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La vulnerabilità degli amori

La vulnerabilità degli amori

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Giacomo Accardo


Premium (Basic), PADOVA

La vulnerabilità degli amori

Come ogni anno ad ottobre vado qualche giorno nel versante forlivese del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per il periodo del bramito del daino. Mi ero appostato in un'arena ( area elevatamente frequentata dai daini nel periodo degli amori e che avevo scoperto da qualche anno ) ma probabilmente spaventati dai cacciatori o da altri fotografi, di daini poco niente per ore. Allora ho deciso di muovermi e fare un breve tragitto sperando di incontrare palanconi ( daini maschi adulti ) lungo il percorso. A un certo punto ne vedo uno accovacciato nel bosco proprio dove ne avevo visto uno l'anno prima ( essendo animali territoriali potrebbe essere stato lo stesso ). Purtroppo io sono in campo aperto, per terra ci sono foglie e il palancone è seminascosto degli alberi.Piano piano allora provo un'avvicinata improbabile visto le inconvenienze elencate e riesco incredibilmente ad arrivargli a una decina di metri senza che si accorga di me. Si alza, si scuote e si riadagia sul suo lek ( lettiera ) senza accorgersi di me. Il periodo degli amori rende questi splendidi animali veramente vulnerabili

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