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"Senza titolo" di Antonio Saponaro

"Senza titolo" di Antonio Saponaro

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"Senza titolo" di Antonio Saponaro

Si tratta di uno scatto realizzato a Venezia, a mano libera, con la mia Pentax K10 - obiettivo 16-50 f2,8 - dati di scatto: f2,8, 1/45 sec., ISO 800.
Vi assicuro che era buio pesto. Nella porta a sinistra si intravede la tipica preghiera degli Ebrei Hyddish.

di Antonio Saponaro

Commenti 6

  • Silvia Perna 13/02/2010 8:48

    mi piace moltissimo...una luce quasi irreale...antica, romantica...ma dove hai scattato questa meraviglia?
  • laura fogazza 17/12/2009 15:31

    ....quest'immagine non mi piace sotto nessun punto di vista.....condivido quello che dice Roberto sulla luce ambientale...ma neanche ciò mi sembra sufficiente per dare un qualche senso all'immagine.......personalmente l'unica parte che un po' attrae il mio interesse è la serie di piccoli riquadri bianchi in fondo immersi nell'oscurità.....e forse personalmente avrei focalizzato su quello più che altro per gusto del grafismo.....se invece volevo far risaltare la luce che proviene dall'interno del palazzo, personalmente non avrei per nulla inquadrato in questo modo la scena......il bn è davvero brutto (per me) e fastidioso....ancor di più questo seppiato piuttosto melenso (sempre per i miei gusti ovviamente).....in sintesi personalmente (se fosse stata mia) l'avrei scartata subito sia per il bn sia per l'inquadratura.......
    Parere sempre molto personale, ovviamente,........
    laura
  • Francesco Marino 17/12/2009 13:24

    Roberto,forse mi hai frainteso,e' la stessa idea mia del b-n....se leggi,ho detto che a volte l'uso del b-n (vedi foto sbagliata) viene erroneamente usato per coprire errori di ripresa,o quant'altro......
    a suffragio del mio intervento,allego il commento,con il suo permesso,dell'autore dello scatto che mi ha spiegato la motivazione di certe scelte,rimanendo d'accordo con te che uno scatto deve essere pensato a monte,in b-n o colore......


    Ciao Francesco.
    Grazie per il gradito e dettagliato intervento!
    Sono l'autore.
    La tua analisi è correttissima, ma purtroppo devo dirti che la lunghezza focale era proprio di 16 mm e non di 50. Possono testimoniare i metadati dell'originale raw. Anzi, ti dirò, uno dei miei sforzi principali nello scattare è stato proprio quello di trovare un compromesso tra la scena nella porta (preghiera) e il far entrare la finestra e soprattutto il nome della piazza, nell'inquadratura. Per quanto riguarda invece tempi di posa e gli ISO, la selta è stata dettata dal fatto che la mia macchina (e questo è un evidente limite tecnico) sopra agli 800 ISO produce veramente molto rumore.
    Infine, per il colore o bianco e nero, non solo ti dico che sono d'accordissimo con te, ma ti confesso anche che la foto l'avevo concepita per essere elaborata a colori. Ho dovuto poi optare per il B/N a causa del fastidioso effetto prodotto dal rumore con il colore. Quella pixelatura microscopica e variopinta della grana nella versione a colori, dovuta probabilmente alla correzione dell'esposizione in post, proprio non mi andava giù.
    Tutto questo non per giustificarmi o per fare polemica, ma solo per ringraziarti dell'intervento, dei preziosi consigli e per cercare (in parte), di spiegare alcune scelte.

