C'è il Maestro! ( da entrando nel particolare)
Il campanello di casa è da molto tempo che accompagna la vita dell'uomo, fina dall' Antico Egitto e poi durante l'Impero Romano, era sempre in uso il campanello, costruito in vario materiale a seconda della zona o le disponibilità di chi ne faceva utilizzo.
La scelta dei metalli e materiali è sempre stata tra le più svariate: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro e anche di altre materie, come vetro, porcellana e terracotta; nel rinascimento furono per lo più di bronzo per ottenere un miglior suono, oltre al bel colore del metallo.
Quando ancora l'elettricità non c'era, per annunciarsi fuori delle case o dei palazzi era in uso un tirante che passando attraverso vari rinvii e un sistema di carrucole, a debita distanza faceva suonare una campanella, laddove erano più famiglie era in funzione un sistema selettivo con i vari nomi dei proprietari.
Come si può facilmente intuire, il movimento della campanella all'interno del palazzo avveniva tirando ripetutamente verso il basso l'apposito gancio, va da se che ad ogni tirante doveva far capo una campanella che facesse un suono diverso, cosi da essere facilmente riconoscibile dalle persone interessate.
Era il 1994, quando, durante una vacanza a Salisburgo, girando per questa splendida città, passeggiando per la vecchia Hannibalplatz, allora Marktplatz, di fronte al civico 8, il mio sguardo venne catturato da questo curioso sistema di tiranti, staffati lateralmente a un portone.
Un ingresso come tanti a Salisburgo, ma pieno di storia e testimone di tante melodie, perché quel numero civico della corrisponde la porta del Museo, detta anche "Casa del Maestro di ballo", dove, la Famiglia Mozart si trasferì , nel 1773.
Wolfgang Amadeus Mozart vi abitò fino al 1780, dopodiché si trasferì, per contrasti con il principe-vescovo Hieronymus von Colloredo, a Vienna dove morì nel 1791, al centro dell'odierna Mozartplatz, dal 1842 è stato collocato dalla città di Salisburgo il primo monumento a lui dedicato.
A volte, come spesso capita, la storia ritorna, con il suo passato che diventa presente, specialmente nelle dimore signorili, dove queste particolarità sono state mantenute anche come documentazione di un tempo remoto, come nella Casa di Mozart a Salisburgo.
Luciano Caldera 06/03/2015 15:28
Un particolare davvero interessante, che mi è sempre sfuggito nelle mie numerose visite a Salisburgo(Mozart è di gran lunga il mio compositore preferito e mio figlio ha frequentato per diversi anni la Sommer Akademie del Mozarteum)
Buon fine settimana !
Lucia Durante 05/03/2015 22:20
Un excursus nella storia del campanello estremamente interessanteclaudine capello 05/03/2015 18:50
forte la tua scelta oggi e di ripartire dai romani epr il commento !! complimenti davvero interessante e carino l esempio cl