24.01.11, 09:30
Messaggio 31 di 197
il linguaggio visivo è fatto anche e soprattutto di emozioni, non solo di tecnica e composizione
ci sono casi di grandi fotografi ciechi.....come è possibile?
http://www.repubblica.it/2006/08/galler ... gus/1.html
a dimostrazione che moltospessolafotografia non si facon gli occhi
ci sono casi di grandi fotografi ciechi.....come è possibile?
http://www.repubblica.it/2006/08/galler ... gus/1.html
a dimostrazione che moltospessolafotografia non si facon gli occhi
[fc-foto:23629461]
...mi piace molto quest'immagine di Scianna...anche se la prima cosa che ho pensato è....quante immagini simili abbiamo viste qui in FC (e non solo...)!!!
...ma effettivamente, dice bene Paolo, chi avrebbe avuto "l'ardire" di tagliare il bicchiere...di non raddrizzare un po' l'inquadratura...e forse anche di eliminare qualche dettaglio "superfluo"???
...personalmente credo che il bicchiere tagliato e la leggerissima inclinazione dell'immagine che mi pare di notare...diano movimento alla foto e alludano anche all'alcool...e al suo possibile effetto...
la presenza poi delle due curve che delimitano il cartellone amplificano la sensazione dell'analogia tra questo e "lo schermo" di una televisione...come ad alludere ad una finta e gioiosa "rappresentazione" della realtà smentita di fatto dalla realtà vera di quei corpi (minuscoli al confronto...) sdraiati e in abbandono...probabilmente in preda all'alcool...
insomma, secondo me, in questo caso l'espressività dell'immagine...si gioca più sulle analogie e sui contrasti formali e tematici che sul rigore dello schema compositivo....
...mi piace molto quest'immagine di Scianna...anche se la prima cosa che ho pensato è....quante immagini simili abbiamo viste qui in FC (e non solo...)!!!
...ma effettivamente, dice bene Paolo, chi avrebbe avuto "l'ardire" di tagliare il bicchiere...di non raddrizzare un po' l'inquadratura...e forse anche di eliminare qualche dettaglio "superfluo"???
...personalmente credo che il bicchiere tagliato e la leggerissima inclinazione dell'immagine che mi pare di notare...diano movimento alla foto e alludano anche all'alcool...e al suo possibile effetto...
la presenza poi delle due curve che delimitano il cartellone amplificano la sensazione dell'analogia tra questo e "lo schermo" di una televisione...come ad alludere ad una finta e gioiosa "rappresentazione" della realtà smentita di fatto dalla realtà vera di quei corpi (minuscoli al confronto...) sdraiati e in abbandono...probabilmente in preda all'alcool...
insomma, secondo me, in questo caso l'espressività dell'immagine...si gioca più sulle analogie e sui contrasti formali e tematici che sul rigore dello schema compositivo....
Se si pone il discorso in questi termini:
Grande nome= (per forza) Grande fotografia credo che per forza nessuno intervenga.
Come si fa ad avere la presunzione di dire che a me la foto della spiaggia con quei due sotto l'ombrello non dice nulla e che quella dei bicchieri di birra tagliati idem?
A questo punto tutto è permesso e quindi che discussione si puo fare?
Il commento sotto la prima foto del link iniziale è questo:
"Ciao Henri, l'immagine è molto simpatica, ma non noti niente? Guarda bene l'orizzonte: è storto! Obbrobrio! La prima regola da seguire è quella di guardare bene orizzonte e verificare che sia dritto prima di scattare!
Inoltre trovo lo sfondo troppo ricco di elementi di distrazione. Avrei forse stretto l'inquadratura sui fidanzati e sfuocato maggiormente lo sfondo"
Tradotto:
chi avesse mai il coraggio di criticare una foto cosi verrebbe deriso con tanto di tre faccine che ridono.
Personalmente trovo abbastanza fastidioso impostare una discussione in questi termini.
A questo punto ribalto il discorso e vi chiedo
Chi ha il diritto,la competenza e le basi per poter criticare qualsiasi fotografia fatta da chiunque?
E se quella foto è anonima chi se la sente di criticarla senza sapere che magari sta per dire "e storta" a una foto di un grandissimo fotografo?
