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I Re delle montagne

I Re delle montagne

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Giacomo Accardo


Premium (Basic), PADOVA

I Re delle montagne

Lo stambecco è di gran lunga l'ungulato che ho avvistato meno volte e l'animale che ho avvistato per la prima volta più tardi di ogni altro ungulato, 18 anni fa. L'avevo sempre avvistato nel periodo estivo, anche perchè negli altri periodi dell'anno non ho mai frequentato montagne dove potessi avvistarlo. Da almeno una decina di anni a questa parte il mio desiderio era di riuscire ad ammirarlo col manto invernale, ma non sapevo dove poterli trovare in questo periodo dell'anno, anche perchè nei due luoghi dove erano andati a fotografarli in passato d'estate, non sono percorribili d'inverno. Questa primavera durante un'escursione nel meraviglioso Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise alla ricerca in particolare modo di lupi e orsi, ho conosciuto un ragazzo lombardo che mi ha parlato di un luogo nelle Prealpi Orobiche dove poter avvistare facilmente gli stambecchi da novembre a fine aprile. Così la settimana scorsa ho deciso di andarci ed è stata un'esperienza meravigliosa, gli stambecchi maschi adulti che camminano di fianco a me nel sentiero e l'odore di caprone che si sentiva fortissimo. Speravo di vedere anche i camosci in amore, ma non avendo ancora nevicato, erano a quote più alte. E' veramente inusuale trovare gli stambecchi a quote così basse prima che nevichi e trovare gli stambecchi a quote più basse dei camosci, a soli 1200 metri di altitudine. Lo stambecco è l'ungulato per eccellenza che predilige le quote più elevate, anche ben oltre i 3000 metri, soprattutto d'estate, allo stesso modo è l'unico ungulato che quasi puoi arrivare ad accarezzare da quanto si lascia avvicinare

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