Carissimo Andrei, ammiro da sempre i tuoi splendidi lavori e ho letto con vero interesse la tua "chiacchierata".....
e vengo a domandarti: le tue immagini sono scaturite da un'Holga e questo é assodato, ma l'immagine finale é pensata nel momento dello scatto o viene fuori dalla "contaminazione" del digitale......e poi volevo chiederti se scatti con rulli bianconero o a colori......grazie dell'attenzione e delle tue immagini presentateci e.....della mia ultima stellina..:-)))
Spero di incontrarti un giorno........
e vengo a domandarti: le tue immagini sono scaturite da un'Holga e questo é assodato, ma l'immagine finale é pensata nel momento dello scatto o viene fuori dalla "contaminazione" del digitale......e poi volevo chiederti se scatti con rulli bianconero o a colori......grazie dell'attenzione e delle tue immagini presentateci e.....della mia ultima stellina..:-)))
Spero di incontrarti un giorno........
Caro amico, è un piacere leggerti così come conoscerti attraverso il tuo bellissimo modo di fare fotografia.
Ho trovato molto interessante tutta la tua intervista ed in particolare la tua visione della fotografia in bianco e nero, molto brillante e affatto scontata.
A tal proposito volevo chiederti, in senso fotografico genereale( quindi anche non necessariamente riferito alla tua fotografia, visto che hai benissimo spiegato la tua visione) :
secondo te, c'è una situazione fotografica in cui il bianco e nero può/deve essere sostituito con il colore o il BN è adatto a vestire qualsiasi cosa?
Tanti complimenti
con amicizia
v.
Messaggio Modificato (15:46)
Ho trovato molto interessante tutta la tua intervista ed in particolare la tua visione della fotografia in bianco e nero, molto brillante e affatto scontata.
A tal proposito volevo chiederti, in senso fotografico genereale( quindi anche non necessariamente riferito alla tua fotografia, visto che hai benissimo spiegato la tua visione) :
secondo te, c'è una situazione fotografica in cui il bianco e nero può/deve essere sostituito con il colore o il BN è adatto a vestire qualsiasi cosa?
Tanti complimenti
con amicizia
v.
Messaggio Modificato (15:46)
01.05.12, 16:49
Messaggio 18 di 32
Grazie Andrei, mi è piaciuta la tua risposta :-)
Il tuo modo speciale, intenso e "sporco" di re-interpretare la realtà attraverso il tuo talento mi affascina da sempre e tu lo sai. Rivedendo le tue foto rivedo anche il tuo magnifico persorso, che attraversa il tempo e lo controlla, lo rende più "visibile" all'anima di chi osserva, restituisce quel turbamento di un frammento che dilata nello spazio, diventando esso stesso realtà....
chiro/scuri, contrasti, sguardi, occhi, intensi e veri, attimi, visi che si impastano ad un bianco e nero perfetto, profondo e diventano un racconto corale, emozione che respira, che regala senza "inframezzi", che misura il tempo attraverso quelle vibrazioni lente che la vita ci regala...sei perfettamente instabile nella tua arte, e questo la rende unica, assolutamente originale e tua....
Un inchino con tutto il rispetto e l'ammirazione che sai...
Come sempre, Maricla riesce a entrare dentro le foto, a recepire ogni piccola sfumatura, e tramite poche domande mirate a raccontare, lei stessa, l'autore e le fotografie.
Carlo
Messaggio Modificato (22:19)
chiro/scuri, contrasti, sguardi, occhi, intensi e veri, attimi, visi che si impastano ad un bianco e nero perfetto, profondo e diventano un racconto corale, emozione che respira, che regala senza "inframezzi", che misura il tempo attraverso quelle vibrazioni lente che la vita ci regala...sei perfettamente instabile nella tua arte, e questo la rende unica, assolutamente originale e tua....
Un inchino con tutto il rispetto e l'ammirazione che sai...
Come sempre, Maricla riesce a entrare dentro le foto, a recepire ogni piccola sfumatura, e tramite poche domande mirate a raccontare, lei stessa, l'autore e le fotografie.
Carlo
Messaggio Modificato (22:19)
@
Ciao Paola, ti ringrazio per la gentile e sorprendente analisi...