Questa per me è la foto di un maestro della fotografia
[fc-foto:23631940]
Nulla è lasciato al caso ma la foto ha una naturalezza e un impatto impressionante.
Qui c'è tutto tecnica,studio,precisione ma sopratutto cuore.
Scusate ma io la vedo cosi.
:)
Grande nome= (per forza) Grande fotografia credo che per forza nessuno intervenga.
Come si fa ad avere la presunzione di dire che a me la foto della spiaggia con quei due sotto l'ombrello non dice nulla e che quella dei bicchieri di birra tagliati idem?
A questo punto tutto è permesso e quindi che discussione si puo fare?
Il commento sotto la prima foto del link iniziale è questo:
"Ciao Henri, l'immagine è molto simpatica, ma non noti niente? Guarda bene l'orizzonte: è storto! Obbrobrio! La prima regola da seguire è quella di guardare bene orizzonte e verificare che sia dritto prima di scattare!
Inoltre trovo lo sfondo troppo ricco di elementi di distrazione. Avrei forse stretto l'inquadratura sui fidanzati e sfuocato maggiormente lo sfondo"
Tradotto:
chi avesse mai il coraggio di criticare una foto cosi verrebbe deriso con tanto di tre faccine che ridono.
Personalmente trovo abbastanza fastidioso impostare una discussione in questi termini.
A questo punto ribalto il discorso e vi chiedo
Chi ha il diritto,la competenza e le basi per poter criticare qualsiasi fotografia fatta da chiunque?
E se quella foto è anonima chi se la sente di criticarla senza sapere che magari sta per dire "e storta" a una foto di un grandissimo fotografo?
Questa per me è la foto di un maestro della fotografia
[fc-foto:23631940]
Nulla è lasciato al caso ma la foto ha una naturalezza e un impatto impressionante.
Qui c'è tutto tecnica,studio,precisione ma sopratutto cuore.
Scusate ma io la vedo cosi.
:)
24.01.11, 09:40
Messaggio 34 di 197
@ Laura
è vero quanto affermi, ma è altrettanto vero che l'espressività di un'immagine non può essere solo schema compositivo, sarebbe troppo facile :-)
[fc-foto:23631979]
Messaggio Modificato (9:46)
è vero quanto affermi, ma è altrettanto vero che l'espressività di un'immagine non può essere solo schema compositivo, sarebbe troppo facile :-)
[fc-foto:23631979]
Messaggio Modificato (9:46)
molto bello un 3d dove si parla di immagini e non di gallery, potremmo pensare di proporre le foto di questi artisti in gallery per vedere come vengono giustificati i contra :-) ...
Mi permetto però di puntualizzare un aspetto non secondario.
Qualche tempo fà leggevo la biografia di Picasso con un percorso formativo non dissimile da Guttuso, il rifiuto per l'arte formale/accademica che entrambi hanno aborrito in giovane età nonostante non siano pittori improvvisati ma con solide basi nelle arti figurativa, il primo apprese dal padre pittore e insegnate, il secondo con le frequentazioni di altri artisti di altissimo livello, oggi diremmo che ha imparato tramite workshop ...
Ecco, in entrambi, per aspetti diversi, abbiamo due artisti che si sono fatti apprezzare per aver infranto le regole ma, non bisogna scordare che entrambi erano degli ottimi esecutori che a un certo punto del loro percorso artistico per proseguire le loro ricerche hanno dovuto reintepretare la realtà al di fuori degli schemi.
Cito anche Julia Margaret Cameron ... fotografa di fine 800, in vita era considerata una dilettante mediocre e criticata aspramente dai tecnicisti del gabinetto fotografico londinese, ella cercava attraverso la tecnica dello sfocato (intenzionale) di conferire un significato più profondo alle tecniche del ritratto.
Oggi tutti e tre questi artisti sono considerati come grandi intepreti delle arti figurative "moderne" ma, con una distinzione.
i primi due, i pittori, si erano fatti conoscere giò da quando rappresentavano la realtà in modo documentale e l'abbandono del tecnicismo ortodosso li ha lanciati come promotori di nuove tendenze facendogli conoscere la gloria in vita.
La seconda è stata riconosiuta come grande artista e anticipatrice di nuove tendenze artistiche solo postuma.
