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Leggendo quanto gentilmente riportato dall'Autore sul momento colto (e come...) e i dati di scatto, questo è il classico esempio di "scatto portato a casa" in un modo o nell'altro...grande la prontezza di spirito dell'Autore al quale va comunque il mio plauso.
La resa finale dello scatto però come sempre si dovrà misurare con il messaggio che esso contiene (o la sua godibilità visiva in assenza di "concetto"). Ogni osservatore inevitabilmente userà il suo personale metro di misura...
Sono in assoluta sintonia con Francesco, sulla conduzione "tecnica" dello scatto.
Dai dati forniti dall'Autore, ovviamente, si evince una condizione di luce assai caduca, ma Egli, per non perdere l'attimo, ha scattato comunque.
Ed ha fatto bene.
Però.
Però, in condizioni di luce tali, sarebbe opportuno variare ex ante l'aperura del diaframma (visto che si è lavorato in AV), al fine di poter sfruttare un EV che possa consentire una gestione del micro/macromosso generale accettabile.
E' un esempio, classico, di tecnica applicata, anche, ad una forma espressiva che sia, di tal fatta, artistica e non banale.
Un'impostazione di un AV più aperto di due stop, unita, magari, ad un'impostazione di 400 iso, avrebbe consentito un tempo di scatto otto volte più veloce, ma comunque tale da rendere mosso il viandante e (si auspica) fermo il resto dell'immagine.
Altrettanto evidente, come ci comunica con estrema franchezza l'Autore, il suo intento di NON ottenere il mosso generale come espressione artistica in senso lato.
Saluti
INTERVENTO DELL'AUTORE:
"Si è aperta improvvisamente una porta su cui era fissato un manifesto della ragazza.
Ho scattato con le impostazioni presenti nella macchina: ISO 200, priorità di apertura a f 6,30, tempo di scatto 0,4 sec.".
io so che di panning ce ne sono 2 tipi (vado a memoria):
1) quando tieni la macchina ferma e un soggetto invece si muove lasciando la scia classica del panning. Qui la scelta dei tempi è tale da permettere di avere un ambiente perfettamente congelato e il soggetto in movimento in panning. (di solito si usano tempi che vanno dal 1/15 a 1/60 con utilizzo di cavalletto o meno). Definiamolo per comodità panning "passivo" in quanto la macchina "subisce" il movimento dalla scena.
2) quando si agisce completamente al contrario, il fotografo "segue" il soggetto in movimento con la macchina mentre si scatta (classico delle foto sportive). Qui l'abilità sta nel settare un tempo tale che il soggetto venga più o meno congelato e nello stesso tempo l'ambiente intorno risulta essere in pannig con scia secca e rettilinea dovuta al movimento della macchina. La bravura sta infatti a evitare movimenti "insicuri" con scie curve o spezzate. (i tempi utilizzati in questo caso vanno dal 1/30 fino anche al 1/125 se si usano tele e soggetti molto veloci). Definiamo questo panning "attivo", è la macchina che crea il movimento.
Ritengo che la 3° possibilità di panning "tutto" mosso mi sembra più la risultanza di una "mano" non perfetta o figlia del desiderio di portare comunque uno scatto casa in barba ad una "luce" proibitiva...
Premetto che posso benissimo sbagliare e che possano esistere eccezioni di spessore create da grandi "Artisti" in contrasto a questa teoria...che comunque mi sento di confermare e suggerire per i più come una buona regola di base da tenere in considerazione nell'approcciare questo stile.
Mi permetto comunque dissentire sull'affermazione che panning e mosso siano la stessa cosa.
Le due persone a destra sono in "panning", se guardi le fughe delle mattonelle sono "mosse". Entrambe le zone non sono statiche ma appartengono a due differenti categorie di mosso alle quali occorre dare una netta definizione e differenziazione.