Credo che la fotografia non deve essere sostenuta troppo dalle parole, non ha bisogno di giustificazioni. Sono una persona poco estroversa (certe volte per scelta, altre volte per natura), soprattutto se mi trovo in contesti pubblici, quindi sicuramente attraverso la fotografia ho trovato un metodo indiretto nell’esprimere e amplificare aspetti emotivi personali. Però considero tutto questo una normale conseguenza di un “rapporto sincero” :). Non posso affermare che la mia è stata una ricerca mirata per poter trovare un mezzo attraverso il quale esprimere qualcosa. Per me è stata una sorpresa scoprire, una volta individuato (per caso) il mezzo, che aveva questa forza e che potevo “sfruttarla”.
grazie !
;)
Messaggio Modificato (15:05)
Ciao Paola, ti ringrazio per la gentile e sorprendente analisi...
Credo che la fotografia non deve essere sostenuta troppo dalle parole, non ha bisogno di giustificazioni. Sono una persona poco estroversa (certe volte per scelta, altre volte per natura), soprattutto se mi trovo in contesti pubblici, quindi sicuramente attraverso la fotografia ho trovato un metodo indiretto nell’esprimere e amplificare aspetti emotivi personali. Però considero tutto questo una normale conseguenza di un “rapporto sincero” :). Non posso affermare che la mia è stata una ricerca mirata per poter trovare un mezzo attraverso il quale esprimere qualcosa. Per me è stata una sorpresa scoprire, una volta individuato (per caso) il mezzo, che aveva questa forza e che potevo “sfruttarla”.
grazie !
;)
Messaggio Modificato (15:05)
@
Ciao Marcella, l’improvvisazione momentanea, le scelte istintive sono la parte più bella e vera della fotografia. È particolarmente sorprendente/appagante rendesi conto in un secondo momento che il risultato rispecchia meglio la credibilità del tuo intento grazie alla rinuncia a meccanismi troppo cerebrali che compromettono la flessibilità espressiva.
..molto contento di trovarmi in sintonia con il tuo pensiero.. :)
grazie !
Messaggio Modificato (15:29)
Ciao Marcella, l’improvvisazione momentanea, le scelte istintive sono la parte più bella e vera della fotografia. È particolarmente sorprendente/appagante rendesi conto in un secondo momento che il risultato rispecchia meglio la credibilità del tuo intento grazie alla rinuncia a meccanismi troppo cerebrali che compromettono la flessibilità espressiva.
..molto contento di trovarmi in sintonia con il tuo pensiero.. :)
grazie !
Messaggio Modificato (15:29)
@ Ciro Prota
Ciro... "splendidi" lavori sono i tuoi, l'ammirazione è tutta mia...
Penso sempre all’immagine finale escludendo l’idea di una possibile post-produzione, però il mio pensiero (da un punto di vista grafico) non coincide sempre con il risultato finale (alcune volte per colpa mia, alcune volte per colpa della tecnica :)). Quando scatto in analogico (utilizzo sempre rulli bianconero) e le foto vengono stampate è possibile “controllare” il risultato manualmente. Se la fase di stampa salta oppure le foto sono scattate direttamente con una macchina digitale utilizzo photoshop come sinonimo di “camera oscura digitale”, limitandomi a modifiche base: contrasto, luminosità, nitidezza, eventualmente anche piccole rimozioni di macchie (+ trasformazione in bn se utilizzo i file digitali). Il grado di soddisfazione personale, il valore che la fotografia ha per me, è comunque proporzionale alla minor assenza di modifiche ulteriori.
Grazie di cuore..anch'io lo spero :) !
Messaggio Modificato (15:14)
Ciro... "splendidi" lavori sono i tuoi, l'ammirazione è tutta mia...
Penso sempre all’immagine finale escludendo l’idea di una possibile post-produzione, però il mio pensiero (da un punto di vista grafico) non coincide sempre con il risultato finale (alcune volte per colpa mia, alcune volte per colpa della tecnica :)). Quando scatto in analogico (utilizzo sempre rulli bianconero) e le foto vengono stampate è possibile “controllare” il risultato manualmente. Se la fase di stampa salta oppure le foto sono scattate direttamente con una macchina digitale utilizzo photoshop come sinonimo di “camera oscura digitale”, limitandomi a modifiche base: contrasto, luminosità, nitidezza, eventualmente anche piccole rimozioni di macchie (+ trasformazione in bn se utilizzo i file digitali). Il grado di soddisfazione personale, il valore che la fotografia ha per me, è comunque proporzionale alla minor assenza di modifiche ulteriori.
Grazie di cuore..anch'io lo spero :) !
Messaggio Modificato (15:14)
@ Vincenzo Caniparoli
Caro Vincenzo.. cerco di rispondere...
La sostituzione di una scelta con un’altra ha sempre senso in base alla propria percezione, alla propria tipologia di fotografia espressa. Non è una scelta giusta o sbagliata, è una scelta relativa, personale, certe volte “intima”, alla quale ho dato un valore fisso optando per la gamma di grigi.