Pertanto quando parliamo di "errori" di grandi artisti sarebbe più corretto comprendere se parliamo di immagini che nascono da un aprogettualità o se dovute alla contingenza delle situazioni.
Un conto è parlare dell'inquadratura de "il miliziano morente" di Robert Capa ove il valore documentale dell'immagine sublima l'imperfezione tecnica non voluta,
altro discorso dicutere sull'immagine dei bagnati al mare di Bresson ove, nella contestualizzazione epocale il taglio non orizzontale aveva una valenza di rottura dai modelli classici ... oggi, Bresson cosa farebbe ?
Credo che spesso ci si dimentichi che fare arte è sopratutto innovazione, i modelli classici sono un doveroso percorso formativo, la progettualità un minimo denominatore per un aspirante artista impegnato ... ma una immagine sfocata, mal tagliata, con dinamiche di luce mal gestite, stante la tecnologia attuale, sono sempre più spesso "errori" e non ricerche che bisogna giustificare come artistiche in post produzione ...
Alessio :-)
Mi permetto però di puntualizzare un aspetto non secondario.
Qualche tempo fà leggevo la biografia di Picasso con un percorso formativo non dissimile da Guttuso, il rifiuto per l'arte formale/accademica che entrambi hanno aborrito in giovane età nonostante non siano pittori improvvisati ma con solide basi nelle arti figurativa, il primo apprese dal padre pittore e insegnate, il secondo con le frequentazioni di altri artisti di altissimo livello, oggi diremmo che ha imparato tramite workshop ...
Ecco, in entrambi, per aspetti diversi, abbiamo due artisti che si sono fatti apprezzare per aver infranto le regole ma, non bisogna scordare che entrambi erano degli ottimi esecutori che a un certo punto del loro percorso artistico per proseguire le loro ricerche hanno dovuto reintepretare la realtà al di fuori degli schemi.
Cito anche Julia Margaret Cameron ... fotografa di fine 800, in vita era considerata una dilettante mediocre e criticata aspramente dai tecnicisti del gabinetto fotografico londinese, ella cercava attraverso la tecnica dello sfocato (intenzionale) di conferire un significato più profondo alle tecniche del ritratto.
Oggi tutti e tre questi artisti sono considerati come grandi intepreti delle arti figurative "moderne" ma, con una distinzione.
i primi due, i pittori, si erano fatti conoscere giò da quando rappresentavano la realtà in modo documentale e l'abbandono del tecnicismo ortodosso li ha lanciati come promotori di nuove tendenze facendogli conoscere la gloria in vita.
La seconda è stata riconosiuta come grande artista e anticipatrice di nuove tendenze artistiche solo postuma.
Pertanto quando parliamo di "errori" di grandi artisti sarebbe più corretto comprendere se parliamo di immagini che nascono da un aprogettualità o se dovute alla contingenza delle situazioni.
Un conto è parlare dell'inquadratura de "il miliziano morente" di Robert Capa ove il valore documentale dell'immagine sublima l'imperfezione tecnica non voluta,
altro discorso dicutere sull'immagine dei bagnati al mare di Bresson ove, nella contestualizzazione epocale il taglio non orizzontale aveva una valenza di rottura dai modelli classici ... oggi, Bresson cosa farebbe ?
Credo che spesso ci si dimentichi che fare arte è sopratutto innovazione, i modelli classici sono un doveroso percorso formativo, la progettualità un minimo denominatore per un aspirante artista impegnato ... ma una immagine sfocata, mal tagliata, con dinamiche di luce mal gestite, stante la tecnologia attuale, sono sempre più spesso "errori" e non ricerche che bisogna giustificare come artistiche in post produzione ...
Alessio :-)
24.01.11, 09:57
Messaggio 36 di 197
@ Gero
Hai centrato uno dei punti fondamentali:
chi ha la conoscenza per farlo?
Chiunque se c'è la volontà di conoscere.
Spesso molti di noi si sentono di "criticare" le fotografie in modo del tutto superficiale limitandosi a dire: molto bella ma l'orizzonte però.......
senza essere mai stati ad una mostra fotografica, senza avere mai letto un libro di fotografia, senza approfondire la formazione fotografica e umana dei più grandi fotografi al mondo.
