Figlio di un aborto
"Che sono nato me l’hanno detto dopo".
Commenti
6
Informazioni
| Sezione | Giovani: Esperimenti fotografici |
| Cartelle | Analogico |
| Visto da | 6.686 |
| Pubblicato | |
| Lingua |
|
| Licenza |
Exif
| Fotocamera | Canon EOS 600D |
| Obiettivo | Canon EF-S 18-55mm f/3.5-5.6 IS II |
| Diaframma | 5.6 |
| Tempo di esposizione | 1/60 |
| Distanza focale | 55.0 mm |
| ISO | 3200 |
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Ampsicora 21/10/2014 14:20
in fondo nascere è morire al contrario.... però mi crea inquietudine... così come quando ero piccola mi faceva pensare alla mia non esistenza prima dell esistenza.... fa pensare seppure nella sua Naturale semplicità.cristian volpara 17/10/2014 13:51
Signori...benvenuti all'inferno.O forse era il paradiso?
Un plauso a te e alle letture di chi mi ha preceduto
lucy franco 17/10/2014 12:06
ra titolo e immagine, un messaggio, o meglio una suggestione molto forte.Affascinante percorso...
marilia gallus 17/10/2014 12:03
l'aborto come madre.grande madre di ogni rifiuto.
yªmpo 16/10/2014 22:09
*nevedicarne di cara polvere 16/10/2014 15:20
fa quel bordo d' acqua pesante nel suo mossoin contrasto ma sorella in forma con la bocca sotto.s
sei in una bocca, in fondo l' utero.
a me piace questo teatro questo attore che agisce e non cerca la stupefazione presenziale ma l'a ssenza di peso.
complimenti.
paola