sola nel buio ...
dedicata a Mariana Magnani, un faro di luce intellettuale
nel buio dilagante della ragione ...
sola nel buio ...
dedicata a Mariana Magnani, un faro di luce intellettuale
nel buio dilagante della ragione ...
Mariana Magnani 01/06/2011 21:58
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto:
temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Ascolta il passo breve delle cose
-assai più breve delle tue finestre-;
quel respiro che esce dal tuo sguardo
chiama un nome immediato: la tua donna.
E' fatta di ombre e ciclamini,
ti chiede il tuo mistero
e tu non lo sai dare.
Con le mani
sfiori profili di una lunga serie di segni
che si chiamano rime.
Sotto, credi,
c'è presenza vera di foglie;
un incredibile cammino
che diventa una meta di coraggio.
Alda Merini
Il buio dentro: è parola accesa.
Antico e lieve, come un’acqua freschissima venuta da millenni fa, attraversa rocce effusive e silenzi di pietra che pure hanno lasciato le loro arenarie o corpi fossili chiusi in conchiglie antichissime e musiche: arriva da sotto, da dentro la vena cava della terra, scura e sicura, germinante nell’oasi del palmo.
Fioriture in-attese nel temp(i)o del buio; un io che si dis-misura, si apre e si raccorda, accordandosi con il suono, nel precipizio dell’oscuro. Peso sotteso da un filo sottile, come una lunghissima I; ago che cuce, ago della bilancia e della misura di un solo verbo: vivi, sbi-lanciato nel verso.
Tu vieni dal fondo con un vuoto nelle mani
e sei invisa e clamorosa, mentre fissi
il tempo che ci arrampica alla vita:
l’ora esatta della posa — tu sei ferma
eppure procedi e stringi fra i tuoi steli
il perimetro dell’aria nella forma
ch’è incolore e trema e buia,
ma smuove e si ridicola in un grumo.
Vedi la linea:
è la trama che ci annuncia.
Dietro il volto della tempesta
anche il buio ha un’immagine esatta.
Le parole parlano una lingua muta:
non nascono nel fondo della gola;
nel filo perso del fiato;
in una voce dovuta.
Vengono dalla conca della mano
solchi come linee di pronuncia,
o dalla pianura degli occhi
abitano un ingegno notturno
o la casa di un angelo, minuta.
Ho bussato e ha risposto un disegno.
Emersa dalla linea dei tuoi occhi,
la verità si chiude tutta nello sguardo;
cucita sul dorso la scrittura è uno spago:
di qui alle sue prime avvisaglie
mi lega al confine del lago della poesia
come un’opera pigra
di sperare sia carne sia ossa.
L’aspetto ha di un vago sentore,
se illumina una voce sfinita
come minimo dal nulla
arrivare alla vita.
Tu sei vita.
La voce delicata di una giovane Gigliola Cinquetti:
un fiore ne riassume tutta l'essenza.
Giugno.
Alle spalle è un maggio crudele e spietato.
Ho deposto le armi.
Definitivamente?
Tu: il cavaliere della luce nel buio della mia vita.
Posso piangere ora.
Sublime!
Grazie!
M.
laura fogazza 01/06/2011 12:57
molto interessante...laura
Maria Vittoria Tombesi 30/05/2011 23:11
bella l'immagine e il lavoro di pp. "Sola nel buio" mi ha fatto venire un brivido di paura........Ciao, Vittoria
JJ's Picture-Factory 30/05/2011 18:51
molto bella...ciao JJ
Franz58 30/05/2011 14:10
simply wonderful work , Alessio , love itFrancesco Liberti 30/05/2011 12:51
O______________KCanan Oner 30/05/2011 9:59
A beautiful rose, wonderful, romantic editing...Have a nice week,
Canan
b. monica 30/05/2011 6:19
emozionante. ciao alessio, altro tocco di poesia. monicaOttoinve 30/05/2011 0:19
Questa è più profumata e romantica, ma forse preferisco la precedente.andrea suzzani 29/05/2011 23:56
stupenda rosa, e grande pp,bravo,ciaodavide canta 29/05/2011 23:49
ottimo post