crazy Nashville II
Mia figlia piccola, appena l'ha visto, è corsa, galvanizzata, a chiedere un autografo al grande Elvis, a lei noto grazie alla colonna sonora di "Lilo e Stitch".
Lui, sorridendo un pò altero come una vera star, ha firmato il suo quadernetto Forrest Johnson, Elvis Tribute Artist, ma lei è tornata indietro altrettanto elettrizzata e raggiante perchè, evidentemente, questo per una bambina è un dettaglio di trascurabile importanza ed in fondo, a pensarci bene, può darsi lo sia davvero, completamente irrilevante ;-)
maurizio bartolozzi 14/07/2015 22:59
Un vero nostalgico!!!Jägermeister1 13/07/2015 17:16
Questa è stata sicuramente un'esperienza specialeCiao, Ingolf
Lucia Durante 11/07/2015 18:02
Avrei voluto vedere la piccola che correva felice incontro al suo idolo (mi viene in mente quando correva con la scatola dei biscotti per Alù e me la immagino). Come dice Paola bello il tuo diario di viaggio, mi sembri un Bruce Chatwin in gonnella (si fa per dire). Ma le tue foto trasmettono benissimo quest'aria americana da profondo suds.scelza2 09/07/2015 11:04
Ciao Laura un bellissimo diario di viaggio, grazie x la condivisione.****************
ciao S.
Sillon 09/07/2015 10:49
Super scene !!Francesco Fusco 09/07/2015 10:26
...che fanatico! :-)Certeau Dominique 09/07/2015 8:39
C'est bon de croire en Elvis.Beau N&B.
Amitiés.
nevedicarne di cara polvere 09/07/2015 8:10
interessante, bella fotografia.stesso luogo ma altro personaggio, altri ' personaggi ' alle sue spalle: la dis/continuità della vita che scorre.
basta aprire una porta sul retro o sul davanti per entrare nel mito/miti.
e : SING IT LIKE YOU MEAN IT -[ potrebbe essere anche: sii libero di ] che pare essere la stringa a titolo di queste due pagine di romanzo americano e poi riguardo alla bella nota a mio avviso calzante: i bambini cantano parlano sono vogliono essere come sono e vogliono essere, un po' forse come chi sale su quel palco
complimenti, Laura.
paola