@Cheli
epperò almeno sarà per una buona causa :))))))))))
epperò almeno sarà per una buona causa :))))))))))
@Davide
ok...prometto....una caterva di rulli....per la gioia del Cheli (anche)!!!!
:))))))))))))
ok...prometto....una caterva di rulli....per la gioia del Cheli (anche)!!!!
:))))))))))))
Trovo che il ragionamento di Luca non fa una piega e mi trova perfettamente d'accordo.
Anche io concordo con Luca e comunque io scherzavo per quanto riguarda la Linhof che però da sola e data in mano a chi non la sa usare, non basta.
Non basta nemmeno la holga però.
Non basta nemmeno la holga però.
02.03.12, 08:14
Messaggio 20 di 81
Assolutamente d'accordo con Luca,aggiungo che nel mio piccolo faccio fare esclusivamenete provini a contatto o a banda non uso post ne in fase di scans nè in altri casi,ho abbandanato software da tempo.
Poi il risultato se credo sia ottimale bene se non lo è.....cestino.
Detto ciò,pretendo che lo scatto trasmetti,se non fosse cosi amen,mangio uguale,però mi diverto un botto,e non stò li a far menate o seghe mentali....come accade....spero che mi capisci Luca.
Poi il risultato se credo sia ottimale bene se non lo è.....cestino.
Detto ciò,pretendo che lo scatto trasmetti,se non fosse cosi amen,mangio uguale,però mi diverto un botto,e non stò li a far menate o seghe mentali....come accade....spero che mi capisci Luca.
G. Merella
"Credo sia difficile fare delle cose interessanti con la holga cosi come è difficile fare delle belle foto alle paperette."
V.O.G.
"l'errore di fondo è che QUi 8 come in molte altri luoghi virtuali) la fotografia la si giudica soprattutto da un punto di vista semplicistico: sulla base delle emozioni (a me fa ridere questo termine) che suscita ammirare una foto allo schermo e non si è in grado di strutturare giudizi che vanno oltre a ciò che appare."
************************************************************
Nel rispetto delle opinioni di tutti...
Mi sento agli antipodi, rispetto ad asserzioni come quelle sopra riportate...
La componente tecnica (attrezzature e sapere) sono importanti quanto la conoscenza di una lingua per poter comunicare. Ma ciò che conta è ciò che che si esprime e si trasmette, soprattutto con riferimento al proprio "essere", prescindendo da "come" e "con che cosa".
Quando guardo una foto, conoscere l'attrezzatura impiegata,i dati exif o quant'altro di tecnico, è secondario.
Una foto è tale, per me, e quì c'è poco da approfondire, in quanto si tratta di gusti personali, quando attraverso la forza dell'idea/soggetto, l'immagine "penetra", "arriva", comunica, trasmette, emoziona.
P.S.
Il termine emozione, non mi fa ridere, tutt'altro...
"Credo sia difficile fare delle cose interessanti con la holga cosi come è difficile fare delle belle foto alle paperette."
V.O.G.
"l'errore di fondo è che QUi 8 come in molte altri luoghi virtuali) la fotografia la si giudica soprattutto da un punto di vista semplicistico: sulla base delle emozioni (a me fa ridere questo termine) che suscita ammirare una foto allo schermo e non si è in grado di strutturare giudizi che vanno oltre a ciò che appare."
************************************************************
Nel rispetto delle opinioni di tutti...
Mi sento agli antipodi, rispetto ad asserzioni come quelle sopra riportate...
La componente tecnica (attrezzature e sapere) sono importanti quanto la conoscenza di una lingua per poter comunicare. Ma ciò che conta è ciò che che si esprime e si trasmette, soprattutto con riferimento al proprio "essere", prescindendo da "come" e "con che cosa".
Quando guardo una foto, conoscere l'attrezzatura impiegata,i dati exif o quant'altro di tecnico, è secondario.
Una foto è tale, per me, e quì c'è poco da approfondire, in quanto si tratta di gusti personali, quando attraverso la forza dell'idea/soggetto, l'immagine "penetra", "arriva", comunica, trasmette, emoziona.
P.S.
Il termine emozione, non mi fa ridere, tutt'altro...
Buongiorno a tutti,
volevo fare un chiarimento:
io ho detto "paparelle nello stagno" ma come esempio andava benissimo anche una "foto della gita ad Ovindoli con il proprio cugino"! non intendevo certo puntare il dito, nello specifico, sulla fotografia naturalistica.
