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Riflessioni su FC.it

“... avevo fra gli aggettivi scordato "ambigua". come mi pare siano le sue affermazioni in cui si lamenta della mancanza di "profondità" in FC e poi caldeggia luoghi "più leggeri" ed informa " torno di là per rimanerci" mantenendo un account qui e credo inserendo fotografie abbastanza recentemente. Se uno ci sta per gli amici o per le attestazioni di stima non gli serve inserire foto ... se ci sta male su FC perchè è frequentato da brutta gente, ossia io, prende armi e bagagli e se ne va. o no? . qui per me si parla di fotografia mica di amicizia e stima che sono cose che interessano relativamente..."

__________________

Grazie Luca, dopo infantile, ed altre piacevoli aggettivazioni,... ecco 'ambigua' mi mancava. Continua così... con l'insulto gratuito ed immotivato. Non ho MAI detto che su Fc.it c'é 'brutta gente', non mi permetterai mai di definire così dei 'colleghi utenti', anche perchè io ho rispetto per tutti i fotografi, principianti, hobbysti, appassionati, domenicali, reportisti delle vacanze, concorsari, professionisti e quanti altri vogliamo categorizzare. Ho anche rispetto per le persone che mi hanno dimostrato stima ed amicizia, e questo non c'entra con la fotografia ma con il modo in cui ci si relaziona con gli altri, su Fc. o nella vita reale. Qui sta la differenza fra me e te. Nel rispetto, che tu non sembri portare verso chi non la pensa come te e magari non brucia nel sacro fuoco della fotografia ma cerca di viverla al meglio, con serenità e spesso con poca gratificazione, come per tutte le cose della quotidianità.

Preciso che NON sono iscritta su FC.it ma su Fc.com dove posto (alcune) mie foto. Il sito mi consente di commentare e intervenire nei forum anche nelle altre sezioni. Se tu la smetti di continuare a tirarmi in ballo con epiteti gratuiti e offensivi - e non ho alcuna intenzione di ripagarti della stessa moneta anche se per carattere e formazione potrei essere molto ma molto caustica - sarò molto, ma molto, felice di non farmi più vedere qui.

PS. Grazie Paolo di avermi ricordato quel giorno in quel parco con Mauro. Mi prestò i suoi 'vetri deformanti' e mi insegnò ad usarli. Ho ancora un'immagine di un'altalena che facemmo dondolare, la tengo con cura, a suo modo è una metafora.
26.01.14, 17:57
“... avevo fra gli aggettivi scordato "ambigua". come mi pare siano le sue affermazioni in cui si lamenta della mancanza di "profondità" in FC e poi caldeggia luoghi "più leggeri" ed informa " torno di là per rimanerci" mantenendo un account qui e credo inserendo fotografie abbastanza recentemente. Se uno ci sta per gli amici o per le attestazioni di stima non gli serve inserire foto ... se ci sta male su FC perchè è frequentato da brutta gente, ossia io, prende armi e bagagli e se ne va. o no? . qui per me si parla di fotografia mica di amicizia e stima che sono cose che interessano relativamente..."

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Grazie Luca, dopo infantile, ed altre piacevoli aggettivazioni,... ecco 'ambigua' mi mancava. Continua così... con l'insulto gratuito ed immotivato. Non ho MAI detto che su Fc.it c'é 'brutta gente', non mi permetterai mai di definire così dei 'colleghi utenti', anche perchè io ho rispetto per tutti i fotografi, principianti, hobbysti, appassionati, domenicali, reportisti delle vacanze, concorsari, professionisti e quanti altri vogliamo categorizzare. Ho anche rispetto per le persone che mi hanno dimostrato stima ed amicizia, e questo non c'entra con la fotografia ma con il modo in cui ci si relaziona con gli altri, su Fc. o nella vita reale. Qui sta la differenza fra me e te. Nel rispetto, che tu non sembri portare verso chi non la pensa come te e magari non brucia nel sacro fuoco della fotografia ma cerca di viverla al meglio, con serenità e spesso con poca gratificazione, come per tutte le cose della quotidianità.

Preciso che NON sono iscritta su FC.it ma su Fc.com dove posto (alcune) mie foto. Il sito mi consente di commentare e intervenire nei forum anche nelle altre sezioni. Se tu la smetti di continuare a tirarmi in ballo con epiteti gratuiti e offensivi - e non ho alcuna intenzione di ripagarti della stessa moneta anche se per carattere e formazione potrei essere molto ma molto caustica - sarò molto, ma molto, felice di non farmi più vedere qui.

