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Equilibrismi pericolosi.

Equilibrismi pericolosi.

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Mauro Borbey


Premium (Pro), Charvensod ( Aosta )

Equilibrismi pericolosi.

Pont - mt. 2000 - (Valsavarenche) - Valle d’Aosta - gennaio 2008.

In cerca di camosci e di Stambecchi.

Oggi sono salito a Pont, lassù ho trovato parecchia neve, un buon metro, erano anni che non nevicava così tanto, così solo pochi animali sono scesi sul fondovalle, qualche Camoscio zoppo o malato e qualche Stambecco molto avanti con gli anni.
Gli altri; le femmine con i piccoli, i giovani e gli adulti più forti, sono rimasti in alto.
Li ho visti con il binocolo, erano tutti lassù, sulle pareti rocciose dove la neve scioglie prima o scivola a valle o sui ripidi costoni erbosi spazzati dal vento.
Se staranno in alto gli animali riusciranno a trovare il cibo necessario alla loro sopravvivenza. Quelli che scenderanno nei piani avranno serie difficoltà a spostarsi nella neve alta e non troveranno sufficiente cibo, così deperiranno a poco a poco e moriranno.
Ma a volte, per raggiungere il cibo, devono avventurarsi su ripide pareti verticali, dove i terrazzini erbosi possono essere ancora ricoperti di neve, in questo caso gli animali ( che sono sempre in equilibrio precario e che rischiano di precipitare se trovano placche di ghiaccio) devono liberarli dalla neve a colpi di zoccoli.
Come nel caso di questo maschio di Stambecco, che avevo visto con il binocolo mentre scendeva lungo la parete in cerca di cibo. E che avevo poi avvicinato per poterlo riprendere mentre toglieva la neve aiutandosi con gli zoccoli delle zampe anteriori.
Ho scelto di inquadrarlo con una focale di 120mm per riprendere anche la neve che cadeva in basso, perché se chiudevo troppo l’inquadratura sull’animale (ad esempio a 300 mm. ) non sarei riuscito a raccontare bene quello che stava facendo.

Sony Alpha 100 --- Ob. Sony 75/300 a 120mm --- 100iso --- f 5,6 --- 1/250 sec. --- BW ombra ---

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