La questione che volevo sollevare, banale se volete, riguarda l'effettiva necessità (assolutamente contemporanea) che tanti foto amatori hanno di munirsi di corredi fotografici spaventosi, ancor prima di essersi preoccupati di imparare a fotografare, o quanto meno, di essersi domandati cosa ci vogliano/possano poi fare con cotanto tesoro! E perchè diventa così necessario avere delle super-ottiche in mano quando fino all'altro ieri si usava una compattina!
L'aggancio per dire ciò l'ho tratto dall'argomento toy-camera, in cui si era giustamente arrivati a disquisire sulle tante immagini di indubbio basso livello ottenute con l'utilizzo di queste plastichette, improprio perchè il più delle volte finalizzato a sostituire il senso/la bravura/la ricerca con un linguaggio artistico piuttosto inutile.
Dunque a mio dire,
la toy-camera in mano al "modaiolo della fotografia con tanta tanta grana" stà alla sparuta possibilità di imparare così a fotografare decentemente, tanto quanto ci stà l'equipaggiamento supersonico in mano al "tizio x appassionato di fotografia".
Solo che poi la differenza la fa arrivare a dire che l'analogico (nel suo insieme) è obsoleto, al più riproducibile anche quello col digitale.
Secondo me invece c'è almeno una cosa dell'analogico che rimane intoccabile e irriproducibile, assolutamente attuale:
la possibilità che lo strumento analogico(inteso in tutte le sue fasi: scelta dello strumento, scelta del supporto,sviluppo e stampa) può offrire ai più di porsi veramente di fronte alla questione "fotografare", piuttosto nuda e cruda;
senza troppi orpelli o distrazioni, pensando in analogico si sviluppa/conserva un'intelligenza fotografica molto più all'avanguardia di tanti automatismi intuitivi strappati alla tecnologia!
Sarebbe come a dire che ormai sapere la strada per arrivare in macchina in un determinato luogo è qualcosa di obsoleto perchè tanto esiste il navigatore satellitare e ti ci porta lui!
(che poi se non lo aggiorni però... sò cavoli tuoi!!)
volevo fare un chiarimento:
io ho detto "paparelle nello stagno" ma come esempio andava benissimo anche una "foto della gita ad Ovindoli con il proprio cugino"! non intendevo certo puntare il dito, nello specifico, sulla fotografia naturalistica.
La questione che volevo sollevare, banale se volete, riguarda l'effettiva necessità (assolutamente contemporanea) che tanti foto amatori hanno di munirsi di corredi fotografici spaventosi, ancor prima di essersi preoccupati di imparare a fotografare, o quanto meno, di essersi domandati cosa ci vogliano/possano poi fare con cotanto tesoro! E perchè diventa così necessario avere delle super-ottiche in mano quando fino all'altro ieri si usava una compattina!
L'aggancio per dire ciò l'ho tratto dall'argomento toy-camera, in cui si era giustamente arrivati a disquisire sulle tante immagini di indubbio basso livello ottenute con l'utilizzo di queste plastichette, improprio perchè il più delle volte finalizzato a sostituire il senso/la bravura/la ricerca con un linguaggio artistico piuttosto inutile.
Dunque a mio dire,
la toy-camera in mano al "modaiolo della fotografia con tanta tanta grana" stà alla sparuta possibilità di imparare così a fotografare decentemente, tanto quanto ci stà l'equipaggiamento supersonico in mano al "tizio x appassionato di fotografia".
Solo che poi la differenza la fa arrivare a dire che l'analogico (nel suo insieme) è obsoleto, al più riproducibile anche quello col digitale.
Secondo me invece c'è almeno una cosa dell'analogico che rimane intoccabile e irriproducibile, assolutamente attuale:
la possibilità che lo strumento analogico(inteso in tutte le sue fasi: scelta dello strumento, scelta del supporto,sviluppo e stampa) può offrire ai più di porsi veramente di fronte alla questione "fotografare", piuttosto nuda e cruda;
senza troppi orpelli o distrazioni, pensando in analogico si sviluppa/conserva un'intelligenza fotografica molto più all'avanguardia di tanti automatismi intuitivi strappati alla tecnologia!
Sarebbe come a dire che ormai sapere la strada per arrivare in macchina in un determinato luogo è qualcosa di obsoleto perchè tanto esiste il navigatore satellitare e ti ci porta lui!
(che poi se non lo aggiorni però... sò cavoli tuoi!!)
