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Maricla Martiradonna

RETROSPETTIVA SU MAURO MOSCHITTI A VISCIANO (NAPOLI) DAL 31

Cari amici, con un'emozione speciale vi segnalo una mostra dedicata all'amico grande che abbiamo perso all'improvviso e troppo, troppo presto poco più di un anno fa: .

La mostra si svolge nell'ambito di un evento dedicato alle nuove povertà e al problema sempre vivo dell'illegalità, soprattutto tra le nuove generazioni. Dibattiti, mostre, libri, cinema animeranno Visciano, in provincia di Napoli, tra il 31 maggio e il 3 giugno, nella sede del Circolo Culturale "carlo Rufino" in piazza Lancillotti.

La mostra dedicata a Mauro, intitolata "L'illegalità è la ricchezza inversa", è stata ideata e organizzata da Fioravante Meo, maestro elementare in pensione: un uomo energico e creativo, che pensa che la cultura faccia ancora bene. L'esposizione è stata possibile anche e sopratutto grazie alla gentilezza ed alla disponibilità della moglie di Mauro, signora Anna Evangelista.

Verranno esposte le fotografie di un lavoro particolarmente significativo a cui Mauro si è dedicato con passione e trasporto nel 2009: il reportage su Scampia, pubblicato anche qui su fotocommunity, con immenso successo per la sua straordinaria bellezza e verità.
Rivederlo ci emoziona ancora...
http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/16402

Le fotografie saranno allestite all'interno di una chiesa sconsacrata adibita da anni a piccolo centro culturale, il "Villaggio del Fanciullo", e sarà inaugurata il 31 maggio alle 11,30 da Sua Eminenza Cardinale Angelo Amato della Santa Sede, alla presenza della signora Anna.

Insieme a Fioravante Meo, ha partecipato attivamente all'organizzazione della mostra , uno dei grandi amici di Mauro.



Per la Terza Edizione del Premio “Carpine d’argento-Cortofestival” interverranno: Raffaele Cantone, Magistrato di Cassazione; Tano Grasso, presidente onorario Federazione Nazionale Antiracket; Pellegrino Gambardella, Sindaco di Visciano; Leandro Limoccia, II Università di Napoli-Facoltà studi politici; Eduardo Tartaglia, regista e direttore artistico Cortofestival; Monsignore Lino D’Onofrio, Vicario Generale della Diocesi di Nola.
La serata finale sarà ripresa dalle telecamere di Rai 3.

E' un'occasione per stringerci insieme nell'affetto per Mauro, l'amico che non dimenticheremo mai, e che ha reso fotocommunity speciale negli anni condivisi con noi.
A lui il nostro pensiero, il nostro grazie, il nostro affetto.
29.05.12, 21:34
Cari amici, con un'emozione speciale vi segnalo una mostra dedicata all'amico grande che abbiamo perso all'improvviso e troppo, troppo presto poco più di un anno fa: .

La mostra si svolge nell'ambito di un evento dedicato alle nuove povertà e al problema sempre vivo dell'illegalità, soprattutto tra le nuove generazioni. Dibattiti, mostre, libri, cinema animeranno Visciano, in provincia di Napoli, tra il 31 maggio e il 3 giugno, nella sede del Circolo Culturale "carlo Rufino" in piazza Lancillotti.

La mostra dedicata a Mauro, intitolata "L'illegalità è la ricchezza inversa", è stata ideata e organizzata da Fioravante Meo, maestro elementare in pensione: un uomo energico e creativo, che pensa che la cultura faccia ancora bene. L'esposizione è stata possibile anche e sopratutto grazie alla gentilezza ed alla disponibilità della moglie di Mauro, signora Anna Evangelista.

