- Pum, pum! -
25 aprile 2013
La fotografia è “rappresentazione” della realtà più che la realtà. La esprime dandole un proprio significato
che deriva dal rappresentarla “in un certo modo”, cioè “de-formandola” per mezzo della scelta di vari MODI:
MODI TECNICI (relativi a fotocamera e post) e MODI STRUTTURALI (composizione degli elementi nel Segno)
[Nazareno Taddei]
PER COMMENTI E MOTIVATE CRITICHE ALLE MIE FOTO VI RINGRAZIO “ANTICIPATAMENTE”
AL FINE DI POTER DEDICARE IL MIO LIMITATO TEMPO ALLA VISIONE ED AL COMMENTO DELLE VOSTRE.
Aldo Consani 10/03/2021 16:14
Immagine spettacolare con un tempismo come i grandi maestri. Da tanti anni in Fotocommunity non avevo mai avuto l'occasione d'entrare nella sua galleria .Sono tutte bellissime francamente è difficile trovare la preferita.Lo seguirò per imparare il suo linguaggio. Grazie AldoHubert Haase 10/08/2018 15:36
sehr gutSusi Preisig 10/08/2018 15:25
Ganz toll, Kompliment.LG - Susi
-Z-W-I-E-L-I-C-H-T- 10/08/2018 15:24
grandiosPaul D. 10/08/2018 15:21
eccellente ha registrato la situazione!unasituazione con effetti simbolici-
grandeI migliori
saluti
Paul
António Ramos 08/01/2016 13:12
The most beautiful photo!! Congratulations. Good year of 2016.ARamos
YVES Lr 14/12/2015 12:10
Génial! Mais où donc te tenais-tu pour prendre une telle photo? Le contraste entre cet enfant, espiègle et rigolard, et le sérieux des policiers, qui ne peuvent quand même pas s'empêcher de le regarder, est exceptionnel. Un tout grand bravo, l'artiste!Yara Medici 09/12/2015 12:13
Che dire... amo i momenti rubati.. e il b&n .. complimenti foto bellissimi e momenti splendidi in tantissime sue fotografie... dovrei lasciarle mille messaggi perchè sono davvero splendide ^_^Maria Rosaria Quarchioni 25/11/2015 14:59
solo ora la vedo...è stupenda... grande quel bambino e tu che hai colto questo momento!!superdepo_aka_wechup 12/10/2015 23:16
Il gesto di un bimbo che è una sfida a tutti e tuttoMomento imperdibile fermato per sempre
Complimenti
Lorenas 15/09/2015 10:47
E X C E L L E N T E ¡!FAV
Enrico Manna 28/03/2015 11:59
Complimenti Enrico Dalbosco per il tuo commento a questo capolavoro...Hai fatto una descrizione straordinaria come giustamente meritava questa fotografia eccezzionale.
BRAVO! Complimenti a te e naturalmente all'autore della fotografia.
Nowak courbevoie 27/03/2015 19:08
superEnrico Dalbosco 16/12/2014 0:06
Una grande immagine, già acutamente analizzata in alcuni dei commenti (di Carlo, Pietro, Danilo ed altri ancora) che mi trovano perfettamente d'accordo.Un'immagine che è anche un racconto (per bambini e per grandi) e che trova i suoi (s)punti forti nella [apparente] semplicità della composizione e nella ricchezza dei "dettagli che contano".
La composizione ci presenta, su un selciato, quattro adulti in divisa (diciamo, per intenderci, "carabinieri") ripresi di spalle e in piano americano, e un bambino in abito casual che passa davanti a loro, visto di fronte e a figura intera.
