17.01.12, 19:32
Messaggio 31 di 163
MMMMmmm!!! : Manca qualcosa o sbaglio?
Esigenza mi pare,forse,un tantino esagerato,se così fosse si tratterebbe già di una patologia sfociante nel puro narcisismo.
Mi sono anch'io dilettato due o tre volte a tale pratica,ma sempre coadiuvato da uno sfondo che potesse,unitamente al soggetto umano,creare un giusto connubio atto ad esprimere
la motivazione dello scatto,nonchè facilitarne la lettura sotto l'aspetto sia onirico che concettuale.
Il perchè poi molti non sentono questa "esigenza"è che all'atto pratico ci sono oggettive difficoltà nell'eseguire un autoritratto che non sia banale o riconducibile ad una foto tessera.E' molto più facile ricorrere al grottesco e al comico in modo che non ci sia riconducibilità al desiderio represso di auto apparire.Ci sono poi situazioni nelle quali,al posto dell'autoritratto,si usano altre forme
per autocelebrarsi,vedi un certo tipo di lessico,citazioni
non proprie,ma di personaggi famosi,anche se citati,ma atti quasi sempre a voler evidenziare il proprio essere acculturato.Come sempre non si può generalizzare,ma in ognuno di noi c'è una mezza costola di Narciso,l'importante
è che la costola non diventi gabbia toracica e che il tutto
sia elargito molto sul soft.
Mi sono anch'io dilettato due o tre volte a tale pratica,ma sempre coadiuvato da uno sfondo che potesse,unitamente al soggetto umano,creare un giusto connubio atto ad esprimere
la motivazione dello scatto,nonchè facilitarne la lettura sotto l'aspetto sia onirico che concettuale.
Il perchè poi molti non sentono questa "esigenza"è che all'atto pratico ci sono oggettive difficoltà nell'eseguire un autoritratto che non sia banale o riconducibile ad una foto tessera.E' molto più facile ricorrere al grottesco e al comico in modo che non ci sia riconducibilità al desiderio represso di auto apparire.Ci sono poi situazioni nelle quali,al posto dell'autoritratto,si usano altre forme
per autocelebrarsi,vedi un certo tipo di lessico,citazioni
non proprie,ma di personaggi famosi,anche se citati,ma atti quasi sempre a voler evidenziare il proprio essere acculturato.Come sempre non si può generalizzare,ma in ognuno di noi c'è una mezza costola di Narciso,l'importante
è che la costola non diventi gabbia toracica e che il tutto
sia elargito molto sul soft.
si si ...potrebbe essere...che di primo acchitto...si pensi ad una questione di puro narcisismo o di esibizionismo...è il pensiero forse più immediato...un po' me lo aspettavo,volendo qualunque "cosa" riguarda noi...può essere collocata in una forma di narcisismo :-) anche perchè anche io prima di autoritrarmi...la pensavo così...
e comunque concordo con chi pensa che tanti sono i modi per esprimere il proprio narcisismo ed esibizionismo...è solo una questione di forma :-)...chi scrive, chi parla, chi narra i suoi fatti e le sue gesta in FB, chi posta centinaia di foto in siti fotografici...e infine chi si fotografa...
forse...sembra più "facile" scrivere...o parlare...o postare...
penso comunque che la "diffidenza"...è iniziale...poi via autoscattarsi diventa "semplice"...per tanti motivi...credo...dai più "superficiali" che possono essere la mancanza di un modello nel momento in cui si ha voglia di scattare, la voglia di "sperimentare" per poi affrontare il tema del ritratto ad altri, oppure per gioco e divertimento...ai più "intimi" che possono essere una voglia di "verificare" la "corrispondenza" tra immagine interiore e immagine esteriore, il rapporto che vi è tra di esse, il mostrare e mostrarsi le sfaccettature...oppure una forma di diario nel tempo, ...d'altra parte...io posso essere soggetto, altro da me, sdoppiarmi...e pormi nel momento dello scatto proprio esattamente nello stesso modo in cui mi pongo di fronte ad un'altra persona per scattarle un ritratto...la preparazione dello scatto...c'è in entrambi i casi ..il tempo anteriore...c'è sempre :-)
divento soggetto, come diventano soggetti i gabbiani, le piante, le gambe di altre e gli edifici...
