Schiele [...] Me
Schiele, calma sensuale, e lei,
come stregata
da un corpo scheletrito,
che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata.
Scalda l'ambiente un camino,
che ha un fuoco sinuoso
che volteggia senza peso
dove i suoi piedi stanno molli e a riposo.
Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
per un istante.
le chiedo giocando a far l'altro e non me.
Guado quel suo guardare
quell'uomo confuso,
e sono voluttuosi
quei suoi pensieri che le oscurano il viso.
Mi chiedo se lei sa
che dietro la sua schiena abbronzata
c'è un tale scheletrito,
in questo Hotel muto in questa muta vallata.
Entro in quello che vedo
e la penso rivolta verso di me,
le chiedo giocando a far l'altro e non me.
A far l'altro e non me
(Marlene Kuntz, "Schiele, Lei, Me")
http://it.youtube.com/watch?v=-dj3CI-bbYk
SaraOcchi 03/08/2008 22:28
hai reso perfettamente l'atmosfera decadente del brano...uno sfumato che richiama la percezione confusa dell'altro e di se. grande...saston 26/11/2007 20:19 Commento di voto
+Franco Folgori 26/11/2007 20:19 Commento di voto
sMaurizio Zoldan 26/11/2007 20:19 Commento di voto
ProLionella la Greca 26/11/2007 20:19 Commento di voto
..Fermare il tempo dissolve la malinconia..PRO
Inez Correia Marques 26/11/2007 20:19 Commento di voto
PRORenato Orsini 26/11/2007 20:19 Commento di voto
sAntonella Scimone 26/11/2007 20:19 Commento di voto
proFrancesco Levrini 26/11/2007 20:19 Commento di voto
-Alfredo Mancini 26/11/2007 20:19 Commento di voto
++++++++++Diego Salom Pedemonti 26/11/2007 20:19 Commento di voto
ContraMartina Ciciulla 26/11/2007 20:19 Commento di voto
grrrrande Pè :)+++++
Laura Traversa 26/11/2007 20:19 Commento di voto
+++Carlo Pollaci 26/11/2007 20:19 Commento di voto
pro.Marco Bembo 26/11/2007 20:19 Commento di voto
@Lucail mio commento non era rivolto alle parole, certo che ognuno esprime quello che vuole! Lungi da me voler limitare qui le parole di chiunque. Resta però il fatto che, a mio avviso, se un'immagine è buona sa parlare, gridare, cantare, anche da sola.