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direzioni

Veramente ottima e di spessore semantico-concettuale...Tutto così rigoroso, minimale, essenziale. Declinando inoltre il minimalismo di fibra con una sorta di "sordina" nei toni, nella scelta stessa degli elementi. Ma i singoli elementi da soli non sono mai la loro relazionalità, la loro sinergia, il loro "tutto". Una foto quasi "neocrespuscolare" nei toni, nella scelta dei soggetti, nel clima di apparente e quotidiano grigiore: ma insieme che sinergia, che densità concettuale e potenza semantica e filosfico-concettuale! Quanti direzioni suggeriscono i diversi elementi-segni? A occhio, almeno: verticale, orizzontale, a destra, a sinistra. C'è, credo, alla base un relativismo di sapore novecentesco, "post-pirandelliano", con una problematicità, un senso della complessità che oggi più che mai nell'era globalizzata spesso manca (non mancano le scorciatoie e i facili manicheismi e fondamentalismi; oppure un pensiero "debole" e pragmatico)...Con una raffinatissima declinazione di questo relativismo, di questo senso comunque della complessità attraverso appunto la sua spazializzazione minimale. Ogni autore ha il suo senso dello spazio e del tempo, creativamente ( vedi anche Traina). Qui lo spazio veicola concetti e senso anche relativistico della complessità della vita "liquida", direbbe Bauman... I concetti allora diventano segni di direzioni, i punti di vista diventano indicatori, sempre segnali di possibili direzioni. Anche questa lettura, allora, è una possibile interpretazione-direzione.

Commenti 10

  • Thomas Tilker 21/09/2018 11:17

    ...ja...wo geht es hin...???
    LG Thom
  • kobal68 17/09/2018 21:21

    la didascalia è degna del miglior Kant, in compenso la foto è strepitosa
  • ann mari cris aschieri 17/09/2018 18:07

    La foto basta a se stessa, per chi ha strumenti che gli consentano di apprezzarla. 
    Dei tanti paroloni che s'aggrovigliano sotto, gonfiando la bolla (ma che di fruibile o utile alla comprensione poco aggiungono), salvo quell'ammirevole " neocrepuscolare",  anzi lo sottoscrivo,  trovando che quel termine - coniato per l'occasione - riesca a definire  perfettamente lo stile con cui firmi la tua Fotografia e che molto di te riflette.
    Con stima  amc
    • Paolo Barbaresi60 17/09/2018 19:02

      Grazie anche se mi pare che tra i denti, denigri una gran saper scrivere che è frutto di una grande penna e di indubbia cultura, ma questa è un’ storia.
    • ann mari cris aschieri 17/09/2018 20:22

      Mica tanto tra i denti, Paolo, quello che volevo dire l'ho detto chiaro.
      Ma ho solo criticato, mentre "denigrare" come dici tu  è tutt'altra cosa.
      E' importante mantenere  corretto  l'uso della terminologia, altrimenti è facile cadere negli equivoci.
      Ho trovato il pezzo riportato in didascalia inutilmente martellante e  persuasorio, come la pubblicità quando vuole convincere all'acquisto di un prodotto che in fondo non vale. Non metto in dubbio la cultura, nè le buone intenzioni che hanno dettato il pezzo,  ma per me lo stile vincente è quello semplice, che mantiene linearità e chiarezza facendosi capire da tutti, esattamente come in fotografia vale molto più togliere che aggiungere.
    • Paolo Barbaresi60 17/09/2018 20:30

      .....la parola tua contro la sua....punti di vista,io stò nel mezzo....e capisco entrambi,questa è la differenza.
    • ann mari cris aschieri 17/09/2018 20:52

      Sempre secondo me tu non hai bisogno di appoggi da parte di nessuno, ma se arrivano... che benvenga!
  • Andy Kaja 17/09/2018 12:59

    il maestro Luciano ha già detto tutto!
  • fotoGrafica 17/09/2018 9:53

    street-silence
    greetings wolfgang
  • Tonino Di Marzio 16/09/2018 17:38

    Non ho capito una beata minchia di quello che hai scritto, ma la foto mi piace un sacco, è la dimostrazione che "il bravo fotografo è sempre quello che vede quello che gli altri non vedono" Tonino Di Marzio!!