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Aldo Feroce


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Mario

Mario Trejo è nato a Buenos Aires il 13 gennaio 1926. Poeta, scrittore, sceneggiatore, attore dalla vita movimentata, amante del mondo dello spettacolo. ha molti rapporti con l'Italia. Bertolucci lo chiama "Il geniale poeta argentino" . Lui si definisce un trafficante di parole. Dallo scrittore italiano Erri De Luca (Tre cavalli, Feltrinelli- 1999) apprezza alcune frasi. "Punire quelli che praticano la purezza con ferocia", "Quando l'amore ci lascia/ la morte ci raggiunge". "La parola e' un bisturi in un corpo amato", "Nell'orgasmo l'universo si allarga fino alla grandezza di un letto" .
Teatro: coautore di "Non c'è pietà per Amleto" (1948-1952) premiato con il Florencio Sanchez nel 60; "Libertà ed altre intossicazioni", primo trattamento della tortura e i diritti umani, Instituto Di Tella, 1967.
Cinema: sceneggiatore e attore di un film diretto da Bernardo Bertolucci "La via del petrolio" -1967. Condividendo con lui il premio "Martin Fierro".
Poesia: Con " l'uso della parola" (editorial Lumen 1979) comprende tre libri. "Critica della ragion poetica", " l'amore corpo a corpo" e " lingua franca" : includono i poemi che gli hanno valso il premio prestigioso di Casa de las Americas, (Cuba 1964.
Tango: I suoi amici sono stati sempre musicisti, registi, attori sia in Europa sia in América. Astor Piazzolla compose la musica per molti suoi testi e lui lo corrispose con “Los pájaros perdidos”. Scrisse canzoni anche per Waldo de los Rios. Nel 2007 il Fondo Nazionale delle Arti ha pubblicato una nuova antologia con poesie inedite. A Buenos Aires, il Centro Editor de América Latina, lancia “Orgasmo y otros poemas”.
Cassette: Poesie in inglése registrate da Jeanne Lee, con música di Miles Davis e Aretha Franklin, New York, 1972. Trejo ha anche tradotto misurandosi con una sua versione di “Para vivir un gran amor” di Vinicius de



http://www.youtube.com/watch?v=pk7GheJ8ST8




Tango/ I passeri perduti di Mario Trejo
Música: Astor Piazzolla
Testo: Mario Trejo
... Mostra tutto
Amo i passeri perduti
che tornano dall'aldilà
a confondersi con un cielo
che mai più potrò recuperare.

Tornano di nuovo i ricordi,
le ore giovani che ho dato
e dal mare giunge un fantasma
fatto di cose che amai e persi.

Tutto fu un sogno, un sogno che perdemmo
come perdemmo gli uccelli ed il mare,
un sogno breve e antico come il tempo
che gli specchi non possono riflettere.
Dopo cercai di perderti in tante altre
e quell'altra e tutte eri tu;
infine riuscii a capire quando un addio e' un
addio,
la solitudine mi divorò e fummo due.

Tornano i passeri notturni
che volano ciechi sul mare,
la notte è uno specchio
che mi ridà la tua solitudine

Sono solo un passero perduto
che torna dall'aldilà
a confondersi con un cielo
che mai più potro recuperare.
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Los pájaros perdidos
Música: Astor Piazzolla
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Amo los pájaros perdidos
que vuelven desde el más allá,
a confundirse con un cielo
que nunca más podré recuperar.

Vuelven de nuevo los recuerdos,
las horas jóvenes que di
y desde el mar llega un fantasma
hecho de cosas que amé y perdí.

Todo fue un sueño, un sueño que perdimos,
como perdimos los pájaros y el mar,
un sueño breve y antiguo como el tiempo
que los espejos no pueden reflejar.
Después busqué perderte en tantas otras
y aquella otra y todas eras vos;
por fin logré reconocer cuando un adiós es un adiós,
la soledad me devoró y fuimos dos.

Vuelven los pájaros nocturnos
que vuelan ciegos sobre el mar,
la noche entera es un espejo
que me devuelve tu soledad.

Soy sólo un pájaro perdido
que vuelve desde el más allá
a confundirse con un cielo
que nunca más podré recuperar.

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Un'altra versione in Agorà:

"Senza Titolo" di Aldo Feroce
"Senza Titolo" di Aldo Feroce
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