Dico la mia...
ci sono le strade per arrivare a un determinato posto...e ci sono le scorciatoie...
Di solito quest'ultime non lasciano godere del paesaggio che con le strade giuste potresti ammirare...
Traducendo il tutto in termini fotografici, penso che chi si affaccia oggi alla fotografia con i mezzi di oggi (leggasi digitale), se ha i numeri giusti....produrrà buone foto... senza dover percorrere la strada più lunga a tutti i costi.
Avrà perso però, semmai riuscisse a comprenderlo, quel fascino della vecchia analogica, la paura e l'incognita del risultato (sarà venuta bene?...si vedrà...), il miracolo della camera oscura, un luogo buio e puzzolente di acidi, dove i tuoi sogni si materializzavano se eri stato bravo...se no... erano incazzature con epiteti e maledizioni a contorno (tutte categoricamente silenziose perchè si passavano prevalentemente le notti...e non si poteva di certo urlare)
Cosa di fatto gioca a favore di chi ha professato la fede analogica?...la cura durante lo scatto: si ci abituava a dover per forza pensare in anticipo a tutto...perchè il risultato era visibile dopo...molto dopo...oggi scatti con meno cura e controlli subito il risultato...spesso con la possibilità di poterlo ripetere.
Una cosa non è cambiata nel nome, ma sicuramente è completamente diversa nell'essenza stessa dell'oggetto: il CESTINO...tutti i lavori mal riusciti finivano e finiscono lì...oggi con un semplice clic...ieri con bel tiro a parabola dopo aver ben sfogato la frustrazione su quella pallottola di carta fotografica mal riuscita.
Alla fine si è persa (solo) la poesia...
Messaggio Modificato (17:54)
ci sono le strade per arrivare a un determinato posto...e ci sono le scorciatoie...
Di solito quest'ultime non lasciano godere del paesaggio che con le strade giuste potresti ammirare...
Traducendo il tutto in termini fotografici, penso che chi si affaccia oggi alla fotografia con i mezzi di oggi (leggasi digitale), se ha i numeri giusti....produrrà buone foto... senza dover percorrere la strada più lunga a tutti i costi.
Avrà perso però, semmai riuscisse a comprenderlo, quel fascino della vecchia analogica, la paura e l'incognita del risultato (sarà venuta bene?...si vedrà...), il miracolo della camera oscura, un luogo buio e puzzolente di acidi, dove i tuoi sogni si materializzavano se eri stato bravo...se no... erano incazzature con epiteti e maledizioni a contorno (tutte categoricamente silenziose perchè si passavano prevalentemente le notti...e non si poteva di certo urlare)
Cosa di fatto gioca a favore di chi ha professato la fede analogica?...la cura durante lo scatto: si ci abituava a dover per forza pensare in anticipo a tutto...perchè il risultato era visibile dopo...molto dopo...oggi scatti con meno cura e controlli subito il risultato...spesso con la possibilità di poterlo ripetere.
Una cosa non è cambiata nel nome, ma sicuramente è completamente diversa nell'essenza stessa dell'oggetto: il CESTINO...tutti i lavori mal riusciti finivano e finiscono lì...oggi con un semplice clic...ieri con bel tiro a parabola dopo aver ben sfogato la frustrazione su quella pallottola di carta fotografica mal riuscita.
Alla fine si è persa (solo) la poesia...
Messaggio Modificato (17:54)
Aggiungo...
non la metterei sul piano economico:
anche ai tempi dell'analogico c'erano i poveri e i ricchi...
chi fotografava con le Zenit comprate a due lire e chi andava in giro in Hasselblad.
Chi aveva le vaschette degli acidi e il dito della propria mano per controllare le temperature...e chi aveva le vaschette con le termiche...chi aveva gli ingranditori costruiti nei paesi dell'est e chi si poteva permettere i Dust con ottiche da capogiro...
Anche sul digitale la suonata non cambia....cambiano i portafogli...
non la metterei sul piano economico:
anche ai tempi dell'analogico c'erano i poveri e i ricchi...
chi fotografava con le Zenit comprate a due lire e chi andava in giro in Hasselblad.