Le persone si voleva che venissero così...il resto del mosso..mi sembra più una risultanza casuale e quindi non voluta (il fatto che fosse prevedile per i tempi lunghi scelti...non esclude che si sarebbe preferito non avere proprio quel mosso). Qui solo l'Autore potrà tranquillamente smentirmi o concordare su questa mia interpretazione dei suoi intendimenti fotografici.
Mi associo al tuo pensiero quando sostieni che le regole possono essere tranquillamente disattese se i risultati son tali da creare un "plus"...io però ci vado sempre cauto nello stare a gridare, come ho già esternato prima, ..."Arte"....
C'è tutto...una storia, un buon B&W e un bel panning...
Purtroppo c'è anche un micro(macro)mosso su tutto lo scatto sicuramente dovuto ad una situazione di luce ambientale miserrima...ma condiziona questo scatto che avrebbe potuto essere a mio giudizio "ottimo" anziché "discreto".
Purtroppo non sono tra quelli che se vedono sfocato+mosso+panning+B&W gridano "arte"...come fotografo bisogna saper scegliere il tipo di racconto che si vuole fare e massimizzare quello restando dentro i dogmi della fotografia.
Mi piace pensare che la bella fotografia abbia questa caratteristica e che mostri anche la padronanza della mano e non solo dell'occhio o del cuore del fotografo.
Quando si è in un crocevia, si deve scegliere una strada...impossibile percorrerle tutte contemporaneamente.
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Antonio Morri 16/02/2011 22:12
Su questo scatto, fatto per caso, siete stati sin troppo generosi.Grazie amici per gli interventi che avete lasciato.
Antonio
Carlo Pollaci 03/02/2011 20:36
Ottimo bn: da incorniciare.Complimenti all'Autore.
Francesco Torrisi 03/02/2011 17:45
Leggendo quanto gentilmente riportato dall'Autore sul momento colto (e come...) e i dati di scatto, questo è il classico esempio di "scatto portato a casa" in un modo o nell'altro...grande la prontezza di spirito dell'Autore al quale va comunque il mio plauso.La resa finale dello scatto però come sempre si dovrà misurare con il messaggio che esso contiene (o la sua godibilità visiva in assenza di "concetto"). Ogni osservatore inevitabilmente userà il suo personale metro di misura...
Arnaldo Pettazzoni 03/02/2011 13:19
A dire il vero la foto mi lascia indifferente, penso che il tutto sia nato dalla casualità e non dal volere determinato dell'autore.laura fogazza 03/02/2011 9:41
bel mosso, bello sfocato, bel bn, momento catturato carino e interessante.laura
Massimo Fiore 02/02/2011 14:51
Sono in assoluta sintonia con Francesco, sulla conduzione "tecnica" dello scatto.Dai dati forniti dall'Autore, ovviamente, si evince una condizione di luce assai caduca, ma Egli, per non perdere l'attimo, ha scattato comunque.
Ed ha fatto bene.
Però.
Però, in condizioni di luce tali, sarebbe opportuno variare ex ante l'aperura del diaframma (visto che si è lavorato in AV), al fine di poter sfruttare un EV che possa consentire una gestione del micro/macromosso generale accettabile.
E' un esempio, classico, di tecnica applicata, anche, ad una forma espressiva che sia, di tal fatta, artistica e non banale.
Un'impostazione di un AV più aperto di due stop, unita, magari, ad un'impostazione di 400 iso, avrebbe consentito un tempo di scatto otto volte più veloce, ma comunque tale da rendere mosso il viandante e (si auspica) fermo il resto dell'immagine.
Altrettanto evidente, come ci comunica con estrema franchezza l'Autore, il suo intento di NON ottenere il mosso generale come espressione artistica in senso lato.
Saluti
Maricla Martiradonna 02/02/2011 14:25
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Si è aperta improvvisamente una porta su cui era fissato un manifesto della ragazza.