PS. Grazie Paolo di avermi ricordato quel giorno in quel parco con Mauro. Mi prestò i suoi 'vetri deformanti' e mi insegnò ad usarli. Ho ancora un'immagine di un'altalena che facemmo dondolare, la tengo con cura, a suo modo è una metafora.
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Donata Casiraghi

ricominciamo da noi

1.
In che occasione hai avuto il "colpo di fulmine" con la fotografia, che ti ha indotto a investire qualche soldo nella tua prima fotocamera, e voler imparare come funziona?
Il primo vero approccio e innamoramento è stato quando avevo 20 anni e andai a Lourdes come volontario barelliere sul treno bianco ad accompagnare gli ammalati nel viaggio della speranza,comprai in quell'occasione una Comet Bencini e venni rapito da tutti quei volti e situazioni che ebbero poi una grande rilevanza nel rispetto del prossimo e della loro sofferenza,mai riusci a soffermarmi sul singolo volto,ma cercai di fotografare l'atmosfera

2.
Fotografi principalmente "per istinto" o prepari prima le tue scene e i tuoi soggetti?
Ho sempre fotografato quello che incontravo e che mi colpiva,ma ero un fotografo della domenica o peggio ancora delle sole ferie.Solo dopo la pensione mi dedicai con una certa costanza alla fotografia con predilizione la natura

3.
C'è un tema ricorrente nelle tue immagini? Se sì, in che occasione hai capito che era quello "il tema"?
Ci sono sempre stati due temi fondamentali nella mia visione fotografica,l'infinito dello spazio con l'astrofotografia e l'immenso piccolo nella macrofotografia,scartato il primo per le difficoltà tecniche e per l'esosità delle attrezzature occorrenti,iniziai con la prima compatta a fare le macro,prima dei fiori e i loro interni e poi con la prima reflex mi dedicai quasi esclusivamente agli insetti

4.
Hai in mente una "foto da sogno", che vorresti scattare, magari nel 2014? Ci sono ostacoli nel realizzarla?
Una foto da sogno( per me) riusci a farla quando ebbi la possibilità di riprendere la metamorfosi della libellula dall'inizio alla fine,ben 3 ore prima che da ninfa si trasformasse in libellula,non mi accorsi nemmeno del tempo che passava,ma la foto che vorrei sempre riuscire a fare è riprendere un Martin pescatore mentre emerge dall'acqua con il pesciolino nel becco.

5.
Se in un periodo dell'anno da te preferito potessi partire per qualunque meta a tua scelta, munito di fotocamera, dove andresti?
Sono due le situazioni nelle quali vorrei trovarmi e sono una l'opposto dell'altra,la prima al circolo polare artico per catturare le aurore boreali e la seconda al carnevale di Rio con i suoi splendidi personaggi e i fantasmagorici colori

6.
Hai mai avuto periodi di "vuoto creativo", in cui non ti interessava più fotografare?
Come hai ritrovato il tuo interesse per la fotografia? (sperando che lo abbia ritrovato!)
Diverse volte,la prima dopo il viaggio in Senegal,trovavo tutto banale ed insulso dopo il bagno nei colori dell'Africa e per qualche mesetto vissi di ricordi col pensiero rivolto a quel paese,poi altre volte per improvvisi cali d'interesse dovuti alla mancanza di nuovi soggetti,nel mio caso i soliti insetti ormai triti e ritriti,l'entusiamo poi riaffiorava in occasione di nuove mete,ricordo in particolare il viaggio in Camargue con le sue splendide albe e le affascinanti paludi,un vero paradiso per i naturalisti

7.
Oggi tutti - anche i bambini - hanno uno "strumento che scatta fotografie" (fotocamere, cellulari, ecc.). Pensi che il fotografo professionista debba temere tutta questa "concorrenza"?
Perché il cliente - in tempi di crisi economica, e in tempi in cui "ci si accontenta" di qualche scatto approssimativo - dovrebbe ancora rivolgersi a un fotografo?
Per quanta riguarda i bambini,hanno una capacità di apprendimento che è eccezionale e con i mezzi e la scuola che oggi hanno a disposizione,per chi ha anche passione,è facile arrivare a certi livelli e ben vengano.In quanto rivolgersi al fotografo di professione dipende sempre dalle situazioni,se a me dovesse interessare un servizio per illustrare delle ambientazioni interne per arredatori,non potrei certo farle io così come non mi azzarderei a fare un servizio di un matrimonio con l'attrezzatura di un dilettante.
26.01.14, 09:54
1.
In che occasione hai avuto il "colpo di fulmine" con la fotografia, che ti ha indotto a investire qualche soldo nella tua prima fotocamera, e voler imparare come funziona?
Il primo vero approccio e innamoramento è stato quando avevo 20 anni e andai a Lourdes come volontario barelliere sul treno bianco ad accompagnare gli ammalati nel viaggio della speranza,comprai in quell'occasione una Comet Bencini e venni rapito da tutti quei volti e situazioni che ebbero poi una grande rilevanza nel rispetto del prossimo e della loro sofferenza,mai riusci a soffermarmi sul singolo volto,ma cercai di fotografare l'atmosfera

2.
Fotografi principalmente "per istinto" o prepari prima le tue scene e i tuoi soggetti?
Ho sempre fotografato quello che incontravo e che mi colpiva,ma ero un fotografo della domenica o peggio ancora delle sole ferie.Solo dopo la pensione mi dedicai con una certa costanza alla fotografia con predilizione la natura