Verranno esposte le fotografie di un lavoro particolarmente significativo a cui Mauro si è dedicato con passione e trasporto nel 2009: il reportage su Scampia, pubblicato anche qui su fotocommunity, con immenso successo per la sua straordinaria bellezza e verità.
Rivederlo ci emoziona ancora...
http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/16402

Le fotografie saranno allestite all'interno di una chiesa sconsacrata adibita da anni a piccolo centro culturale, il "Villaggio del Fanciullo", e sarà inaugurata il 31 maggio alle 11,30 da Sua Eminenza Cardinale Angelo Amato della Santa Sede, alla presenza della signora Anna.

Insieme a Fioravante Meo, ha partecipato attivamente all'organizzazione della mostra , uno dei grandi amici di Mauro.



Per la Terza Edizione del Premio “Carpine d’argento-Cortofestival” interverranno: Raffaele Cantone, Magistrato di Cassazione; Tano Grasso, presidente onorario Federazione Nazionale Antiracket; Pellegrino Gambardella, Sindaco di Visciano; Leandro Limoccia, II Università di Napoli-Facoltà studi politici; Eduardo Tartaglia, regista e direttore artistico Cortofestival; Monsignore Lino D’Onofrio, Vicario Generale della Diocesi di Nola.
La serata finale sarà ripresa dalle telecamere di Rai 3.

E' un'occasione per stringerci insieme nell'affetto per Mauro, l'amico che non dimenticheremo mai, e che ha reso fotocommunity speciale negli anni condivisi con noi.
A lui il nostro pensiero, il nostro grazie, il nostro affetto.
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Maricla Martiradonna

MOSTRA ONLINE DI MONICA B.: "Palermo dritta al cuore"

Da un soggiorno a Palermo nasce la mostra online di , fotografa lombarda. La sua era un'urgenza vissuta nel profondo già da tempo: raccontare il cuore di una città, esprimerne la forma e la sostanza. Da qui la scelta di proporre fotografie in bianco e nero e a colori: una pluralità di voci raccolte, una coralità composita e stratificata.

Con queste sentite, bellissime parole, Monica racconta la sua mostra:

"Ho trascorso 9 giorni in una casa nel cuore popolare di Palermo, all’Albergheria, in passato vicolo delle locande. Avevo uno speciale desiderio, intimo e vitale, che ho realizzato.

Mi sono immersa nella quotidianità dei rioni e dei mercati, Ballarò, Capo, Vucciria. Giorni particolari, in sottofondo la protesta dei lavoratori precari e socialmente utili: blocchi alla viabilità, sciopero della raccolta rifiuti, roghi nei cassonetti.

La mostra, ora, vuole essere un semplice e discreto omaggio ad una città che sa arrivare “dritta al cuore”, con le sue bellezze, i suoi tormenti, i suoi contrasti, le sue contraddizioni. Un piccolo reportage, senza alcuna pretesa giornalistica, antropologica, sociopolitica. Null’altro che le mie percezioni e sensazioni, nel loro costante fluire tra la pienezza di luci odori suoni gusti e la drammaticità di ogni dove. L’alternanza tra colore e bianconero mi è per questo imprescindibile, come atto espressivo.

Ho ascoltato le parole della gente, sulla loro città. Intrise di vergogna mista a orgoglio, di affetto misto a malinconia, di solidarietà mista a rabbia. Sono stata invitata dietro ai banchi dai venditori, per vedere coi miei occhi il loro punto di vista. Scortata da un anziano nei panni di angelo custode, per un tratto che diceva pericoloso. Accompagnata a piccole mete nascoste. Interrogata sui perché dei miei scatti. A volte supplicata di non fotografare i cumuli di rifiuti, altre incoraggiata a farlo. Una sola volta mi è stato intimato di non scattare: territorio off limits. Altre mi è stato fatto spazio tra le mercanzie a terra, per poter fare un click speciale.

Ho vagato sulla scia del mio istinto, ma anche seguendo le tracce di chi era passato già. Di Carlo Pollaci e Umberto Balistreri, nel loro illuminante “I mercati del centro storico di Palermo”. Di Allì Traina, nel suo commovente “Vicoli vicoli, guida intima ai monumenti umani” (“Palermo fa sfoggio con ostentato distacco dei suoi tesori e della sua storia affascinante, ma insieme non si vergogna di esibire le sue piazze sventrate, i suoi palazzi diroccati e abbandonati, la sua munnizza buttata per strada”).