Chi aveva le vaschette degli acidi e il dito della propria mano per controllare le temperature...e chi aveva le vaschette con le termiche...chi aveva gli ingranditori costruiti nei paesi dell'est e chi si poteva permettere i Dust con ottiche da capogiro...
Anche sul digitale la suonata non cambia....cambiano i portafogli...
02.03.12, 18:38
Messaggio 63 di 81
Ettore Caio scritto:
Citazione:
Piccola digressione sul tema: vero in generale, ben sapendo cosa intendi. Ma mi è capitato spesso di conoscere proprio gente che ha fatto camera oscura che snobbasse la postproduzione nel digitale, demonizzandola e non riconoscendone la necessità. Vuoi per pregiudizio, vuoi per pigrizia, vuoi per ignoranza (nel senso di ignorare le similitudini sostanziali tra camera chiara e camera oscura), tanti che vengono dall'analogico passando al digitale ironicamente si affidano agli automatismi imposti dal formato jpg della macchina, ottenendo spesso risultati inferiori rispetto a quelli che ottenevano ai gloriosi tempi della camera oscura. A questo si aggiunge il fatto che la camera digitale presenta dei limiti sostanziali, a cominciare dal sensore, che rendono certi post tutt'altro che da prender sotto gamba. Ci sono post che per un singolo scatto possono richiedere un'ora per ottenere risultati appena equiparabili a scatti analoghi fatti in analogico.
Citazione:
Piccola digressione sul tema: vero in generale, ben sapendo cosa intendi. Ma mi è capitato spesso di conoscere proprio gente che ha fatto camera oscura che snobbasse la postproduzione nel digitale, demonizzandola e non riconoscendone la necessità. Vuoi per pregiudizio, vuoi per pigrizia, vuoi per ignoranza (nel senso di ignorare le similitudini sostanziali tra camera chiara e camera oscura), tanti che vengono dall'analogico passando al digitale ironicamente si affidano agli automatismi imposti dal formato jpg della macchina, ottenendo spesso risultati inferiori rispetto a quelli che ottenevano ai gloriosi tempi della camera oscura. A questo si aggiunge il fatto che la camera digitale presenta dei limiti sostanziali, a cominciare dal sensore, che rendono certi post tutt'altro che da prender sotto gamba. Ci sono post che per un singolo scatto possono richiedere un'ora per ottenere risultati appena equiparabili a scatti analoghi fatti in analogico.
Comunque ci tengo a precisare che nei miei post non avevo alcuna intenzione di riproporre l'annosa e credo ormai inutile discussione sull' analogico è meglio del digitale o viceversa. Ne facevo in effetti un discorso relativo al modo di pensare e di preparare uno scatto diverso per chi ha fatto un certo percorso.
E riflettendo sull'argomento d'origine posso dire che trovo molto più simpatico un utilizzatore di fotocamere giocattolo, che ogni tanto qualcosa di creativo realizza nonostante il mezzo, rispetto a chi può permettersi di possedere attrezzature stratosferiche digitali o analogiche, che fanno tanto fotografo prof, ma che utilizza esclusivamente per fotografare il tramontino di turno e anche male. Spero inoltre che il primo non si convinca che fare fotografia significhi affidarsi solo alla casualità e all'approssimazione del risultato di un apparecchio giocattolo e che l'altro comprenda che non è il mezzo che fa il fotografo.
Messaggio Modificato (20:08)
E riflettendo sull'argomento d'origine posso dire che trovo molto più simpatico un utilizzatore di fotocamere giocattolo, che ogni tanto qualcosa di creativo realizza nonostante il mezzo, rispetto a chi può permettersi di possedere attrezzature stratosferiche digitali o analogiche, che fanno tanto fotografo prof, ma che utilizza esclusivamente per fotografare il tramontino di turno e anche male. Spero inoltre che il primo non si convinca che fare fotografia significhi affidarsi solo alla casualità e all'approssimazione del risultato di un apparecchio giocattolo e che l'altro comprenda che non è il mezzo che fa il fotografo.
Messaggio Modificato (20:08)
02.03.12, 20:06
Messaggio 65 di 81
I lavori mal riusciti non li recupera nessuno, manco una post esasperata, però ci si spera sempre tantissimo.