Secondo me la fotodei fratini che corrono (che fra l'altro è solo una della famosa serie) sarebbe stata demolita damolti di noi se l'autore fosse un anonimo.
Probabilmente dovremmo rimettere in discussione le nostre scarsissime conoscenze se il nostro desiderio èquellodi crescere.....e io mi rendo conto che più studio e più nasce in me laconsapevolezzadi non conoscere un tubo.
A proposito.....sto sperimentando il fatto di visitare almeno due volte la stessa mostra.....è incredibile come la seconda volta si colgano sfumature passate inosservate alla prima.
Antonio
:-)
Hai centrato uno dei punti fondamentali:
chi ha la conoscenza per farlo?
Chiunque se c'è la volontà di conoscere.
Spesso molti di noi si sentono di "criticare" le fotografie in modo del tutto superficiale limitandosi a dire: molto bella ma l'orizzonte però.......
senza essere mai stati ad una mostra fotografica, senza avere mai letto un libro di fotografia, senza approfondire la formazione fotografica e umana dei più grandi fotografi al mondo.
Secondo me la fotodei fratini che corrono (che fra l'altro è solo una della famosa serie) sarebbe stata demolita damolti di noi se l'autore fosse un anonimo.
Probabilmente dovremmo rimettere in discussione le nostre scarsissime conoscenze se il nostro desiderio èquellodi crescere.....e io mi rendo conto che più studio e più nasce in me laconsapevolezzadi non conoscere un tubo.
A proposito.....sto sperimentando il fatto di visitare almeno due volte la stessa mostra.....è incredibile come la seconda volta si colgano sfumature passate inosservate alla prima.
Antonio
:-)
@Erasmo
...io non ho detto che l'espressività di un'immagine derivi solo dallo schema compositivo...ci mancherebbe...
né ho parlato in quel modo dell'immagine con i bicchieri...perchè sapevo essere questa un'immagine di Scianna!!! :-)))
...e la mia allusione al..."déjà vu" di tante immagini qui come altrove...era un riferimento (molto implicito a dire il vero...) a quello che ha giustamente, secondo me, ricordato Alessio citando i famosi e conosciutissimi pittori e fotografi...
"Credo che spesso ci si dimentichi che fare arte è sopratutto innovazione, i modelli classici sono un doveroso percorso formativo, la progettualità un minimo denominatore per un aspirante artista impegnato ... "
...ora...è ovvio che la composizione di un'immagine è alla base della sua efficacia o meno...ma la sua efficacia, appunto, non risulta solo da una composizione..."a norma" o sempre "obbediente" alle regole del tempo in cui si vive...
...come giustamente dice Alessio...sono le progettualità degli autori che hanno "modificato" ed ampliato...le cosiddette "regole" e l'uso che di esse possiamo fare...
...a questo proposito vi inviterei a leggere un libriccino molto simpatico di cui parlo in questo tutorial aperto da Carlo Pollaci :
http://www.fotocommunity.it/forum/read. ... 744&t=1744
...ma..."trasgredire"...non significa certo...non conoscere!...in quel caso...è solo errore (più o meno fortunato!!!)...
:-)))
Messaggio Modificato (10:07)
...io non ho detto che l'espressività di un'immagine derivi solo dallo schema compositivo...ci mancherebbe...
né ho parlato in quel modo dell'immagine con i bicchieri...perchè sapevo essere questa un'immagine di Scianna!!! :-)))
...e la mia allusione al..."déjà vu" di tante immagini qui come altrove...era un riferimento (molto implicito a dire il vero...) a quello che ha giustamente, secondo me, ricordato Alessio citando i famosi e conosciutissimi pittori e fotografi...
"Credo che spesso ci si dimentichi che fare arte è sopratutto innovazione, i modelli classici sono un doveroso percorso formativo, la progettualità un minimo denominatore per un aspirante artista impegnato ... "
...ora...è ovvio che la composizione di un'immagine è alla base della sua efficacia o meno...ma la sua efficacia, appunto, non risulta solo da una composizione..."a norma" o sempre "obbediente" alle regole del tempo in cui si vive...
...come giustamente dice Alessio...sono le progettualità degli autori che hanno "modificato" ed ampliato...le cosiddette "regole" e l'uso che di esse possiamo fare...