...sono assolutamente d'accordo con questo ultimo intervento di Elena de Bellis
ovviamente non ti scegli una toy-camera come primo strumento per sviluppare questa ipotetica intelligenza fotografica, ma magari una macchina carina con un ottica semplice ma di buon livello
02.03.12, 09:20
Messaggio 25 di 81
Elena: "Secondo me invece c'è almeno una cosa dell'analogico che rimane intoccabile e irriproducibile, assolutamente attuale: la possibilità che lo strumento analogico(inteso in tutte le sue fasi: scelta dello strumento, scelta del supporto,sviluppo e stampa) può offrire ai più di porsi veramente di fronte alla questione "fotografare", piuttosto nuda e cruda;senza troppi orpelli o distrazioni, pensando in analogico si sviluppa/conserva un'intelligenza fotografica molto più all'avanguardia di tanti automatismi intuitivi strappati alla tecnologia!"
-------------------
Sono scemo e non l'ho capita, aiuto!
-------------------
Sono scemo e non l'ho capita, aiuto!
non sei scemo Ramon, sono io che per non prolungare ulteriormente la mia filippica non sono scesa in dettagli!
pensando in analogico, cioè:
-inquadrare senza vedere subito la tua immagine;
-mettere a fuoco manualmente;
-scegliere manualmente la coppia tempo/diaframma, eventuali compensazioni;
-scattare con un numero limitato di pose, senza il tasto cestino a fianco;
-sapere che tutto il lavoro di ripresa lo si è svolto avendo già visualizzato cosa si vuole ottenere in fase di stampa;
-sapere che la stampa dipende dalla scelta del supporto iniziale(pellicola)e di quello finale (carta);
_metterci tanto amore;
secondo me tutto ciò ti può far seguire meglio il tuo progresso fotografico, a che punto è la tua "intelligenza" a tal proposito, come ho detto prima, perchè non stai li a raccontartela più di tanto..e prima di sentire la necessità di superare il livello delle tue ottiche, magari provi a migliorare intanto il tuo!
pensando in analogico, cioè:
-inquadrare senza vedere subito la tua immagine;
-mettere a fuoco manualmente;
-scegliere manualmente la coppia tempo/diaframma, eventuali compensazioni;
-scattare con un numero limitato di pose, senza il tasto cestino a fianco;
-sapere che tutto il lavoro di ripresa lo si è svolto avendo già visualizzato cosa si vuole ottenere in fase di stampa;
-sapere che la stampa dipende dalla scelta del supporto iniziale(pellicola)e di quello finale (carta);
_metterci tanto amore;
secondo me tutto ciò ti può far seguire meglio il tuo progresso fotografico, a che punto è la tua "intelligenza" a tal proposito, come ho detto prima, perchè non stai li a raccontartela più di tanto..e prima di sentire la necessità di superare il livello delle tue ottiche, magari provi a migliorare intanto il tuo!
...Elena for President...
(chiara e semplice...e senza inutile boria! ahhhhh!)
(chiara e semplice...e senza inutile boria! ahhhhh!)
Scusa Rene' ma mi sa che hai letto di corsa il mio intervento oppure mi sono spiegato male io.
Mi pare che il concetto che ho tentato di esprimere è proprio che quello che tu sposi.
Se tu estrappoli solo una mia frase mi cambi completamente il senso del discorso che è l'esatto contrario di quello che tu hai capito.
:-)
Mi pare che il concetto che ho tentato di esprimere è proprio che quello che tu sposi.
Se tu estrappoli solo una mia frase mi cambi completamente il senso del discorso che è l'esatto contrario di quello che tu hai capito.
:-)
Concordo con quello che afferma Elena.
E lo riassumo (se ho capito bene.. visto che è anche il mio pensiero)
L'analogico insegna a pensare.
La pellicola costa e non si possono cancellare scatti e rifare, il tempo che ci va per sviluppare e stampare è tanto e quindi si deve imparare a scattare poco e bene.
Imparato questo te lo porti dietro anche in digitale e secondo me serve molto.
E lo riassumo (se ho capito bene.. visto che è anche il mio pensiero)
L'analogico insegna a pensare.
La pellicola costa e non si possono cancellare scatti e rifare, il tempo che ci va per sviluppare e stampare è tanto e quindi si deve imparare a scattare poco e bene.
Imparato questo te lo porti dietro anche in digitale e secondo me serve molto.
...Gero for President...
(chiaro e semplice...e senza inutile boria! ahhhhh!)
:))))
(chiaro e semplice...e senza inutile boria! ahhhhh!)
:))))