Messaggio Modificato (20:45)
Messaggio Modificato (20:45)
02.03.12, 21:01
Messaggio 66 di 81
Davide, fai tutti i percorsi che vuoi, ma nella fotografia, anche da digitale, c'è fin troppa (ma quanto la amo) imprevidibilità: hai a che fare a volte (io tanto) con persone, la loro ricchezza, il loro essere imponderabile, la loro interpretazione di una tua idea precisissima ...
Lascia perdere le regole, quelle non contano quando sei povero di fronte alla magnificenza che ti portano in dote, nulla di calcolabile e prevedibile.
La foto spesso, anche troppa dannazione, la fanno loro e tu non conti mai nulla, hai fatto click, forse CLACK, ma hai sempre e solo schiacciato un tasto, il resto è altro, goditelo, invece di volerlo controllare.
Messaggio Modificato (21:03)
Lascia perdere le regole, quelle non contano quando sei povero di fronte alla magnificenza che ti portano in dote, nulla di calcolabile e prevedibile.
La foto spesso, anche troppa dannazione, la fanno loro e tu non conti mai nulla, hai fatto click, forse CLACK, ma hai sempre e solo schiacciato un tasto, il resto è altro, goditelo, invece di volerlo controllare.
Messaggio Modificato (21:03)
ehm, credo di volerti del bene Ramon..
02.03.12, 23:02
Messaggio 68 di 81
concordo con l'iltimo intervento di Davide Procaccini in toto però spesso la consapevolezza che tu auspichi non sta sia nell'uno che nell'altro e talvota anzi molto spesso il risultato sia dell'uno che dell'altro è dovuto ad una buona dose di postproduzione orientata nel primo caso a suffragare l'uso del giocattolo e nel secondo a salvare lo scatto di una digitale di alta gamma che non perdona ilminimo errore
02.03.12, 23:22
Messaggio 69 di 81
@Paolo: Ed io amo invece le persone che ho incontrato ... ed è durissima vederle andare via in treno, per quello forse odio tanto certe regole, equazioni sciocche, il bello secondo canoni pre-ordinati, il solo discorso meccanico: fuoco, diaframma ... ma che cazzo ve ne frega mi chiedo alle volte? fallite, sbagliate, stupitevi della vostra stupidità teNNica, odiate ogni foto che fate, ma ... "ma", ogni tanto vale quella cosa.
Andate oltre, ma oltre sul serio, un gran fotografo una volta mi ha detto: "fai foto di merda, fregatene delle regole, smettila di seguirle, ma che siano delle cazzo foto di merda, stronzo"
Ammetto che non ci sono ancora riuscito, ancora voglio fare bella figura ... ma che lezione troppo spesso, quanto ancora non ho capito.
Andate oltre, ma oltre sul serio, un gran fotografo una volta mi ha detto: "fai foto di merda, fregatene delle regole, smettila di seguirle, ma che siano delle cazzo foto di merda, stronzo"
Ammetto che non ci sono ancora riuscito, ancora voglio fare bella figura ... ma che lezione troppo spesso, quanto ancora non ho capito.
02.03.12, 23:51
Messaggio 70 di 81
Azzo sarà il post prove condito da grappa.ma voi siete più fuori di me....siete grandi filosofi minchia.....
« ... tanti che vengono dall'analogico passando al digitale ironicamente si affidano agli automatismi imposti dal formato jpg della macchina, ottenendo spesso risultati inferiori rispetto a quelli che ottenevano ai gloriosi tempi della camera oscura. » (Fabio Grazioli)
E' assolutamente vero!
Chiedo scusa se mi limito a questa citazione. Spero più tardi di tornare sull'argomento.
E' assolutamente vero!
Chiedo scusa se mi limito a questa citazione. Spero più tardi di tornare sull'argomento.
