"In silenzio anonimo" di Arnaldo Pettazzoni Foto % Immagini| agorà, agorà-discussioni interessanti, temi Foto su fotocommunity
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INTERVENTO DELL'AUTORE:
"@RobertoBallini:
Tua nota numero 4: Probabilmente ti è sfuggito, ma il titolo è "IN silenzio anonimo", non "IL silenzio anonimo".
Era solo per precisare. Quando la scattai non esistevano cellulari, le persone che parlavano da sole rischiavano la neuro, oggi è comune e direi "sciccoso" farlo".
Svelato l'arcano del BN "debole", spendo due parole sulla lettura compositiva dell'immagine.
Vero quanto osserva RobertoBallini: noi scriviamo e leggiamo da sinistra verso destra e ciò può condizionare il nostro "vedere".
Ovviamente i popoli Arabi o quelli che usano gli ideogrammi hanno un principio percettivo diverso dal nostro; a pensarci bene, anche i mancini "guardano" in maniera differente.
Nella dinamica di uno scatto preso al volo, però, questi "dogmi fotografici" devono gioco forza affievolirsi, pena la irripetibilità del momento; senza considerare che - noi non lo sappiamo - la formazione culturale dell'Autore, dal punto di vista iconografico, potrebbe appartenersi a civiltà a noi non proprio prossime.
Ma anche questo aspetto, oggi, lo ritengo più sbiadito, posto che la globalizzazione culturale (termine che mi è in assoluta antipatia, ma che qui adopero non nel suo significato deteriore di "appiattimento"), intesa dal punto di vista della fruizione di immagini statiche (fotografia) o in movimento (cinematografia), ha in realtà arricchito in nostro modo di percepire gli spazi (anche quelli architettonici), consentendoci una sorta di elevazione verso una definizione più ampia, quali "cittadini del mondo" (visuale).
Saluti
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"@ Francesco Torrisi ha intuito e ha ragione.
Infatti è una scansione da stampa fotografica, direi anziana, è del 1974, pubblicarla e proporla ad Agorà è probabilmente nostalgia di un tempo ormai lontano, me ne sono reso conto anche io".
Scatto sotto il profilo tecnico (inquadratura e visone) congruo anche se non originale (visto più volte).
Sul problema della qualità del B&W e della nitidezza mi sorge un dubbio..è per caso una scansione da pellicola/stampa?....
...la cosa più fastidiosa di questo scatto è la qualità del bn....sono d'accordo con chi mi precede...
...per il resto l'immagine non sarà il non plus ultra dell'originalità, ma è dignitosa e rigorosa nel suo schema grafico...
...credo che non tutti gli occidentali leggano per forza di cose da sinistra verso destra (questa frase mi ricorda qualcuno....)....o perlomeno non è detto che per questo motivo tutti debbano orientare in tal senso le loro immagini...
(ma il bn, secondo me,....è proprio fastidioso....quello sì...)
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Maricla Martiradonna 19/03/2011 21:38
INTERVENTO DELL'AUTORE:"@RobertoBallini:
Tua nota numero 4: Probabilmente ti è sfuggito, ma il titolo è "IN silenzio anonimo", non "IL silenzio anonimo".
Era solo per precisare. Quando la scattai non esistevano cellulari, le persone che parlavano da sole rischiavano la neuro, oggi è comune e direi "sciccoso" farlo".
Viola P 16/03/2011 13:10
Interessanti i piedi che spezzano la simmetria.Massimo Fiore 16/03/2011 8:17
Svelato l'arcano del BN "debole", spendo due parole sulla lettura compositiva dell'immagine.Vero quanto osserva RobertoBallini: noi scriviamo e leggiamo da sinistra verso destra e ciò può condizionare il nostro "vedere".
Ovviamente i popoli Arabi o quelli che usano gli ideogrammi hanno un principio percettivo diverso dal nostro; a pensarci bene, anche i mancini "guardano" in maniera differente.
Nella dinamica di uno scatto preso al volo, però, questi "dogmi fotografici" devono gioco forza affievolirsi, pena la irripetibilità del momento; senza considerare che - noi non lo sappiamo - la formazione culturale dell'Autore, dal punto di vista iconografico, potrebbe appartenersi a civiltà a noi non proprio prossime.
Ma anche questo aspetto, oggi, lo ritengo più sbiadito, posto che la globalizzazione culturale (termine che mi è in assoluta antipatia, ma che qui adopero non nel suo significato deteriore di "appiattimento"), intesa dal punto di vista della fruizione di immagini statiche (fotografia) o in movimento (cinematografia), ha in realtà arricchito in nostro modo di percepire gli spazi (anche quelli architettonici), consentendoci una sorta di elevazione verso una definizione più ampia, quali "cittadini del mondo" (visuale).
Saluti
Maricla Martiradonna 15/03/2011 14:40
INTERVENTO DELL'AUTORE:"@ Francesco Torrisi ha intuito e ha ragione.
Infatti è una scansione da stampa fotografica, direi anziana, è del 1974, pubblicarla e proporla ad Agorà è probabilmente nostalgia di un tempo ormai lontano, me ne sono reso conto anche io".
paolo pasquino 13/03/2011 23:43
mmm.. RobertoBallini .. .. interamente condivisibile quanto dice.. non posso che condividere..Francesco Torrisi 13/03/2011 22:59
Scatto sotto il profilo tecnico (inquadratura e visone) congruo anche se non originale (visto più volte).Sul problema della qualità del B&W e della nitidezza mi sorge un dubbio..è per caso una scansione da pellicola/stampa?....
laura fogazza 13/03/2011 21:21
...la cosa più fastidiosa di questo scatto è la qualità del bn....sono d'accordo con chi mi precede......per il resto l'immagine non sarà il non plus ultra dell'originalità, ma è dignitosa e rigorosa nel suo schema grafico...
...credo che non tutti gli occidentali leggano per forza di cose da sinistra verso destra (questa frase mi ricorda qualcuno....)....o perlomeno non è detto che per questo motivo tutti debbano orientare in tal senso le loro immagini...
(ma il bn, secondo me,....è proprio fastidioso....quello sì...)
laura