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"Dall'abisso verso la superficie" di Arnaldo Pettazzoni

"Dall'abisso verso la superficie" di Arnaldo Pettazzoni

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"Dall'abisso verso la superficie" di Arnaldo Pettazzoni

La foto è per certi versi costruita, scattata dentro ad Arte Fiera di Bologna. Racchiude l'idea di un ipotetico viaggio dal buio alla luce, percorso se vogliamo molto umano, che a volte ha toccato ognuno di noi. Questa è una visione più rivolta all'abisso verso la superficie.

Arnaldo Pettazzoni

Commenti 7

  • Francesco Torrisi 26/02/2011 16:58

    Caro Autore non devi mica scusarti con me, io non ho assolutamente ricevuto nessuna "offesa" da parte tua.
    Se dovessi accettare le tue scuse è come se stessi sostenendo che tu mi hai offeso. Non è così.

    Ho solo manifestato una mia difficoltà di approcciare il tuo scatto e mi sono permesso evidenziarti una situazione ambigua che merita la tua massima attenzione anche visto quanto viene riportato in modo esaustivo e dettagliato da Claudio Allia.

    Credo che ormai hai piene informazioni per poter fare le tue valutazioni e prendere autonomamente qualsiasi decisione in merito assumendoti le eventuali responsabilità.

    Se può servirti il mio pensiero ti esterno che, se prima il tuo primo intervento mi aveva quasi convinto, leggendo attentamente gli articoli di legge citati da Claudio, ritorno sui miei passi, pregandoti di riverificare anche tu attentamente questi articoli perché credo che tu stia sottovalutando la questione. Il monumento storico non ha copyright per quiescenza, purtroppo un'opera recente anche se esposta in pubblico potrebbe avere copyright (vedi un opera di Giò Pomodoro) a meno che l'Autore non abbia voluto cedere qualsiasi diritto sull'opera (ma comunque la paternità dell'opera resta per sempre)
    Materia assai complessa quella del Diritto di Autore.

  • Maricla Martiradonna 26/02/2011 14:19

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Condivido l'intervento di Allia e ne prendo atto, giustamente sono diritti sacrosanti, la legge in linea di massima la conosco. Purtroppo non conosco il nome dell'autore, sempre se di autore si tratta, dal momento che il drappeggio era situato in un ambiente espositivo aperto a tutti, con possibilità libera di fotografare.
    Lo inquadrai da una certa distanza, per cui sarebbe potuto anche essere semplicemente un elemento decorativo che da un certo punto di visuale poteva affascinare: mi sarà concessa, spero, la buona fede. Da questa immagine, che possa piacere oppure no, non traggo e non ho mai tratto nessun tipo di lucro se non un comune divertimento che accomuna tanti amatori in questo sito... come potrebbe anche essere un particolare della statua sovrastante una fontana di una città di cui purtroppo non ricordo il nome... comunque rimane lontana da me l'intenzione di scontro sui diritti e i doveri.
    Ribadisco le mie scuse sia a Claudio che Francesco, da cui riconosco una coerenza educatamente espressa".
  • Carlo Pollaci 25/02/2011 22:29

    Se l'intenzione era quella di "riportare/documentare" l'installazione artistica, la tecnica doveva mettersi umilmente al servizio di tale scopo.
    L'Autore ha invece optato per la trasposizione delle sensazioni dallo stesso provate al cospetto dell'opera, ricorrendo all'applicazione di filtri presumibilmente in post e ad un bn molto piatto.
    Per me, questa foto non comunica quanto l'Autore aveva in animo. Non giungendomi tale messaggio, la giudico negativamente anche sotto l'aspetto meramente tecnico.
  • Francesco Torrisi 25/02/2011 18:32

    Prendo atto di quanto precisato dall'Autore e non ho motivo di non credere a ció che dice.
    La questione in questo caso si ridimensiona di molto anche se rimane latente sempre, nonostante la personale rielaborazione fatta dal proponente in Agorà. Questo sempre a mio personale giudizio e per questo fallace.
  • Maricla Martiradonna 25/02/2011 17:52

    INTERVENTO DELL'AUTORE:
    "Francesco ha ragione riguardo il nome dell'autore, manca, ma personalmente ritengo non determinante citarlo come atto dovuto. Ho interpretato a modo mio una parte, un aspetto visivo del costruito altrui in una versione totalmente diversa, dando un titolo, e lo ripeto, totalmente personale.
    Il fatto che abbia dichiarato il dove, ritengo che non determini un plagio. La fotografia statica... dove non esiste nessuna epifania umana quasi sempre si avvale di operato altrui, architettura, arte, still-life, da quell'operato ritengo si possa trarre ispirazione, visione, comunicazione, si può cogliere e non intendo con ciò copiare, esprimendosi nella più totale personalizzazione.
    Credo a un malinteso dalla nota in calce, direi espresso male? forse sì. Se così è, chiedo umilmente scusa".
  • Francesco Torrisi 25/02/2011 13:04

    Trattasi di uno scatto riguardante una installazione effettuata e creata da altri realizzata dentro una struttura che aveva proprio questa finalizzazione.
    Mi permetto essere critico al riguardo, anche se l'Autore è in piena buona fede e sincerità dichiarando egli stesso che cosa e dove l'ha ritratta (mancherebbe solo la citazione del nome di chi ha realizzato l'opera, sempre se è stato reso pubblico il nome), senza neanche volutamente entrare nei termini del diritto di opera, della riproduzione non autorizzata di opere e i suoi eventuali risvolti legali.
    Immaginate soltanto se fossi io l'autore di quella installazione ed entrassi casualmente qui in Agorà....

    Per quanto mi riguarda, in questa sede, se dovessi esprimere qualsiasi tipo di parere non starei di fatto dialogando con chi ha creato l'opera, qui al massimo potrei parlare, rivolgendomi all'Autore che l'ha pubblicata in Agorà, alla sola tecnica di ripresa.

    Ritengo che questa sezione, che non aspira ad essere solo un salotto di scambi culturali, ma un palcoscenico dove mostrare le proprie opere, dovrebbe contenere appunto solo proprie realizzazioni e noi commentarle riguardo l'idea contenuta nello scatto e il suo messaggio, finendo alla tecnica di ripresa sapendo di stare a dialogare con il suo creatore.
    Perdonatemi se mi ripeto: non ritengo Agorà un salotto in cui discutere di arte latu sensu, ma un bacino di proposte fotografiche e di relative letture con annessi suggerimenti la cui paternità dell'Autore che pubblica sia certa al 100% (iniziando dall'idea o dall'evento o dal luogo ritratto e finendo alla tecnica di realizzazione).

    Questa è la mia difficoltà nell'approcciare qualunque scatto che abbia come soggetto opere altrui, probabilmente sbaglio io e sono pronto a ricevermi suggerimenti di come dovrei invece avvicinarmi a tali scatti. Lo dico sinceramente senza la minima ombra di polemica.
  • laura fogazza 25/02/2011 12:53

    ...l'istallazione deve essere stata molto bella e suggestiva....e dalla foto traspare l'emozione e le sensazioni che deve aver evocato nell'autore/autrice...
    ...personalmente renderei appena appena più incisivo il bn e "limerei" un pochino l'inquadratura...
    ...ecco cosa intendo all'incirca:



    un'immagine non semplice ma con un grande fascino....anche per la presenza del rumore che in altri contesti sarebbe senza dubbio molto fastidioso...ma qui rende in certo qual modo l'idea tattile dei lembi di stoffa e una sensazione di sospesa irrealtà...

    laura