Era implicito che quando mi riferivo agli esperti dell'analogico,passati poi al digitale,volessi sottolineare
che grazie all'esperienza maturata prima,scattando con la stessa mentalità e quindi in raw tralasciando quasi in toto i vari automatismi,salvo rare eccezioni,avessero senza ombra di dubbio acquisito delle migliorie.Mi pare pure di aver scritto che chi prima scattava,usando un frase un pò colorita di Luca,alla cazzo di cane,uno dei pochi vantaggi del digitale fosse quello di raddrizzare l'orizzonte.Anzi spesso e volentieri se non si sa sfruttare al meglio certi automatismi o programmi di post,si peggiora solo la situazione.Quando si fanno dei paragoni occorre sempre tenere conto dei valori proporzionali tipo:
70:90=30:40
tenendo conto che il valore 70:90 è riferito al già esperto
in analogico e 30:40 al fotografo della domenica.logicamente il valore più basso indica l'analogico e quello più alto al digitale,prima e dopo.
che grazie all'esperienza maturata prima,scattando con la stessa mentalità e quindi in raw tralasciando quasi in toto i vari automatismi,salvo rare eccezioni,avessero senza ombra di dubbio acquisito delle migliorie.Mi pare pure di aver scritto che chi prima scattava,usando un frase un pò colorita di Luca,alla cazzo di cane,uno dei pochi vantaggi del digitale fosse quello di raddrizzare l'orizzonte.Anzi spesso e volentieri se non si sa sfruttare al meglio certi automatismi o programmi di post,si peggiora solo la situazione.Quando si fanno dei paragoni occorre sempre tenere conto dei valori proporzionali tipo:
70:90=30:40
tenendo conto che il valore 70:90 è riferito al già esperto
in analogico e 30:40 al fotografo della domenica.logicamente il valore più basso indica l'analogico e quello più alto al digitale,prima e dopo.
03.03.12, 10:56
Messaggio 73 di 81
Ramon De La Cruela scritto:
Citazione:
Parole sante. Naturalmente a patto di sapere che si sta facendo, perché lo si sta facendo e perché si stanno infrangendo determinate regole. Come dire, il fine giustifica i mezzi. Solo che pochi lo capiscono. Mi chiedo oggi come oggi foto come questa
http://images.google.com/imgres?q=eve+a ... x=61&ty=55
come verrebbero giudicate se non ci fosse la firma di Eve Arnold (tra parentesi per chi fosse nei paraggi c'è una bellissima mostra sulle sue foto qui a Monaco in questi giorni). Eppure lei ha osato e altri no. Lì sta la differenza.
Messaggio Modificato (10:59)
Citazione:
Parole sante. Naturalmente a patto di sapere che si sta facendo, perché lo si sta facendo e perché si stanno infrangendo determinate regole. Come dire, il fine giustifica i mezzi. Solo che pochi lo capiscono. Mi chiedo oggi come oggi foto come questa
http://images.google.com/imgres?q=eve+a ... x=61&ty=55
come verrebbero giudicate se non ci fosse la firma di Eve Arnold (tra parentesi per chi fosse nei paraggi c'è una bellissima mostra sulle sue foto qui a Monaco in questi giorni). Eppure lei ha osato e altri no. Lì sta la differenza.
Messaggio Modificato (10:59)
03.03.12, 11:03
Messaggio 74 di 81
Ettore Caio scritto:
Citazione:
Ettore, perfettamente chiaro. L'avevo scritto anche nel mio post. Era solo un pensiero nato come spunto da quanto avevi detto, un approfondimento di un aspetto collaterale/parallelo, non una critica di quanto da te espresso e senz'altro condivisibile. Anch'io sono del parere che iniziare con l'analogico aiuti. E questo anche senza aver fatto camera oscura. Io ho iniziato con una rollei 35mm dove tutto, TUTTO era manuale. Non ho fatto camera oscura, ma aver fotografato per 3 anni con quella macchinetta mi ha insegnato tanto.
Citazione:
Ettore, perfettamente chiaro. L'avevo scritto anche nel mio post. Era solo un pensiero nato come spunto da quanto avevi detto, un approfondimento di un aspetto collaterale/parallelo, non una critica di quanto da te espresso e senz'altro condivisibile. Anch'io sono del parere che iniziare con l'analogico aiuti. E questo anche senza aver fatto camera oscura. Io ho iniziato con una rollei 35mm dove tutto, TUTTO era manuale. Non ho fatto camera oscura, ma aver fotografato per 3 anni con quella macchinetta mi ha insegnato tanto.
Messaggio Modificato (12:48)