"Senza titolo" di Del Eted
Volutamente senza titolo per non "inquinare" i pensieri dell'osservatore.
"Senza titolo" di Del Eted
Volutamente senza titolo per non "inquinare" i pensieri dell'osservatore.
Santino Mineo 03/12/2011 22:34
Ci sono tanti elementi di disturbo.L'idea o meglio ancora il lavoro poteva avere una gran valenza.
Inanzitutto l'uso dei due fotogrammi uno in b/n e l'altro a colori penalizza.Dietro questo lavoro c'è la ricerca personale dell'autore, cosa che secondo una sua spiegazione si può cogliere a pieno il significato di esso.Ma visto cosi o dare una interpretazione, rende arduo il concetto...
La cornice bianca poteva bensi esser cancellata o clonata.L'occhio lo blocca li, come su di un muro.L'ombra del fanciullo non ha equilibrio come il tizio con camice bianco.I binari che sembrano esser inghiottito nel terreno.Io personalmente raddrizzavo l'ombra del bimbo ed eliminavo le cornici bianche, infine smanettando con cs eliminavo drasticamente l'erba e ricreavo un cielo azzurro.Forse quei binari che andavano a perdersi nell'infinito donava maggiormente.Dimenticavo che bisogna eliminare il b/n e magari spostare a dx il tizio con l'ombrellino.
Cmq se non si ha un riscontro con l'autore sarà ben lontana l'interpretazione di essa.
Francesco Torrisi 02/12/2011 9:33
Il rischio di proporre due scatti in un unico "ambiente" c'è sempre, soprattutto quando si interviene poco in post per strutturarli assieme.In questo è più che evidente il "rischio" e per quanto il racconto si sviluppi bene dallo scatto A allo scatto B...rimangono sempre 2 cose distinte e separate.
E' proprio l'impatto visivo iniziale, elemento fondamentale in "fotografia", ad essere penalizzato...perchè poi "ragionandoci" il cerchio lo si riesce comunque a chiudere sempre....
Rosalba Crosilla 01/12/2011 7:35
Non posso che associarmi a quanto già detto da chi mi ha preceduto. Del tutto degno di rispetto l'esperimento, il voler "comunicare in doppio", da un certo punto di vista, ma il risultato non comunica nulla, purtroppo.Sicuramente da aggiungere una mia antipatia verso la desaturazione parziale, che qui è portata all'estremo: non un particolare a saltar fuori nel colore, ma due immagini, sovrapposte che non hanno nulla in comune.
Arnaldo Pettazzoni 28/11/2011 22:42
Se l'indirizzo comunicativo è da interpretare " se ho ben capito... individualmente!! " rispetto il lavoro e la composizione dell'autore. chiarisco che ad altri può piacere ed avere rilevanza estetica oltre alla comunicazione individuale proposta dall'autore... è di certo azzardata e forse innovativa , ma da parte mia ho un limite, la trovo visivamente confusa al di la della tecnica manuale fatta in post, come specificato precedentemente ermetica......oserei dire anomalaMaricla Martiradonna 28/11/2011 21:59
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Non ho una risposta precisa a domande precise; o anche, non ho una sola risposta a una domanda, avendo più risposte anche contrastanti tra di loro. Quando ho composto questa immagine ho ragionato come Seby: "... il lavoro comunque e' pregno di letture su cui dare sfogo a qualsiasi pensiero..." (sostituendo l'"è" di Seby con un mio "può essere").
Linee bianche sì o no: ho scorso una immagine con le linee e una senza, e personalmente quella con le linee mi colpiva di più, anche se la maggior parte di persone a cui le ho sottoposte sceglieva quella senza linee; al che mi sono chiesto: proporre ciò che colpisce me o seguire le indicazioni "degli altri"?
Spesso mi chiedo: immagina se...; e quel che viene dopo è frutto di fantasia e irreale".
laura fogazza 28/11/2011 16:14
...perché farli saltare attraverso un tunnel ferroviario in bn?Maricla Martiradonna 28/11/2011 14:48
INTERVENTO DELL'AUTORE:"Al di là dell'aspetto tecnico, immaginate se i bambini avessero la possibilità di saltare in una cartolina!".
laura fogazza 28/11/2011 8:51
...la fotografia...con la sua ossessiva parvenza di reale...ben si presta...secondo me (e non solo secondo me) ad esprimere...le apparenti incongruenze e i cortocircuiti...della nostra immaginazione e più in generale della nostra psiche.....ma...nella fotografia che ha questo...intento...per cercare di mostrare il surreale...cercare di "cortocircuitare" tra il vero il verosimile e l'assurdo...bisogna che l'illusione di realtà...dell'irreale...sia ancora più forte...talvolta...più sottile...
in questa immagine...ciò non accade...
e l'artificio...è là....esageratamente esposto...come un gioco per ragazzi....di nessuna curiosità e fascino...intellettuale...secondo me...
...ha ragione in certo senso Carlo Rigoglioso ....quando propone il bn...già questo...immergerebbe l'immagine in una realtà/irreale....più....accettabile...
...è una possibilità....certo non l'unica...
laura
Seby Privitera 25/11/2011 18:48
Be', ieri stavo commentando questo lavoro...poi.... sono dovuto scappare...
quello che avevo ieri in mente ,
in parte e' il pensiero di Carlo
(tranne la desaturazione)
quella striscia bianca, x me non acchiappa molto..
interrompe qualcosa........
e crea una foto sulla fotografia.....
il lavoro comunque e' prego di letture
su cui dare sfogo a qualsiasi pensiero...
e' ben orchestrato....
in definitiva mi piace molto....
personalmente amo la fotografia costruita
con molta fantasia...
e' una forma d'arte che difficilmente
verra' contestata o resa evanescente con i nostri dibattiti.........
il lavoro del fotografo qui' e' molto personale
di conseguenza noto pochi franchi tiratori........
se posso do' il mio titolo
x quello che mi ha trasmesso.....
"Convergenze parallele..........""""
Arnaldo Pettazzoni 25/11/2011 13:50
Forse è un collage di immagini ispirate alla metafisica??, Troppo oltre..... limite mio nel commentare i soggetti rappresentati, mi risultano "con i miei occhi" slegati tra loro ed ermetici.Mi fermo e aspetto chiarimenti dall'autore, continuare sarebbe ripetere il pensiero di Carlo che condivido in toto.