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Giverny
Giorgio Montani
Giorgio Montani
Giverny
Giverny, giardino di Monet: lo stagno delle ninfee.
Commenti
37
Informazioni
Sezioni | Digiart: Digital Editing Natura: Piante, fiori e funghi Temi: .Archivio delle Muse |
Cartelle | paesaggi |
Visto da | 68.808 |
Pubblicato | |
Lingua | |
Licenza |
Exif
Fotocamera | u20D,S400D,u400D |
Obiettivo | --- |
Diaframma | 3.1 |
Tempo di esposizione | 1/80 |
Distanza focale | 5.8 mm |
ISO | 64 |
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pitt1958 23/08/2019 13:17
Eine Aufnahme die mir gefällt.Gruß Pitt
isabella bertoldo 07/01/2019 17:52
vedo or ora questo splendore di immagine..che mi ricorda tempi universitari , un corso monografico sugli impressionisti.e il museo D'Orsay. a Parigi.Pur essendo essenziale la visione del giardino di MOnet..lo scatto evidenzia tutta la magia delle sue opere e della sua ispirazione..Bene ha fatto Ann Mary a selezionarla per l'archivio delle MUse per completarla con un esaustivo commento come solo Lei sa fare ...trasmettendo sentimenti e sensazioni meravigliose....luciluc 04/01/2019 18:35
Molto bella ..complimenti !!!..Una realizzazione incantevole .come un dipinto ..cari saluti luciana
lucy franco 04/01/2019 15:30
Parole bellissime per una magnifica immagineann mari cris aschieri 04/01/2019 14:50
SELEZIONATA PER L’ARCHIVIO DELLE MUSEhttp://www.fotocommunity.it/temi/archivio-delle-muse/20562
Giverny...
..
Il nome di questo piccolo borgo, ubicato nel nord-est francese, conduce in modo univoco alla persona e all'arte di Monet.
Come te, Georges , egli amava i campi, i fiori, i boschi, le macchie e le pianure, adorava i cieli visti sotto ogni luce , le montagne soleggiate o imbiancate di neve, le acque tempestose al pari di quelle calme e lente, intese come metafora della vita umana.
Dopo gli anni faticosi vissuti al Sud, desideroso di riunire la famiglia, è nel 1883 che Monet scopre per caso a Giverny, punto di congiunzione tra Senna e Eure, una proprietà abbandonata nella campagna normanna. Ne resta incantato e decide di farne la sua dimora definitiva. L’emozione che ne riceve a prima vista è così sorprendente che trasporrà la sensazione provata nel suo quadro “Primavera a Giverny”.
https://www.etsy.com/it/listing/503127930/primavera-a-giverny-printemps-a-giverny
Il pittore percepisce subito le molteplici possibilità che il terreno offre di poterne fare il suo atelier all’aria aperta. Investirà gran parte del suo reddito per valorizzare la tenuta. Organizzerà aiuole e vialetti, piantando fiori di ogni varietà e colore e con differenti fasi di fioritura in modo da avere soggetti disponibili in ogni stagione dell’anno.
Per interpretare un’idea di apparente spontaneità naturale, il giardino prenderà forma scostandosi dalla struttura del giardino classico, trasformandosi poco alla volta, e sotto la sua guida, in un’opera d’arte totale.
Nel frattempo, uno stato di ritrovata armonia e pace interiore induce Monet alla quasi totale esclusione delle figure umane dai suoi quadri. Questa mancanza viene colmata dalla pienezza che egli ricava dalle metamorfosi continue del suo giardino. L’unità delle sue composizioni inizia a non fondarsi più su una struttura prospettica, sostituita invece dall’orizzontalità e dall’uso di artifici compositivi, uno dei quali (essenziale per la comprensione della vasta serie “Ninfee”) consiste nello sfruttare la riflettività del cielo nell’acqua.
L’acqua, al pari dell’olio, si è sempre accordata bene al pennello di Monet. A partire dal quadro col mare ripreso al tramonto che ha dato nome all’intero movimento impressionista, per passare all’Atlantico e alla Senna, fino alle acque sonnolente del rio Ru, su cui le corolle bianche e rosa delle ninfee si aprono ancora oggi a sciami.
E’ qui, nello specchio dello stagno, tra le pesanti foglie delle piante acquatiche e sullo splendore dei petali e delle nuvole riflesse, che l’occhio di Monet, ingannato dai piani invertiti delle acque immobili, si soffermava per ore. In questo luogo magico veniva ad affinare le sue percezioni più acute. Ed è qui che, alla fine dei suoi anni, ormai quasi cieco, andò avanti a dipingere attingendo dalla memoria.
A Giverny è stato girato anche un film sulla biografia del pittore negli anni in cui vi risiedette, facendo delle ninfee il suo soggetto preferito e di cui qui sotto è segnalato il link di un breve trailer:
https://corrieredellumbria.corr.it/video/tv-news/579505/le-ninfee-di-monet-al-cinema-il-26-27-e-28-novembre.html
Grazie
Emilio Sirletti 03/01/2019 18:39
Un assaggio di primavera.Molto bella.
Ciao, Emilio
Gianfranco Della Volta 03/01/2019 8:37
Molto bella .Auguri
Gianfranco
RinaldoG 01/01/2019 10:34
Dipinto molto bello. Bei colori et strutture. Ciao, Rinaldohans-jakob 31/12/2018 14:46
Wie ein Gemälde so Schön!!!LG hans-jakob
SINA 30/12/2018 22:16
zauberhaft lieber Giorgio wunderschön...claudine capello 30/12/2018 21:48
bel primo piano ! complimenti una stupenda foto clmario39 30/12/2018 20:10
dolce immagine e ottima post.Claudio Micheli 30/12/2018 20:10
Bellissima presentazione!Felice anno nuovo!
Ciao
ann mari cris aschieri 30/12/2018 19:06
Molto bellaAndy Kaja 30/12/2018 17:54
che meraviglia!