Ho scattato con le impostazioni presenti nella macchina: ISO 200, priorità di apertura a f 6,30, tempo di scatto 0,4 sec.".
Francesco Torrisi 02/02/2011 13:23
@ Eugenioio so che di panning ce ne sono 2 tipi (vado a memoria):
1) quando tieni la macchina ferma e un soggetto invece si muove lasciando la scia classica del panning. Qui la scelta dei tempi è tale da permettere di avere un ambiente perfettamente congelato e il soggetto in movimento in panning. (di solito si usano tempi che vanno dal 1/15 a 1/60 con utilizzo di cavalletto o meno). Definiamolo per comodità panning "passivo" in quanto la macchina "subisce" il movimento dalla scena.
2) quando si agisce completamente al contrario, il fotografo "segue" il soggetto in movimento con la macchina mentre si scatta (classico delle foto sportive). Qui l'abilità sta nel settare un tempo tale che il soggetto venga più o meno congelato e nello stesso tempo l'ambiente intorno risulta essere in pannig con scia secca e rettilinea dovuta al movimento della macchina. La bravura sta infatti a evitare movimenti "insicuri" con scie curve o spezzate. (i tempi utilizzati in questo caso vanno dal 1/30 fino anche al 1/125 se si usano tele e soggetti molto veloci). Definiamo questo panning "attivo", è la macchina che crea il movimento.
Ritengo che la 3° possibilità di panning "tutto" mosso mi sembra più la risultanza di una "mano" non perfetta o figlia del desiderio di portare comunque uno scatto casa in barba ad una "luce" proibitiva...
Premetto che posso benissimo sbagliare e che possano esistere eccezioni di spessore create da grandi "Artisti" in contrasto a questa teoria...che comunque mi sento di confermare e suggerire per i più come una buona regola di base da tenere in considerazione nell'approcciare questo stile.
Mi permetto comunque dissentire sull'affermazione che panning e mosso siano la stessa cosa.
Le due persone a destra sono in "panning", se guardi le fughe delle mattonelle sono "mosse". Entrambe le zone non sono statiche ma appartengono a due differenti categorie di mosso alle quali occorre dare una netta definizione e differenziazione.
Le persone si voleva che venissero così...il resto del mosso..mi sembra più una risultanza casuale e quindi non voluta (il fatto che fosse prevedile per i tempi lunghi scelti...non esclude che si sarebbe preferito non avere proprio quel mosso). Qui solo l'Autore potrà tranquillamente smentirmi o concordare su questa mia interpretazione dei suoi intendimenti fotografici.
Mi associo al tuo pensiero quando sostieni che le regole possono essere tranquillamente disattese se i risultati son tali da creare un "plus"...io però ci vado sempre cauto nello stare a gridare, come ho già esternato prima, ..."Arte"....
Francesco Torrisi 01/02/2011 23:58
C'è tutto...una storia, un buon B&W e un bel panning...Purtroppo c'è anche un micro(macro)mosso su tutto lo scatto sicuramente dovuto ad una situazione di luce ambientale miserrima...ma condiziona questo scatto che avrebbe potuto essere a mio giudizio "ottimo" anziché "discreto".
Purtroppo non sono tra quelli che se vedono sfocato+mosso+panning+B&W gridano "arte"...come fotografo bisogna saper scegliere il tipo di racconto che si vuole fare e massimizzare quello restando dentro i dogmi della fotografia.
Mi piace pensare che la bella fotografia abbia questa caratteristica e che mostri anche la padronanza della mano e non solo dell'occhio o del cuore del fotografo.
Quando si è in un crocevia, si deve scegliere una strada...impossibile percorrerle tutte contemporaneamente.
Marcello Salamone 01/02/2011 23:41
spettacolare... questa foto è meravigliosa! complimentoni...Ivano Cheli (1) 01/02/2011 23:30
Ho come la sensazione di venir risucchiato dentro, una scena viva e dinamica con un bianconero magistrale