Un grazie affettuoso, qui, proprio a Carlo Pollaci. Piacevole incontro, ricco raccontare, gustoso caffè, seduti ai bordi di un “vicolo vicolo”. Che mi ha fatto il regalo di scrivere le parole che accompagnano questa serie di miei scatti".
(Monica B.)

La mostra di Monica è presentata da uno splendido testo scritto da , fotografo palermitano, colto conoscitore dell'anima della sua città, che leggerete sotto la locandina:


http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/19269
28.05.12, 08:44
Da un soggiorno a Palermo nasce la mostra online di , fotografa lombarda. La sua era un'urgenza vissuta nel profondo già da tempo: raccontare il cuore di una città, esprimerne la forma e la sostanza. Da qui la scelta di proporre fotografie in bianco e nero e a colori: una pluralità di voci raccolte, una coralità composita e stratificata.

Con queste sentite, bellissime parole, Monica racconta la sua mostra:

"Ho trascorso 9 giorni in una casa nel cuore popolare di Palermo, all’Albergheria, in passato vicolo delle locande. Avevo uno speciale desiderio, intimo e vitale, che ho realizzato.

Mi sono immersa nella quotidianità dei rioni e dei mercati, Ballarò, Capo, Vucciria. Giorni particolari, in sottofondo la protesta dei lavoratori precari e socialmente utili: blocchi alla viabilità, sciopero della raccolta rifiuti, roghi nei cassonetti.

La mostra, ora, vuole essere un semplice e discreto omaggio ad una città che sa arrivare “dritta al cuore”, con le sue bellezze, i suoi tormenti, i suoi contrasti, le sue contraddizioni. Un piccolo reportage, senza alcuna pretesa giornalistica, antropologica, sociopolitica. Null’altro che le mie percezioni e sensazioni, nel loro costante fluire tra la pienezza di luci odori suoni gusti e la drammaticità di ogni dove. L’alternanza tra colore e bianconero mi è per questo imprescindibile, come atto espressivo.

Ho ascoltato le parole della gente, sulla loro città. Intrise di vergogna mista a orgoglio, di affetto misto a malinconia, di solidarietà mista a rabbia. Sono stata invitata dietro ai banchi dai venditori, per vedere coi miei occhi il loro punto di vista. Scortata da un anziano nei panni di angelo custode, per un tratto che diceva pericoloso. Accompagnata a piccole mete nascoste. Interrogata sui perché dei miei scatti. A volte supplicata di non fotografare i cumuli di rifiuti, altre incoraggiata a farlo. Una sola volta mi è stato intimato di non scattare: territorio off limits. Altre mi è stato fatto spazio tra le mercanzie a terra, per poter fare un click speciale.

Ho vagato sulla scia del mio istinto, ma anche seguendo le tracce di chi era passato già. Di Carlo Pollaci e Umberto Balistreri, nel loro illuminante “I mercati del centro storico di Palermo”. Di Allì Traina, nel suo commovente “Vicoli vicoli, guida intima ai monumenti umani” (“Palermo fa sfoggio con ostentato distacco dei suoi tesori e della sua storia affascinante, ma insieme non si vergogna di esibire le sue piazze sventrate, i suoi palazzi diroccati e abbandonati, la sua munnizza buttata per strada”).

Un grazie affettuoso, qui, proprio a Carlo Pollaci. Piacevole incontro, ricco raccontare, gustoso caffè, seduti ai bordi di un “vicolo vicolo”. Che mi ha fatto il regalo di scrivere le parole che accompagnano questa serie di miei scatti".
(Monica B.)

