I giardini di marzo ( da Catturando ricordi)
Estrapolato da " Viaggio nella piana Reatina, la Sabina e il Cicolano"
15 agosto 2010 domenica - Ferragosto -
...Mi pare quasi di rivivere una di quelle particolari sensazioni che accompagnavano i pellegrini quando percorrevano la via Francigena in direzione di Roma, il suo tracciato passava da queste parti, oggi, con le stesse atmosfere di allora, con il colore caldo delle crete, sotto un cielo che sembra non finire mai....
... Sulle vette volteggiano alianti, che partono tutti dall’aeroporto di Rieti, trainati da velivoli a motore, questi poi vengono sganciati sulla verticale delle cime, ed è li che gli appassionati del volo libero esprimono nel modo migliore la loro passione che sempre ha affascinato il genere umano.
Volteggiano in tutte le direzioni, sfruttando le correnti ascensionali create dai venti che s’infrangono sui versanti della montagna, mi risulta che i più bravi riescano a galleggiare anche per diverse ore, sfruttando ogni sorgente di aria calda....
...A Poggio Bustone le suggestioni di antica civiltà si sposano con la natura circostante, “una montagna che è come il mare, e si può passare ore a guardarla”; una valle punteggiata di ulivi, pini e cipressi, che fanno di questi posti uno dei tanti paradisi d’Italia.
Oggi è Ferragosto, certo che non ci aspettavamo di trovare una grande vivacità, ma non così, le attività commerciali che sono già poche, e quelle poche sono chiuse per ferie, solo qualche persona, certo disposte al dialogo, ma il caldo d’agosto non ci aiuta alla visita di questo paese.
Ogni attività è ferma, i bar sono chiusi, solo una provvidenziale fontanella che generosamente elargisce acqua fresca dalle sorgenti dei monti Reatini.
La visita non è risultata più entusiasmante di tanto, gli scorci interessanti sono pochi, comunque belli, altri sono stati rovinati da un’orda di restauratori moderni che con il loro non sapere e la loro non curanza hanno rovinato la caratteristica del posto.
Sulla via del ritorno approfitto per fotografare il monumento dedicato al cantautore Lucio Battisti che in questo luogo ebbe i natali, posizionato fuori paese in un "non giardino" con una lapide che riporta “I giardini di marzo” 05/03/1999 (il giorno della sua morte): c'è una statua in bronzo a lui somigliante mentre suona la chitarra.
Data la notorietà del personaggio, mi sarei aspettato un’onorificenza maggiore, gli abitanti del posto con orgoglio indicano la sua casa natale e il nome Lucio Battisti oggi è sulla bocca di tutti, ma agli inizi lo avranno forse anche snobbato (come spesso succede), "...nessuno è profeta in patria"!
Annamaria Regia 27/01/2015 9:36
questa via la tengo nel cuore ,sono una fan di Lucio Battisti .
grazie di avermi ricordato tante belle canzoni.
cordiali saluti, Annamaria
claudine capello 22/01/2015 12:25
grazie per il commento storico ! serve agli stranieri ! complimenti clMarina Visvi 22/01/2015 9:43
Fantastica Giovanni.alberto16-menuder 22/01/2015 8:39
super Giovannifurio dolfin 22/01/2015 8:26
bel documento ,ciao ,furio