tutto questo...OVVIAMENTE, vale per me :-
e comunque concordo con chi pensa che tanti sono i modi per esprimere il proprio narcisismo ed esibizionismo...è solo una questione di forma :-)...chi scrive, chi parla, chi narra i suoi fatti e le sue gesta in FB, chi posta centinaia di foto in siti fotografici...e infine chi si fotografa...
forse...sembra più "facile" scrivere...o parlare...o postare...
penso comunque che la "diffidenza"...è iniziale...poi via autoscattarsi diventa "semplice"...per tanti motivi...credo...dai più "superficiali" che possono essere la mancanza di un modello nel momento in cui si ha voglia di scattare, la voglia di "sperimentare" per poi affrontare il tema del ritratto ad altri, oppure per gioco e divertimento...ai più "intimi" che possono essere una voglia di "verificare" la "corrispondenza" tra immagine interiore e immagine esteriore, il rapporto che vi è tra di esse, il mostrare e mostrarsi le sfaccettature...oppure una forma di diario nel tempo, ...d'altra parte...io posso essere soggetto, altro da me, sdoppiarmi...e pormi nel momento dello scatto proprio esattamente nello stesso modo in cui mi pongo di fronte ad un'altra persona per scattarle un ritratto...la preparazione dello scatto...c'è in entrambi i casi ..il tempo anteriore...c'è sempre :-)
divento soggetto, come diventano soggetti i gabbiani, le piante, le gambe di altre e gli edifici...
tutto questo...OVVIAMENTE, vale per me :-
pasquino...l'aver cancellato il tuo intervento...lo prendo come un "affronto" personale...:-DDD
il fatto di poter cancellare, o modificare o ampliare gli interventi dopo averli postati...è abbastanza irritante...
unico buon motivo...delle possibili modifiche...è il fatto di correggere strafalcioni grammaticali...
ciao pasquino
il fatto di poter cancellare, o modificare o ampliare gli interventi dopo averli postati...è abbastanza irritante...
unico buon motivo...delle possibili modifiche...è il fatto di correggere strafalcioni grammaticali...
ciao pasquino
Pollaci...ora tocca a te ...:-)))
18.01.12, 08:21
Messaggio 36 di 163
MMMnnn!!!.........Ma ......si.....forse....Pasquino si è...... " Autoritrattato "
Come Sempre avviene, Ettore è portatore di Saggezza.
Messaggio Modificato (8:23)
Come Sempre avviene, Ettore è portatore di Saggezza.
Messaggio Modificato (8:23)
ceruti.. :) è come dice rigo.
sono fuggiasco come un (tuo) autoritratto.
..lasciamo che il pollaci ci educhi con i suoi saggi scritti. va..
sono fuggiasco come un (tuo) autoritratto.
..lasciamo che il pollaci ci educhi con i suoi saggi scritti. va..
18.01.12, 08:47
Messaggio 38 di 163
Pasquino...........si cerca di sdrammattizzare neh!!
autoritratto o no...le mie foto...sono fuggiasche già in nascita...:-))
per quel che ho visto...gli autoritratti di Pollaci...mi sembra che corrispondano molto ai suoi scritti...lui riesce a dare una "immagine" di se :-)
per quel che ho visto...gli autoritratti di Pollaci...mi sembra che corrispondano molto ai suoi scritti...lui riesce a dare una "immagine" di se :-)
rigo...non stare sempre in ansia che succeda un litigio...
con pasquino...non succede...
con pasquino...non succede...
18.01.12, 08:57
Messaggio 41 di 163
Lo sò ma qualcuno può sempre pensarlo..........forse io!!!!!!
eggià...noto che sei spesso preoccupato...:-D
bisogna solo capire...verso quali persone indirizzare la preoccupazione...:-))
bisogna solo capire...verso quali persone indirizzare la preoccupazione...:-))
18.01.12, 09:07
Messaggio 43 di 163
Vedi..che senza bisogno di autoritrarmi hai capito la mia psicologia.
Ma per tornare al tema.... nei miei di autoritratti ,forse (ammettendo che ci sia riuscito) più che me stesso cerco di evidenziare stati d'animo, con questo mi ricollego a quanto precedentemente da me scritto.
PS
Ovviamente ...stati d'animo che io sento....ma che non sono solo miei,possono appartenere a tutti.
Messaggio Modificato (9:09)
Ma per tornare al tema.... nei miei di autoritratti ,forse (ammettendo che ci sia riuscito) più che me stesso cerco di evidenziare stati d'animo, con questo mi ricollego a quanto precedentemente da me scritto.
