La ballade des pendus
Vous nous voiez cy attachez cinq, six:
Quant de la chair, que trop avons nourrie,
Elle est pieça devorée et pourrie,
Et nous, les os, devenons cendre et pouldre...
...La pluye nous a debuez et lavez,
Et le soleil dessechiez et noircis;
Pies, corbeaulx, nous ont les yeux cavez,
Et arrachié le barbe et les sourcis.
[da "La ballade des pendus" di François Villon]
trad: La ballata degli impiccati
...in cinque, in sei ci vedete impiccati e la carne che troppo nutrimmo è ormai divorata e imputridita. E noi, ossa, tra poco saremo cenere e polvere...
La pioggia ha lavato e lisciviato i nostri corpi, e il sole ci ha resi secchi e riarsi; corvi e punte gli occhi ci hanno cavati, e dai crani ciglia e capelli ci vennero strappati.
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| Sezione | Temi: Fotografia concettuale |
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Tea Aiello 06/11/2007 20:13
Favolosa..intensa...Le gabbie invisibili della nostra esistenza...
Tea Aiello