Se analizzo in generale, anche da spettatore e non soltanto da fotografo, trovo il colore una scelta molto valorosa se l’ideazione della fotografia appartiene ad una mente che si alinea meglio sul piano degli stimoli esterni per poi dare (o no) la possibilità di analisi.
Il bianco e nero induce da subito ad un approfondimento, quindi non credo che è in grado di vestire qualsiasi cosa. La fotografia non deve creare pressione, non deve costringere a trovare sempre messaggi nascosti. Spesso mi trovo d’avanti contesti nei quali il bianco e nero è fuori luogo, poco incisivo, io sono fuori luogo. Riconosco un bisogno di colore, ma non sono in grado di valorizzarlo.
con reciproca ammirazione,
Andrei
Messaggio Modificato (19:35)
Caro Vincenzo.. cerco di rispondere...
La sostituzione di una scelta con un’altra ha sempre senso in base alla propria percezione, alla propria tipologia di fotografia espressa. Non è una scelta giusta o sbagliata, è una scelta relativa, personale, certe volte “intima”, alla quale ho dato un valore fisso optando per la gamma di grigi.
Se analizzo in generale, anche da spettatore e non soltanto da fotografo, trovo il colore una scelta molto valorosa se l’ideazione della fotografia appartiene ad una mente che si alinea meglio sul piano degli stimoli esterni per poi dare (o no) la possibilità di analisi.
Il bianco e nero induce da subito ad un approfondimento, quindi non credo che è in grado di vestire qualsiasi cosa. La fotografia non deve creare pressione, non deve costringere a trovare sempre messaggi nascosti. Spesso mi trovo d’avanti contesti nei quali il bianco e nero è fuori luogo, poco incisivo, io sono fuori luogo. Riconosco un bisogno di colore, ma non sono in grado di valorizzarlo.
con reciproca ammirazione,
Andrei
Messaggio Modificato (19:35)
@ Carlo Atzori
Carlo.. !! ..cosa dire.. le tue sono parole molto generose (troppo)... grazie per la tua sensibile attenzione, da sempre dimostrata nei miei confronti.
con grande stima.
Carlo.. !! ..cosa dire.. le tue sono parole molto generose (troppo)... grazie per la tua sensibile attenzione, da sempre dimostrata nei miei confronti.
con grande stima.
02.05.12, 22:27
Messaggio 25 di 32
hai citato ackermann.. e lo sapevo che lo avresti fatto . Autore difficile .. maledetto .. uno dei miei preferiti mi e ti chiedo nella fotografia del Nostro c'è un forte senso di inquietudine interiore, di malessere esistenziale,di disagio psichico ma anche e forse soprattutto fisico ... quasi le sue fotografie sono la concretizzazione in immagine dei suoi incubi. che poi forse la sua fotografia è effettivamente una " galassia ferita" come la chiama Kambouchmer nel testo critico di Half life.
è anche per te la stessa cosa? anche se io intravvedo comunque nei tuoi neri profondi un certo ottimismo ed una poetica dolce .. non di morte e di sofferenza. il senso della "solitudine" delle tue immagini riporta ad un essere sereno riflessivo, pacato .. una solitudine scelta .. nella sue il senso è della disperazione, dell'impossibilità di trovare conforto sia nella vita che nel sogno.
capitolo aperto .. la tua predilizione per la Arbus.. su questo poi ripasso ... troppo bello
curiosità .. citi la holga ma mi pare che utilizzi un medio formato 6 x 7 per alcune immagini ed anche il 6 x 9 ... è così? e nel caso con quali ... la resa ottica di alcune sembrerebbe quella di una fuji 690...
Messaggio Modificato (0:30)
è anche per te la stessa cosa? anche se io intravvedo comunque nei tuoi neri profondi un certo ottimismo ed una poetica dolce .. non di morte e di sofferenza. il senso della "solitudine" delle tue immagini riporta ad un essere sereno riflessivo, pacato .. una solitudine scelta .. nella sue il senso è della disperazione, dell'impossibilità di trovare conforto sia nella vita che nel sogno.
capitolo aperto .. la tua predilizione per la Arbus.. su questo poi ripasso ... troppo bello
curiosità .. citi la holga ma mi pare che utilizzi un medio formato 6 x 7 per alcune immagini ed anche il 6 x 9 ... è così? e nel caso con quali ... la resa ottica di alcune sembrerebbe quella di una fuji 690...