3.
C'è un tema ricorrente nelle tue immagini? Se sì, in che occasione hai capito che era quello "il tema"?
Ci sono sempre stati due temi fondamentali nella mia visione fotografica,l'infinito dello spazio con l'astrofotografia e l'immenso piccolo nella macrofotografia,scartato il primo per le difficoltà tecniche e per l'esosità delle attrezzature occorrenti,iniziai con la prima compatta a fare le macro,prima dei fiori e i loro interni e poi con la prima reflex mi dedicai quasi esclusivamente agli insetti

4.
Hai in mente una "foto da sogno", che vorresti scattare, magari nel 2014? Ci sono ostacoli nel realizzarla?
Una foto da sogno( per me) riusci a farla quando ebbi la possibilità di riprendere la metamorfosi della libellula dall'inizio alla fine,ben 3 ore prima che da ninfa si trasformasse in libellula,non mi accorsi nemmeno del tempo che passava,ma la foto che vorrei sempre riuscire a fare è riprendere un Martin pescatore mentre emerge dall'acqua con il pesciolino nel becco.

5.
Se in un periodo dell'anno da te preferito potessi partire per qualunque meta a tua scelta, munito di fotocamera, dove andresti?
Sono due le situazioni nelle quali vorrei trovarmi e sono una l'opposto dell'altra,la prima al circolo polare artico per catturare le aurore boreali e la seconda al carnevale di Rio con i suoi splendidi personaggi e i fantasmagorici colori

6.
Hai mai avuto periodi di "vuoto creativo", in cui non ti interessava più fotografare?
Come hai ritrovato il tuo interesse per la fotografia? (sperando che lo abbia ritrovato!)
Diverse volte,la prima dopo il viaggio in Senegal,trovavo tutto banale ed insulso dopo il bagno nei colori dell'Africa e per qualche mesetto vissi di ricordi col pensiero rivolto a quel paese,poi altre volte per improvvisi cali d'interesse dovuti alla mancanza di nuovi soggetti,nel mio caso i soliti insetti ormai triti e ritriti,l'entusiamo poi riaffiorava in occasione di nuove mete,ricordo in particolare il viaggio in Camargue con le sue splendide albe e le affascinanti paludi,un vero paradiso per i naturalisti

7.
Oggi tutti - anche i bambini - hanno uno "strumento che scatta fotografie" (fotocamere, cellulari, ecc.). Pensi che il fotografo professionista debba temere tutta questa "concorrenza"?
Perché il cliente - in tempi di crisi economica, e in tempi in cui "ci si accontenta" di qualche scatto approssimativo - dovrebbe ancora rivolgersi a un fotografo?
Per quanta riguarda i bambini,hanno una capacità di apprendimento che è eccezionale e con i mezzi e la scuola che oggi hanno a disposizione,per chi ha anche passione,è facile arrivare a certi livelli e ben vengano.In quanto rivolgersi al fotografo di professione dipende sempre dalle situazioni,se a me dovesse interessare un servizio per illustrare delle ambientazioni interne per arredatori,non potrei certo farle io così come non mi azzarderei a fare un servizio di un matrimonio con l'attrezzatura di un dilettante.
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vog2

FOTO TAROCCATA??? ...A CASA

e poi esiste una questione più sottile .
la presenza di un altro operatore in quella posizione e a quella distanza potrebbe indurre a far pensare che la scena sia stata costruita ad arte ... talvolta capita fin dai tempo della guerra dl vietnam e che quindi sia la foto completamente falsa e non rispondente alla realtà e non ritoccata solo per una mera questione formale o di estetica .
credo che questo dubbio possa sostenere ancora di più la tesi del tarocco ... non la foto ma la volontà dell'autore . cosa ancora peggiore pensando anche che ad esempio proprio in Siria Tim Hetherlington , mi pare vincitore del world Press nel 2011 con la foto di un soldato che si riposa in afganistan per essere al centro della scena ad Aleppo ci ha rimesso la vita
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Tommaso Vicomandi

La foto di guerra originale

Ovviamente non è il singolo sito che deve tutelare il copyright, sarebbe impossibile, ma è lo sfruttamento non autorizzato della foto da parte di terzi che non è legale .

Luca purtroppo bisogna dire che la cosa "sarebbe" abbastanza grave perchè con la pubblicazione delle foto sul web il Farwest dello sfruttamento gongola e quanto successo è all' ordine del giorno ; cio' non significa che io non abbia contattato sia il quotidiano che il gruppo di studio di storia ma sinceramente credo poco anche alle semplici risposte, al massimo la ritirano e ne vanno a prendere un 'altra.

Grazie dell' apprezzamento Patrizia cercavo di diversificarmi dagli utenti cancellati , classificandomi tra i "presenti non operativi ma vigili" :-)))
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