LA NEBULOSA DEL GRANCHIO (1838)

LA NEBULOSA DEL GRANCHIO (1838)

Fotografia scattata usando un un telescopio situato in Australia ma comandato da un PC a Bologna.

Sarà sorprendente vedere la cometa dopo 6.500 anni luce dalla sua nascita, ma è altrettanto sorprendente scattare una immagine da Bologna con una macchina fotografica posta in Australia, usando il telescopio più grande del mondo affittato per 5 min.

L'intelligenza dell'uomo potrà superare quella del Maestro della Creazione?

La Nebulosa Granchio è stata scoperta nel 1731.
È una nebulosa di gas in espansione col l'esplosione di una supernova registrata il 4 luglio 1054 da astronomi cinesi e arabi dell'epoca.

La nebulosa è oggi larga più di sei anni luce e si sta espandendo alla velocità di 1500 km/s.

La supernova che la produsse fu abbastanza brillante da essere visibile ad occhio nudo durante il giorno, sorpassando la luminosità di Venere.

L'evento cosmico che l'ha prodotta è in realtà avvenuto 6.500 anni prima di essere visibile, cioè circa nel 5400 a.C.
Al centro della nebulosa si trova la pulsar del Granchio, una stella di neutroni con un diametro di circa 10 chilometri.

La pulsar fornisce un forte segnale periodico che può essere usato per controllare le temporizzazioni dei sensori a raggi X.