La mostra di Monica è presentata da uno splendido testo scritto da , fotografo palermitano, colto conoscitore dell'anima della sua città, che leggerete sotto la locandina:


http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/19269
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Maricla Martiradonna

SLOW MOTION E FABRIZIO CARON IN MOSTRA A SELVAZZANO CON "NEV

Cari amici,
in attesa che il blog torni nuovamente accessibile utilizzo i nostri forum per comunicarvi le news che ci riguardano.

Vi segnalo che il 2 e il 3 giugno sarà esposta nell'Auditorium di San Michele a Selvazzano, in provincia di Padova, "Never Again", la mostra fotografica realizzata da Paola Mischiatti , e Michela Longo. La serie è dedicata a un tema delicatissimo, e certamente non facile da esprimere con il dovuto rispetto e la giusta tensione: la violenza contro le donne.

"E’ nostro convincimento - spiegano Paola, Fabrizio e Michela - che fra le tante espressioni artistiche di rappresentazione della realtà, lo “scrivere con la luce” sia una delle forme più dirette ed immediate per attirare l’attenzione su i dolorosi e
purtroppo ripetuti episodi di violenza sulle donne.
Alla luce di dati ogni giorno sempre più allarmanti che coinvolgono oltre 7 milioni di donne, solo nel nostro paese, si è deciso di proporre immagini che inducano a fermarsi e riflettere senza ledere la sensibilità dell’osservatore.
Ognuno di noi, grazie ad una personale tecnica del bianco e nero, ha interpretato tratti e sfumature colti dinanzi a questa delicata e
devastante realtà che dilaga nella società contemporanea.
Affidiamo alla personale sensibilità di ognuno di voi il nostro sforzo, con la speranza di raggiungere l’obbiettivo che ci ha sostenuto ed incoraggiato su questa strada".

Il lavoro di Paola, Fabrizio e Michela è già stato proposto in altre città d'Italia, riscuotendo ovunque consensi e sensibile interesse.


23.05.12, 20:05
Cari amici,
in attesa che il blog torni nuovamente accessibile utilizzo i nostri forum per comunicarvi le news che ci riguardano.

Vi segnalo che il 2 e il 3 giugno sarà esposta nell'Auditorium di San Michele a Selvazzano, in provincia di Padova, "Never Again", la mostra fotografica realizzata da Paola Mischiatti , e Michela Longo. La serie è dedicata a un tema delicatissimo, e certamente non facile da esprimere con il dovuto rispetto e la giusta tensione: la violenza contro le donne.

"E’ nostro convincimento - spiegano Paola, Fabrizio e Michela - che fra le tante espressioni artistiche di rappresentazione della realtà, lo “scrivere con la luce” sia una delle forme più dirette ed immediate per attirare l’attenzione su i dolorosi e
purtroppo ripetuti episodi di violenza sulle donne.
Alla luce di dati ogni giorno sempre più allarmanti che coinvolgono oltre 7 milioni di donne, solo nel nostro paese, si è deciso di proporre immagini che inducano a fermarsi e riflettere senza ledere la sensibilità dell’osservatore.
Ognuno di noi, grazie ad una personale tecnica del bianco e nero, ha interpretato tratti e sfumature colti dinanzi a questa delicata e
devastante realtà che dilaga nella società contemporanea.
Affidiamo alla personale sensibilità di ognuno di voi il nostro sforzo, con la speranza di raggiungere l’obbiettivo che ci ha sostenuto ed incoraggiato su questa strada".

Il lavoro di Paola, Fabrizio e Michela è già stato proposto in altre città d'Italia, riscuotendo ovunque consensi e sensibile interesse.


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Il corpo degli UOMINI in fotografia

21.05.12, 20:35
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Maricla Martiradonna

MOSTRA ONLINE DI LAURA FOGAZZA: "Y el óxido sembró cristal y

Cari amici,
in queste ore purtroppo il nostro blog non funziona, quindi, in attesa che l'accesso mi venga ripristinato, utilizzo il forum per segnalarvi la mostra online di questa settimana: "Y el óxido sembró cristal y níquel .........", di .

