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La dura vita del pescatore ( da Pazienza e Passione)

La dura vita del pescatore ( da Pazienza e Passione)

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La dura vita del pescatore ( da Pazienza e Passione)

Il mestiere del pescatore non è solo un lavoro, ma una tradizione, un'attrazione che pian piano assale tutte quelle persone nate e cresciute in quell'aria dal "sapore di sale", così ne deriva una passione, si, quella per il mare e il rispetto per la Natura.

Il pescatore toglie la vita dal mare, ma gli ridà una nuova linfa, intervenendo come in una selezione naturale, pur sempre rispettano l'ambiente e tutto quello che la Natura gli offre; perché è il suo "pane", un continuo lavoro di solitudine, con tanta pazienza e sacrificio assicurato!

Tutta una vita in mare, fatta di uscite in barca in piena notte e con qualsiasi tempo, sempre lottando contro il vento, la salsedine e il freddo; fenomeni che tutti insieme hanno disegnato sui loro visi solchi profondi dove spesso scorrono rivoli di sudore che bruciano gli occhi.

In una continua fatica, tirando le cime, che spesso spaccano le mani a sangue, così al termine di ogni cala viene recuperato a bordo il sacco con il pescato che a volte è abbondante e richiede di frazionare la pescata, i pesci del nostro mare sono principalmente cefali, sgombri ecc, mentre altre volte le reti risalgono vuote, e tutto questo per guadagnarsi un tozzo di pane!

Al rientro dei pescherecci al porto di Fano, si vedono ancora i marinai accovacciati a terra per la cernita del pesce intenti a suddividerlo nelle varie ceste; le triglie da una parte, i cefali da un'altra, gli sgombri qui, le seppie là; un animazione febbrile, con movimenti decisi e sicuri, acquisiti in anni di duro lavoro.

Intanto altri marinai custodiscono le reti e rimettono a posto le attrezzature per la pesca del giorno dopo, oltre a chi si adopra a ripararne le parti danneggiate, poi .inizia il lavaggio del pesce, che nel vano sottocoperta viene riposto in bell'ordine nelle cassette, in modo che ogni contenitore abbia lo stesso peso.

Il lavoro sui pescherecci è davvero logorante, ogni marinaio, può per così dire "godere" di circa sei ore di riposo, a volte anche frazionate, per cui delle 24 ore, 18 sono dedicate alla fatica, a conferma della dura vita del pescatore!

I marinai sono i protagonisti indiscussi di questo microcosmo che è il mondo della pesca, dove, nei loro volti s'intravvede il grande sacrificio sofferto, ma anche una serenità esemplare; mestieri che hanno messo in risalto la tempra e la capacità di superare difficoltà inusuali per i nostri tempi, testimoniando la loro passione e l'amore per il mare!

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