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Sciaffusa - Neuhausen am Rheinfall ( da Catturando ricordi)

Sciaffusa - Neuhausen am Rheinfall ( da Catturando ricordi)

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Sciaffusa - Neuhausen am Rheinfall ( da Catturando ricordi)

Estrapolato dal diario di viaggio (Vacanze in Baviera)
Bregenz 13 agosto 1996 martedì


...Dopo un veloce pranzo al sacco nella zona del parcheggio dove già da lontano si sente un rumore assordante e per parlare bisogna quasi urlare, diamo inizio alla nostra escursione, attraversiamo il fiume Reno transitando sulla parte pedonale di un ponte ferroviario.


Dopo lunghi anni di attesa, con idee e progetti mai portati a termine, finalmente è arrivata l’ora di ammirare questa forza della natura, che conoscevo soltanto dai libri o riviste dedicate, durante il tragitto riesco a percepire il messaggio che le cascate mi mandano, cercando già di immaginarmi a quale scenario ci troveremo davanti.


Più ci avviciniamo alla cascata e più forte è il fragore dei turbinii dell’acqua, la potenza e la portata sono incredibili, avvicinandoci ancora di più veniamo avvolti da un’immensa nuvola di nebbia, formata da tantissime micro goccioline.


Questa impropria nebbiolina è un continuo vorticare che s’infila dove vuole spinta dalla corrente d’aria che si crea a causa del grande movimento d’acqua, sembra quasi di percepire il ruggito della cascata su tutto il corpo; una mega atomizzazione delle particelle dell'acqua danno una sensazione di quanto siamo piccoli ed indifesi di fronte a tanta forza!


Si tratta delle cascate più grandi e imponenti d’Europa, sono uno spettacolo impressionante, l’acqua precipita con un salto di 25 metri, per una larghezza di 150, ma con una portata di 700 m.c. al secondo, ma nella tarda primavera lo spettacolo aumenterà sicuramente, perché nel periodo del disgelo aumenta la sua portata:, allora sarà ancora più emozionante; in una situazione che esalta la sua potenza!


Rimaniamo ad ammirare questa forza della Natura, la mente ha le attenzioni solo per lo spettacolo al quale stiamo partecipando, senza quasi accorgerci delle lievi goccioline che ci regalano un bagno fuori programma.


Ci sarebbe anche la possibilità, per mezzo di un battello di raggiungere il posto dove il flusso dell’acqua è più vorticoso e provare delle sensazioni davvero particolari, risalendo uno dei due grandi speroni rocciosi per osservare quest’oceano in tempesta, soprattutto perché si potrebbe arrivare al livello dove le cascate hanno la loro massima violenza.



Più di 15.000 anni fa il corso del Reno, a causa di movimenti tettonici dell’era glaciale venne deviato in un nuovo letto, le cascate si originarono nel punto in cui il pietrisco era più friabile rispetto al calcare compatto...


Sono questi: ricordi un po' lontani, ma a rivedere queste fotografie anche se datate, mi riportano la mente a rivivere con nostalgia quella vacanza vissuta in un luogo incantevole, dove le Rheinfall sono un vero spettacolo della Natura!

Commenti 4

  • Luciano Caldera 06/05/2015 15:08

    Ecco uno dei ruoli della fotografia: tenere vivi i ricordi che altrimenti andrebbero a sbiadire. Uno foto che, come dice Renzo, rispecchia la tua abilità e sensibilità pittorica, bravo Giovanni
  • Lucia Durante 05/05/2015 22:07

    Sposo il commento di Renzo, più che una foto sembra un quadro ma tu ci ha abituato ai tuoi bei quadri e quindi questo é quasi normale
  • claudine capello 05/05/2015 17:48

    la bavière est une belle règion touristique pour bcp de raisons ...mais ce phènomène est remarquable !!! bravo superbe photo à l intèressant rècit cl
  • Renzo Baggiani 05/05/2015 17:43

    Bellissima foto dall'atmosfera suggestiva: sembra un quadro del tardo romanticismo tedesco!
    Preferita!