PS
Ovviamente ...stati d'animo che io sento....ma che non sono solo miei,possono appartenere a tutti.
Messaggio Modificato (9:09)
Lorenza, il tuo intervento (nonostante o forse per la mia "punzecchiatura") fornisce un "perché" interessante e per nulla superficiale.
Era infatti implicito nel tuo quesito iniziale, il riferimento all'autoritratto pensato e costruito. Naturalmente per "costruzione" intendo tanto la fase ideativa che quella esecutiva, che al limite può anche essere un'istantanea.
Io ho fornito una spiegazione al "perché" quale è sublimata nell'arte: l'autoritratto stesso si inserisce, e in alcuni casi definisce, le tappe di un percorso artistico e/o di ricerca. Emblematici a tal proposito sono gli autoritratti "seriali", tanto nella pittura come nella fotografia(un fotografo, di cui al momento non ricordo il nome, espone sulle intere pareti di una stanza i suoi autoritratti - solo il volto - eseguiti nell'arco della sua vita).
Il tuo "perché" afferisce alla sfera intima, al "guardarsi dentro". A seconda del temperamento, può avvenire in modo istintivo e passionale, ovvero lucido e razionale.
Le due accezioni non sono antitetiche: nel momento in cui gli autoritratti sono pubblicati escono comunque dalla vita privata dell'autore, interagiscono con il pubblico comunicando dati oggettivi, per un verso, ma anche informazioni che spesso vanno al di la delle intenzioni dell'autore stesso, afferenti alla sua sfera psicologica.
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Era infatti implicito nel tuo quesito iniziale, il riferimento all'autoritratto pensato e costruito. Naturalmente per "costruzione" intendo tanto la fase ideativa che quella esecutiva, che al limite può anche essere un'istantanea.
Io ho fornito una spiegazione al "perché" quale è sublimata nell'arte: l'autoritratto stesso si inserisce, e in alcuni casi definisce, le tappe di un percorso artistico e/o di ricerca. Emblematici a tal proposito sono gli autoritratti "seriali", tanto nella pittura come nella fotografia(un fotografo, di cui al momento non ricordo il nome, espone sulle intere pareti di una stanza i suoi autoritratti - solo il volto - eseguiti nell'arco della sua vita).
Il tuo "perché" afferisce alla sfera intima, al "guardarsi dentro". A seconda del temperamento, può avvenire in modo istintivo e passionale, ovvero lucido e razionale.
Le due accezioni non sono antitetiche: nel momento in cui gli autoritratti sono pubblicati escono comunque dalla vita privata dell'autore, interagiscono con il pubblico comunicando dati oggettivi, per un verso, ma anche informazioni che spesso vanno al di la delle intenzioni dell'autore stesso, afferenti alla sua sfera psicologica.
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sono pienamente d'accordo...oltretutto non credo che esista artista della storia dell'arte e probabilmente anche della fotografia che non abbia nelle sue opere almeno un autoritratto
riferendomi all'ultima parte del tuo intervento
io credo...che il discorso valga per qualunque foto che si renda pubblica e non solo per gli autoritratti, almeno per quanto mi riguarda...
certo il pubblicare un autoritratto...fa forse più "impressione", perchè come tutti ben sappiamo il rapporto con la nostra immagine, in un mondo che vuole la perfezione fisica...non è sempre facile...ma pubblicarlo...è un po' "liberarsi" dal confine di se stessi, pubblicarlo è andare oltre ai nostri "difetti" fisici...e poi...ognuno è giusto che ci legga quello che vuole e che può...io non ho certo la pretesa che attraverso ad un mio autoritratto il mondo capisca chi sono...
riferendomi all'ultima parte del tuo intervento
io credo...che il discorso valga per qualunque foto che si renda pubblica e non solo per gli autoritratti, almeno per quanto mi riguarda...
certo il pubblicare un autoritratto...fa forse più "impressione", perchè come tutti ben sappiamo il rapporto con la nostra immagine, in un mondo che vuole la perfezione fisica...non è sempre facile...ma pubblicarlo...è un po' "liberarsi" dal confine di se stessi, pubblicarlo è andare oltre ai nostri "difetti" fisici...e poi...ognuno è giusto che ci legga quello che vuole e che può...io non ho certo la pretesa che attraverso ad un mio autoritratto il mondo capisca chi sono...