...a questo proposito vi inviterei a leggere un libriccino molto simpatico di cui parlo in questo tutorial aperto da Carlo Pollaci :
http://www.fotocommunity.it/forum/read. ... 744&t=1744
...ma..."trasgredire"...non significa certo...non conoscere!...in quel caso...è solo errore (più o meno fortunato!!!)...
:-)))
Messaggio Modificato (10:07)
24.01.11, 10:11
Messaggio 38 di 197
@ Laura
avevo inteso, la mia voleva solo rafforzare quanto dicevi riferendomi poi alla foto di Giacomelli :-)))
avevo inteso, la mia voleva solo rafforzare quanto dicevi riferendomi poi alla foto di Giacomelli :-)))
...su Mario Giacomelli...ad esempio...lo si è detto tante volte...molto ma molto importante era la fase di stampa...ed in effetti...spessissimo la drammaticità o la dolcezza o l'orrore o il senso di graffiante nostalgiae/o radicamento alla propria terra e alla propria gente...si esprime nelle sue foto anche attraverso un uso "estremo" e bellissimo del bianco e nero...(oltre ovviamente a tutto il resto...)
...a questo proposito...ha proprio ragione Antonio...le mostre...il contatto fisico con la "realtà" dell'immagine originale...è tutta un'altra cosa...rispetto alle sia pure eccellenti riproduzioni dei libri fotografici...
così come accade, del resto, nelle mostre di pittura e simili...
...a questo proposito...ha proprio ragione Antonio...le mostre...il contatto fisico con la "realtà" dell'immagine originale...è tutta un'altra cosa...rispetto alle sia pure eccellenti riproduzioni dei libri fotografici...
così come accade, del resto, nelle mostre di pittura e simili...
@Erasmo
ah, ok...ti ho letto solo ora...:-)))
ah, ok...ti ho letto solo ora...:-)))
[fc-foto:23632294]
[fc-foto:23632303]
vorrei provare a tornare all'analisi priva di sovrastrutture. :)
commento 1- bella foto, ma l'ombra sul braccio mi sembra troppo invadente, credo, poi che la foto sia anche poco contrastata e troppo grigia.
commento 2 - un pò di aria in più non guasterebbe. lei è costretta dentro un'inquadratura che la penalizza. poi il taglio delle dita. inguardabile.
questo per limitarsi alla superficie. non sarebbe così forse?
Messaggio Modificato (11:00)
[fc-foto:23632303]
vorrei provare a tornare all'analisi priva di sovrastrutture. :)
commento 1- bella foto, ma l'ombra sul braccio mi sembra troppo invadente, credo, poi che la foto sia anche poco contrastata e troppo grigia.
commento 2 - un pò di aria in più non guasterebbe. lei è costretta dentro un'inquadratura che la penalizza. poi il taglio delle dita. inguardabile.
questo per limitarsi alla superficie. non sarebbe così forse?
Messaggio Modificato (11:00)
è evidente l'ironia. no?
[fc-foto:23632367]
commento tipo - bel ritratto, bella anche l'espressione colta, ma perdonami l'alone dietro la figura, dai, quello no.
[fc-foto:23632367]
commento tipo - bel ritratto, bella anche l'espressione colta, ma perdonami l'alone dietro la figura, dai, quello no.
...personalmente il mio commento sarebbe:
splendide, plastiche e dinamiche allo stesso tempo....giochi di forme che si articolano nella luce e nello spazio...ristretto...ad amplificare le curve e le linee...del movimento bloccato...
:-)))
splendide, plastiche e dinamiche allo stesso tempo....giochi di forme che si articolano nella luce e nello spazio...ristretto...ad amplificare le curve e le linee...del movimento bloccato...
:-)))
...e comunque tra i due nudi...assolutamente superbo, per me, soprattutto il primo...
24.01.11, 11:15
Messaggio 45 di 197
@ Paolo
Ottima la scelta che ci stai proponendo.....il nostro occhio(più o meno fotografico) ne gode.
Queste immagini sono importantissime e consiglio un'attenta visione.
:-))
Antonio
Ottima la scelta che ci stai proponendo.....il nostro occhio(più o meno fotografico) ne gode.
Queste immagini sono importantissime e consiglio un'attenta visione.
:-))
Antonio