Messaggio Modificato (0:30)
Pur conoscendoti attraverso le tue foto, è stato un piacere leggerti...
Complimenti... tu conosci già il mio pensiero.
Ciao
Complimenti... tu conosci già il mio pensiero.
Ciao
...molto bello leggerti Andrei...oltre a stimarti ed apprezzarti da tempo...
ha ragione Slow quando parla del tuo modo schivo e silenzioso...di "darci" la bellezza delle tue visioni...senza altro che questo...la bellezza appunto...
condivido in pieno il tuo pensiero sull'imperfezione...e amo molto sia gli autori che hai citato come maestri che i tuoi bellissimi bn...anche il tuo discorso sul bn lo capisco bene...per molto tempo, infatti, ho creduto fermamente che la fotografia più "vera" fosse quella in bn...ma col tempo ho anche capito che, a volte, bisogna "sporcarsi le mani" per comprendere veramente se stessi e le strade che si vogliono o si devono intraprendere...
...il tuo modo di fare fotografia...i tuoi neri...i tuoi bianchi...i tuoi spazi mentali...e le tue chiusure spaziali...fanno parte di una parte di me...fin dall'inizio del mio incontro con fotocommunity...quando fotocommunity sembrava un luogo pieno di persone interessanti come te...
...grazie della tua presenza...
laura
ha ragione Slow quando parla del tuo modo schivo e silenzioso...di "darci" la bellezza delle tue visioni...senza altro che questo...la bellezza appunto...
condivido in pieno il tuo pensiero sull'imperfezione...e amo molto sia gli autori che hai citato come maestri che i tuoi bellissimi bn...anche il tuo discorso sul bn lo capisco bene...per molto tempo, infatti, ho creduto fermamente che la fotografia più "vera" fosse quella in bn...ma col tempo ho anche capito che, a volte, bisogna "sporcarsi le mani" per comprendere veramente se stessi e le strade che si vogliono o si devono intraprendere...
...il tuo modo di fare fotografia...i tuoi neri...i tuoi bianchi...i tuoi spazi mentali...e le tue chiusure spaziali...fanno parte di una parte di me...fin dall'inizio del mio incontro con fotocommunity...quando fotocommunity sembrava un luogo pieno di persone interessanti come te...
...grazie della tua presenza...
laura
@
Ciao Luca, scusami per il ritardo..
.. e come facevi a saperlo? :)
..la scoperta della forza fotografica di Ackerman ha rappresentato per me una svolta nel modo di analizzare/esprimere una fotografia. I suoi mondi interiori sono complessi, irriproducibili... mi ritrovo molto nella sua capacità di “svelare nascondendo”, condivido il suo bianco e nero (e soprattutto il nero), il suo contrasto... però l'aggressività del suo disagio estremo spesso mi mette in difficoltà, quindi non credo di identificarmi in totalità con la sua angosciante sofferenza.
Comunque, se devo pensare ad una formula magica in fotografia.. direi:
(Ackerman x Arbus x Pellegrin) + Bresson. ;)
Oltre la holga utilizzo spesso una nikon digitale e una zenit.. raramente ho scattato con la fuji da te citata (e sapientemente azzeccata).
Grazie mille per la gentile attenzione :)
Messaggio Modificato (15:56)
Ciao Luca, scusami per il ritardo..
.. e come facevi a saperlo? :)
..la scoperta della forza fotografica di Ackerman ha rappresentato per me una svolta nel modo di analizzare/esprimere una fotografia. I suoi mondi interiori sono complessi, irriproducibili... mi ritrovo molto nella sua capacità di “svelare nascondendo”, condivido il suo bianco e nero (e soprattutto il nero), il suo contrasto... però l'aggressività del suo disagio estremo spesso mi mette in difficoltà, quindi non credo di identificarmi in totalità con la sua angosciante sofferenza.
Comunque, se devo pensare ad una formula magica in fotografia.. direi:
(Ackerman x Arbus x Pellegrin) + Bresson. ;)
Oltre la holga utilizzo spesso una nikon digitale e una zenit.. raramente ho scattato con la fuji da te citata (e sapientemente azzeccata).
Grazie mille per la gentile attenzione :)
Messaggio Modificato (15:56)
@ - René -
..grazie ! ;)
Messaggio Modificato (15:57)
..grazie ! ;)
Messaggio Modificato (15:57)
@ laura fogazza
Laura.. che piacere leggere.. "..fanno parte di una parte di me..".. grazie di tutto.
Andrei
Laura.. che piacere leggere.. "..fanno parte di una parte di me..".. grazie di tutto.
Andrei