Mostra online di Carlo Pollaci: "Ballarò night and day"

Mostra online di Carlo Pollaci: "Ballarò night and day"

Ballarò è il mercato dalle lontanissime origini arabe del Mandamento Palazzo Reale, nel centro storico di Palermo. Il mercato si sviluppa al centro e lungo i bordi delle piazze Ballarò e del Carmine e quindi, senza soluzione di continuità, lungo le vie circostanti.
Le bancarelle, ricchissime di mercanzie, debordano dalle botteghe e dai magazzini fin quasi la mezzeria stradale, che si riduce così ad un budello in alcuni punti largo non più di un metro.
Ai lati, sullo sfondo, antiche lapidi, fontane sbrecciate e senza più acqua, portoni e cortili ridotti a buchi neri, cupole, chiese e palazzi in attesa di miglior destino, sono mute e ammonitrici testimonianze di un passato non molto lontano, di un’identità architettonica e culturale che si sgretola tra indifferenze colpevoli e inammissibili manomissioni.
La vendita, per tradizione e con qualsiasi tempo, avviene per strada. Per proteggere le mercanzie sono stese tende impermeabili, che coprono le strade e formano un riparo efficace sia nei confronti del sole che della pioggia. A qualunque ora, si tengono accese in gran numero grosse lampadine.
Un insieme unico di forme, colori, odori, suoni, “abbanniate” che prende e coinvolge, ieri come oggi, chiunque si immerga nei tortuosi percorsi tra una bancarella e l’altra.
Per proseguire nel cammino occorre letteralmente districarsi tra passanti, clienti in attesa e scooteristi regolarmente senza casco. Incredibilmente, tutto avviene “nel massimo ordine”, senza spintoni, improperi né, per quanto mi consta, tentativi di “mano morta” o apprezzamenti pesanti nei confronti delle donne.
Chi cerca sensazioni “più forti” non ha che da frequentare le numerose taverne. Chi ama invece la “cucina di strada” non ha che l’imbarazzo della scelta (purché dotato di stomaco “robusto”) tra panelle, crocché, sfincionelli, musso, quarume, panini con milza, stigghiole...
Le foto di questa mostra indugiano su quella che per me è la vera essenza del mercato: la gente che lo anima: venditori e acquirenti, che danno vita a situazioni dove la gestualità e la mimica balzano decisamente in primo piano.
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Tutte le foto sono state realizzate tra febbraio e marzo 2007.
Camera: Canon Eos 30D.
Lenti: Canon Ef-s 17-85 IS USM; Tamron Af 70-300 di macro.