Laura presenta un lavoro di grande spessore, su un tema importante e serio: la corrida, la barbara tradizione popolare che ancora oggi si perpetua in alcune zone della Spagna, del sud della Francia e dell'America latina.
Quando ci emanciperemo da questi residui del passato, che continuiamo a far sopravvivere nella nostra civiltà apparentemente evoluta? Laura ha assistito a una corrida e ci trasmette, con una sequenza fotografica attraversata dal fil rouge del mosso nel bianco e nero, tutto il suo attonimento, il suo spaesamento e il suo sano orrore per la spettacolarizzazione della morte di un animale sfruttato e sacrificato all'altare della stupidità umana. E per questo, barbaramente, vigliaccamente ucciso. Per due volte.

Leggiamo il testo premesso da Laura, lucido e intenso:

“...spesso si legge tanto...su qualcosa...Michel Leiris, Hemingway ...si è visto tanto...Picasso e tanti altri...fotografia, pittura, cinema, opera...
...ma la vera vita è...altrove...là dove l'esperienza si scontra con la tua sensibilità...
...nessuna parola scritta può farti veramente vivere...nessuna immagine che non sia quella mentale creata della tua retina oculare, delle tue orecchie, dei tuoi sensori olfattivi...del tuo cuore che si ferma...un attimo...per il dolore...per la tristezza...

...nulla può dirti veramente...che cos'è la morte...se non la vedi...se non la vivi...
...non avevo mai assistito ad una corrida...neanche le innumerevoli volte che sono stata in Spagna...
...ma quest'anno...complice la mia voglia di fotografare...ho deciso per la prima volta di andare...vedere...
...neanche l'affascinante ritualità dei picador o dei toreador a cavallo....con i loro sontuosi vestiti...i bellissimi destrieri...la musica e l'incitamento della folla...tutto questo passa assolutamente in secondo piano...rispetto allo...strazio...all'indignazione che la morte...di chiunque e di qualunque cosa provoca e dovrebbe sempre provocare in noi...
...mi è sembrato "uno spettacolo...indecente"...bellissimo ma scandaloso....ingiusto...ancor di più oggi...in cui il rapporto tra uomo e natura non è più paritario come poteva essere un tempo....
...ho fotografato...a raffica senza pensare...ascoltando i commenti di una giovane donna francese, seduta accanto a me, pittrice e "appassionata" di corrida....lei mi spiegava per filo e per segno...cosa significava quello...in cosa aveva sbagliato o meno il picador...sentivo la sua emozione...la sua partecipazione...ed allora...ho smesso di fotografare...e ho sentito il silenzio...il toro ed il cavallo...ansimanti...non riuscivo a distogliere il mio sguardo ...dal toro...
...con un'infinita tristezza...
...ho visto quelle ridicole coccarde rosse...conficcate nella sua carne...quelle aste spezzate...ciondolanti e colorate...il sangue...di un rosso quasi finto...eccessivo...
...ho pensato ad un mio zio, ormai morto da tempo, direttore di banca e molto affabile con il gentil sesso...ed al suo souvenir di ritorno dalla Spagna...un torello come quello...che ora vedevo davanti a me...in agonia... “

(Méjanes, Camargue - luglio 2011)


- Mostra on line di Laura Fogazza -

(...dedicata alla crudele stupidità umana...)

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http://www.fotocommunity.it/pc/pc/cat/19265
21.05.12, 13:56
Cari amici,
in queste ore purtroppo il nostro blog non funziona, quindi, in attesa che l'accesso mi venga ripristinato, utilizzo il forum per segnalarvi la mostra online di questa settimana: "Y el óxido sembró cristal y níquel .........", di .