La composizione è sì semplice ma nient'affatto affatto banale: i quattro carabinieri, perfettamente allineati e regolarmente distanziati, sono e appaiono [dato il punto di ripresa] tutti della stessa altezza, e occupano quasi tutto il rettangolo dell'immagine (lasciando una stretta fascia sulla destra e una, un po' meno stretta, nella parte superiore); il primo carabiniere a sinistra è tagliato dall'inquadratura che ci permette di vederne poco meno di metà; il bambino si inserisce esattamente tra il terzo e il quarto (da sinistra), e la sua testolina supera, nell'immagine, quella dei carabinieri e si situa nella fascia superiore - i carabinieri di schiena si presentano quindi come un gruppo compatto e scandito da un preciso ritmo, ma tale ritmo è alterato e movimentato (ma non rotto!) dall'intrusione del piccolo in borghese.
Esaminando l'immagine più da vicino scopriamo i ricchi e gustosi "dettagli che contano" e che "raccontano"...
Innanzitutto il selciato "molto pregevole" (mattoni posati di taglio a spina di pesce, raffinate rifiniture) che ci fa pensare a un piazzale "importante" sul quale i nostri carabinieri sono in attesa di un evento altrettanto importante.
E poi... - lo schieramento e le posture dei carabinieri, che li confermano in attesa "dell'evento", in posizione di riposo informale, ma pronti a scattare sull'attenti... - tre tengono le mani dietro la schiena (due stringono i guanti) mentre il quarto le tiene conserte; i loro "gradi" sono diversi, e uno di loro porta ben evidente alla cintura la pistola di ordinanza; tutti sembrano guardare in avanti (di nuovo: in attesa paziente) ma il secondo piega in modo evidente la testa verso destra: anche se non gli vediamo gli occhi, sta certamente osservando il bambino... e a guardare bene anche il primo, e probabilmente tutti, stanno controllando con la coda dell'occhio piccolo... - il piccolo, che è l'elemento più ricco di dettagli e "informazioni": la sua posizione e il suo passo sicuro e sciolto (è arrivato fino a lì passando davanti a tutti i carabinieri), il suo abbigliamento perfettamente casual (si trova lì per caso? è il figlio di un carabiniere, di un "capo"?), l'espressione paciosa e nello stesso tempo furbetta del volto, gli occhialetti, la mano sinistra atteggiata a pistola che spara (il titolo: "Pum, pum!"), lo sguardo rivolto verso la punta della pistola e in direzione del quarto carabiniere da sinistra... quello che sembra l'ultimo carabiniere della fila - fila chissà quanto lunga, come è stato già notato, dato il "dettaglio" del primo carabiniere "tagliato" dall'inquadratura...
Ed ecco che questa "semplice" immagine ci ha già fornito tutti gli elementi per animare la scena, per costruire una o più "storie", e non importa quante siano e che "morali" possano sottendere - ciascuno ci può mettere del suo... Quello che importa è che tutti gli elementi che l'Autore ci ha dato siano perfettamente composti e intonati, collimino gli uni con gli altri, stiano perfettamente "insieme", dal particolare al generale, e possano raccontarci una storia interessante e coerente, con un prima, un dopo, e magari anche una morale, una "nostra" morale.
In questa "semplicità", "compostezza", "ricchezza" e "congruenza" mi sembra di poter dire che sta la straordinaria bellezza e il fascino unico di questo grande bianco e nero di Renzo - un vero capolavoro.
Enrico D.
P.S. e non mi stanco ancora di guardare questa immagine che quasi mi ipnotizza... ora, per esempio, il mio occhio viene attirato dal "giro" degli sguardi: quello del secondo carabiniere verso il bambino [non vediamo lo sguardo, ma lo percepiamo distintamente esaminando le posture dei quattro]; quello del bambino verso il carabiniere "mirato" anche dalla sua "pistola" [sguardo ben leggibile anche al di sotto degli occhiali]; e quello del quarto carabiniere (e forse anche del terzo) che [sempre sulla base delle posture] percepiamo sfuggente a quello del piccolo, diretto davanti a sé e fuori dalla scena, in attesa... dell'evento.
Giorgio Peracchio 09/12/2014 22:10
Questa mi inquieta assaila completa sparizione di quel timore riverenziale
da parte dei giovani
in fatti succede che ammazzare diventa normalità
ma siiiii
io sto invecchiando
s'arrageranno un poco sti ragazzi !!!