Mostra online Pollaci-Portaluppi "Immagini e storie" - 7. Mezzojuso I

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Una foto parlante. Ha la magica proprietà di raccontare più degli stessi elementi che vi sono rappresentati. Trovo incantevole l’entrata del Municipio e quella della Azione Cattolica Italiana Cristo Re: hanno le dimensioni uguali, ovvero a Mezzojuso si proclama pari dignità. Davanti all’ingresso del Cristo Re tre uomini seduti e sorridenti, soddisfatti della vita, in pace con sè stessi e con l’Altissimo. Uno o due metri avanti loro un altro uomo seduto, ma solitario. Sta cogitando, assorto e meditabondo. Se pensi, devi essere solo e il pensiero non è quasi mai sinonimo di serenità. Qualora dovessero dissiparsi i suoi foschi pensieri allora, ma solo allora, andrà a sedersi con la triade degli uomini sereni. Per ora sta discosto, quasi nel mezzo tra le due entrate, incerto. Il palazzo reca una data: 1951. La manutenzione non è ai massimi livelli. Nella enorme bacheca numerosi avvisi. Troppi: nessuno li leggerà tutti! (un po’ come le mie storie, troppo lunghe, nessuno le leggerà fino alla fine: Morfeo avrà pietà di loro e li accoglierà nel suo grembo nel mezzo del cammin di loro lettura) . Bello il lampione, arzigogolato, l’ha progettato l’uomo solitario in nero. 
Il numero civico del Municipio sarà un 5, non lo metto in dubbio, ma sembra molto un 6. Il rispetto della matematica a Mezzojuso è essenziale. Prima del numero civico 7 del Cristo Re ci va un sei, lo dice il ragionamento stesso.

© foto Carlo Pollaci - © testo Geo Portaluppi