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Le Chiese di Roma: "Chiesa di Santa Passera"

Le Chiese di Roma: "Chiesa di Santa Passera"

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Mauro Stradotto


Premium (Pro), Roma

Le Chiese di Roma: "Chiesa di Santa Passera"

(F11 per una migliore visione)

La chiesetta fu costruita sopra delle catacombe dalle quali partiva un tunnel scavato sotto il letto del fiume Tevere.
Durante le persecuzioni, i cristiani scappavano percorrendo il tunnel che sbucava sul lato opposto del Tevere esattamente davanti la Basilica di San Paolo.

Ispirato dal libro "Le Chiese di Roma negli acquarelli di Achille Pinelli" apro una nuova serie fotografica dedicata a questi luoghi di culto.
Le Chiese di Roma sono più di 900 e ciò ne fa la città con più chiese al mondo; la loro storia accompagna quella della città da diciassette secoli, segnandone l'evoluzione religiosa, sociale ed artistica.

18) Chiesa di Santa Passera

Sulla sponda destra del fiume Tevere, in una porzione del quartiere Magliana a Roma, si trova una piccola costruzione medievale sorta nel corso dell’VIII secolo: si tratta della chiesa di Santa Passera suddivisa in tre livelli. La santa, sia chiaro, non è mai esistita. Il nome sembra piuttosto riferibile alla corruzione del nome di Abbàs Cyrus, un medico di Alessandria decapitato nel 303 d.C. che nella parlata volgare ha portato alla deformazione del nome in Passera. La sua storia affonda le radici nelle persecuzioni operate dai Romani nei confronti dei cristiani, raccordandosi con il martirio di Santa Prassede e Santa Pudenziana.

L’abside della chiesa di Santa Passera racchiude una bifora murata che si affaccia su Via della Magliana, la facciata in laterizi presenta una finestra con una grata decorata con motivi geometrici ed è rivolta verso il Tevere. Il culto dei martiri è alla base della fondazione della chiesa di Santa Passera, sul luogo in cui la nobildonna Teodora nel V secolo decide di dedicare alle due sorelle cristiane martirizzate un piccolo luogo di culto ospitato sui terreni di proprietà della famiglia. Qui proprio di fronte alla basilica di San Paolo, sulla sponda opposta del Tevere, viene costruito un oratorio in cui potersi raccogliere in preghiera e ricordare l’uccisione delle due sante. La traslazione dei corpi di San Ciro e San Giovanni, uccisi all’inizio del IV secolo, si interseca con il culto di Santa Prassede e Santa Pudenziana. È nell’oratorio a loro dedicato, infatti, che in epoca altomedievale vengono probabilmente traslati i resti dei due martiri provenienti dall’Egitto. A ricordarcelo è l’iscrizione latina posta sull’architrave della porta di accesso.

Le Chiese di Roma: "Basilica di San Paolo fuori le mura"
Le Chiese di Roma: "Basilica di San Paolo fuori le mura"
Mauro Stradotto



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