Laura presenta un lavoro di grande spessore, su un tema importante e serio: la corrida, la barbara tradizione popolare che ancora oggi si perpetua in alcune zone della Spagna, del sud della Francia e dell'America latina.
Quando ci emanciperemo da questi residui del passato, che continuiamo a far sopravvivere nella nostra civiltà apparentemente evoluta? Laura ha assistito a una corrida e ci trasmette, con una sequenza fotografica attraversata dal fil rouge del mosso nel bianco e nero, tutto il suo attonimento, il suo spaesamento e il suo sano orrore per la spettacolarizzazione della morte di un animale sfruttato e sacrificato all'altare della stupidità umana. E per questo, barbaramente, vigliaccamente ucciso. Per due volte.

Leggiamo il testo premesso da Laura, lucido e intenso:

“...spesso si legge tanto...su qualcosa...Michel Leiris, Hemingway ...si è visto tanto...Picasso e tanti altri...fotografia, pittura, cinema, opera...
...ma la vera vita è...altrove...là dove l'esperienza si scontra con la tua sensibilità...
...nessuna parola scritta può farti veramente vivere...nessuna immagine che non sia quella mentale creata della tua retina oculare, delle tue orecchie, dei tuoi sensori olfattivi...del tuo cuore che si ferma...un attimo...per il dolore...per la tristezza...

...nulla può dirti veramente...che cos'è la morte...se non la vedi...se non la vivi...
...non avevo mai assistito ad una corrida...neanche le innumerevoli volte che sono stata in Spagna...
...ma quest'anno...complice la mia voglia di fotografare...ho deciso per la prima volta di andare...vedere...
...neanche l'affascinante ritualità dei picador o dei toreador a cavallo....con i loro sontuosi vestiti...i bellissimi destrieri...la musica e l'incitamento della folla...tutto questo passa assolutamente in secondo piano...rispetto allo...strazio...all'indignazione che la morte...di chiunque e di qualunque cosa provoca e dovrebbe sempre provocare in noi...
...mi è sembrato "uno spettacolo...indecente"...bellissimo ma scandaloso....ingiusto...ancor di più oggi...in cui il rapporto tra uomo e natura non è più paritario come poteva essere un tempo....
...ho fotografato...a raffica senza pensare...ascoltando i commenti di una giovane donna francese, seduta accanto a me, pittrice e "appassionata" di corrida....lei mi spiegava per filo e per segno...cosa significava quello...in cosa aveva sbagliato o meno il picador...sentivo la sua emozione...la sua partecipazione...ed allora...ho smesso di fotografare...e ho sentito il silenzio...il toro ed il cavallo...ansimanti...non riuscivo a distogliere il mio sguardo ...dal toro...
...con un'infinita tristezza...
...ho visto quelle ridicole coccarde rosse...conficcate nella sua carne...quelle aste spezzate...ciondolanti e colorate...il sangue...di un rosso quasi finto...eccessivo...
...ho pensato ad un mio zio, ormai morto da tempo, direttore di banca e molto affabile con il gentil sesso...ed al suo souvenir di ritorno dalla Spagna...un torello come quello...che ora vedevo davanti a me...in agonia... “

(Méjanes, Camargue - luglio 2011)


- Mostra on line di Laura Fogazza -

(...dedicata alla crudele stupidità umana...)

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Maricla Martiradonna

MONIQUE LEONE PRESENTA DIANE ARBUS

Un altro appuntamento specialissimo nella nostra rubrica dedicata ai grandi maestri della fotografia presentati da voi!
Diane Arbus, la straordinaria fotografa americana vissuta dal 1923 al 1971, figura controversa e affascinante, di quel fascino che spiazza, inquieta e lavora dentro, è presentata da .

Monique si è avvalsa di "Revelations", il grande libro allestito da Doon, la figlia di Diane Arbus, non ancora disponibile in Italia. Monique ha quindi tradotto per noi brani e stralci di conversazioni che ha selezionato per noi, e ha sottotitolato in italiano due video su Diane Arbus in lingua inglese.

Andiamo subito a conoscere questa incredibile, indimenticabile artista:

http://www.fotocommunity.it/forum//read ... =133&t=129
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