Progetto "Foto&Racconti": Barche di carta (Eliot - Barbaresi)
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Fotografia di
Racconto di
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Barche di carta
Sono qui, quando cade la notte e il mare è un amico che disegna la distanza.
Sono sola, accanto ai miei pensieri d’inverno e intanto cade la neve sul tetto di questa casa, casa incerta come una poca barca di carta sul fiume.
E navigo dentro questo umido mondo, naufraga, con solo quattro tasti su cui scrivere e inventarmi poesia, volo che diventa estremo, nel cielo che vorrei fosse sempre azzurro-sereno. Cammino con le speranze appese al collo, raccontandomi il mio poco, le mie debolezze. Raduno i pensieri sulla piazza inventandomi un sole, come una domenica mattina d’infanzia. E poi tu, là in fondo, il tuo vuoto assomiglia ad una verde bottiglia, che vorrei gettare al mare, per poterlo anche un solo giorno dimenticare. Scrivo ancora bigliettini d’amore e li appendo alla porta del tuo cuore e il tuo viso è una lettera tonda dove incollo un sorriso, un bacio e una carezza profonda. Il cielo piange quel pezzetto del tuo mondo che mi avevano affidato, ma che ho perso per sempre.
Hanno spezzato la cima della tua nave all’ancora, e gli abbracci stringono l’aria disadorna per sempre di noi come rami d’autunno. Anche se il mio cuore è avvolto da questa nebbia di provincia desolata, gioco sempre come fa il sole con l’albero e mi dimentico che son grande. E’ notte, non si vede niente, ma l’orizzonte lo scruto lo stesso: ci vedo ricordi, animali, speranze, uomini, racconti, ci voglio vedere ricordi, animali, speranze, uomini, racconti.
Adesso, un punto, luminoso e chiaro mi indica la via, traccio un percorso: è poesia che non dimentica, sono parole che non mentono, per un attimo, il fuoco di un fiammifero rischiara il mio buio.
Io donna, lassù, in cima al mondo, scalo montagne, vaneggio aneliti, sporco di sasso, con rabbia, altra vita che non c’è, altri momenti che non sono come io vorrei. Amici miei cari, incerti presagi di futuro, accettate queste parole perché non siano soltanto vano compromesso tra il necessario e il desiderato.
RobyB. 15/06/2014 9:53
*****feiz 13/12/2011 2:25
a volte i bambini hanno voce di mare..veniamo tutti da li`
Antonio Principato 11/12/2011 11:16
una visione molto suggestiva!