  • Francesco Marino 16/12/2009 14:17

    Quindi devo pensare che un fotografo piu' anziano di me,(ed al quale devo comunque molto) che ritenevo "vecchio",non di eta',ma di idee,avesse ragione quando mi diceva:
    "questa e' venuta male? ...modificala in bianco e nero..."



    non so' se rendo l'idea....
    p.s. non e' in riferimento all'intervento di Francesco Torrisi
  • Francesco Torrisi 15/12/2009 23:48

    A primo botta ricevo un leggero fastidio dovuto alle varie pendenze nei due assi...vuoi per l'uso del wide...vuoi per la mano libera...
    Ha un suo valore di mero reportage, racconta i classici luoghi veneziani che sono e rimangono unici nel loro genere.
    Se non fosse per l'indicazione del luogo del sottopasso e dell'autore, per me "turista" verrebbe difficile dare una connotazione tipica della zona del ghetto ebraico, oltretutto è veramente difficile se non impossibile leggere quanto scritto sulla finestra...
    Probabilmente è uno tra più scatti che raccontano questo luogo e sempre probabilmente dovrebbe essere accompagnato da qualche altro scatto in dettaglio che sviluppi il racconto e lo renda più descrittivo. Preso così da solo, oltre che per la contestualizzazione tipica veneziana...non c'è da raccogliere gran che.
    Per la luce e la "mano libera" - Autore il cavalletto non si lascia a casa o in hotel...soprattutto la sera ma si porta dietro costi quel che costi.... ;o) - il B&W credo che sia tirato al limite e non si può pretendere di più.
    L'uso del B&W in questi casi come questo che ci vedono a fotografare con luci della pubblica illuminazione di difficile se non impossibile taratura...rimane l'unica alternativa valida ad un colore che verrebbe il più delle volte con predominati fastidiosissime se non bruttissime da guardare.

    Direi in sintesi, che l'autore si può sentire soddisfatto di aver portato a casa una buona foto ricordo visti i limiti ambientali di non facile gestione e per tal motivo questo scatto ha la sua valenza descrittiva, nello stesso tempo debba essere cosciente che non ha in mano uno scatto che possa lasciare a bocca aperta chi l'osserva.

    Solo per mera palestra interpretativa propongo una versione leggermente più luminosa.
    Nel farla ho dovuto procedere tenendo in considerazione che già nello scatto originario era presente una fonte di luce quasi al limite (interno del negozio) per cui ho proceduto in questa maniera: ho creato un copia dell scatto in un secondo livello, su questo livello ho ritarato la curva dinamica spostando il livello dei bianchi più verso l'interno e quindi rendendo più luminoso lo scatto, ho proceduto a cancellare da questo livello la parte riguardante l'interno del locale che risultava essere eccessivamente bianco in sovraesposizione facendo così comparire il livello inferiore dello scatto originale, infine ho unito i due livelli.
    Non vuol essere una mia proposta ma piuttosto una segnalazione di un iter procedurale in post processing.
  • Francesco Marino 15/12/2009 21:23

    Forse dai dati di scatto,a volte,riusciamo a venire a capo di veri e propri enigmi,come quello quì raffigurato.
    Mi spiego meglio:
    dal punto di vista compositivo,mi sembra un taglio un po' troppo stretto...nei dati manca la lunghezza focale,ma posso dire con una certa sicurezza che si tratta proprio di 50mm:perche',domando all'autore,non allargare un po' di piu',includendo un po' piu' di pavimentazione,se non altro avresti evitato il taglio della finestra a destra,che,cosi' com'e' ,non va.Allargare un po' di piu' ti avrebbe permesso,tra l'altro,di usare un tempo piu' lungo,il quale,accoppiato ad una velocita' iso piu' alta (ma non troppo,sarei rimasto sui 1200) ,avrebbe reso piu' luminosa la scena.Comunque sono del parere che le condizioni ambientali a volte possono obbligarci a certe scelte piuttosto che altre....non conoscendo la logistica della location,rimando ad un eventuale intervento dell'autore.Discutibile,per quanto mi riguarda,l'uso del b-n.
    Francesco



    p.s. ho scoperto l'autore,dopo aver visitato il suo portfolio,rimane per me un enigma come abbia potuto,in mezzo a SPETTACOLARI scatti come alcuni di quelli che possiede,postare un'immagine cosi'.....mah....