Uno spazio per parlare di fotografia: teorie, pratiche, tecniche.
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Roberto Mola

Calibrazione Schermo

Bene amici ho letto le vostre opinioni, quindi anche io dico la mia: ho in imac 17 pollici ritenevo che i colori fossero ok, poi ho visto un amico, sempre con monitor mac, tarato con COLORPLUS, calibratore e sinceramente un poco di differenza l'ho trovata, a questo punto ho tarato anche il mio PC ed effettivamente con il mac la differenza, che c'era, era minima, ma c'era.
Poi ho tarato il mio portatile pc e qui veramente ho trovato una enorme differenza.
A qusto punto ho mandato a stampere 5 foto ai laboratori vari nel formato 24x36 e ho notato enormi differenza da un laboratorio all'altro. Naturalmente devo dire che se le avessi rimandate ogni laboratorio le avrebbe forse fatte diverse, in ogni modo ho scelto la migliore del momento l'ho confrontata con il mio monito e poi ho inviato a stampare 20 foto, tutte ok, forse è stato un miracolo ma era vero, visto il risultato ho inviato altre 60 foto neppure uno scarto e spendendo solo 1 euro, a differenza di quando spendevo 3,50 nella mia città.



Messaggio Modificato (11-03-06 14:45)
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Utente cancellato

Non Dimenticatevi la mitica LOMO!

Il più presto possibile! Prometto
10.03.06, 21:25
Il più presto possibile! Prometto
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ALDO LEONARDI

La fotografia pura

NON SOLO SCATTI ….MA FOTOGRAFIE


Lo scatto è una informazione immediata, la fotografia la voglia di trasferire emozioni intorno ad un soggetto prescelto.

Documentare ed emozionare.

Scatto e fotografia !

Il senso di esistere era, ai primordi, la camera oscura, oggi photoshop.

La fotografia nasce in un preciso momento storico , ed in più parti del mondo come naturale sviluppo della pittura occidentale.

Ad oggi, la fotografia, non credo che possegga ancora codici riconosciuti di lettura ed interpretazione.

La parola, fotografia, fornisce una rappresentazione virtuale della realtà; la fotografia parte da una realtà specifica per introdurre, eventualmente, un valore simbolico.

Documentazione ed interpretazione simbolica, integrandosi, rappresentano il massimo potenziale della comunicazione fotografica.

Il lettore di una fotografia può comportarsi come se fosse di fronte una finestra: guarda, riconosce, si emoziona.

Il lettore di una fotografia, approfondendo (ed è costretto a farlo se ha un minimo di cultura e sensibilità) scopre delle costanti che contraddistinguono un autore ma anche caratteristiche legate al suo essere osservatore: fotografia finestra, ma anche specchio, quindi. Con la consapevolezza che ci si può trovare di fronte ad una fotografia rituale che segue canoni affermati, ma anche di fronte a fotografi creativi , che li rompono senza remore.

Partendo da alcuni elementi reali del linguaggio fotografico (soggetto, dettaglio, tempo, punto di vista, inquadratura), il fotografo può realizzare una comunicazione, che travalica la documentazione (scatto) per innestarvi concetti e simboli che trascendono la realtà (fotografia pura). Reportage e arte.

Quanti scatti guardiamo? Quante fotografie ammiriamo?


Su internet io noto al 95% scatti ma non fotografie.

Questo è il mio punto di vista.
A.Leonardi
03.03.06, 15:12
NON SOLO SCATTI ….MA FOTOGRAFIE


Lo scatto è una informazione immediata, la fotografia la voglia di trasferire emozioni intorno ad un soggetto prescelto.

Documentare ed emozionare.

Scatto e fotografia !

Il senso di esistere era, ai primordi, la camera oscura, oggi photoshop.

La fotografia nasce in un preciso momento storico , ed in più parti del mondo come naturale sviluppo della pittura occidentale.

Ad oggi, la fotografia, non credo che possegga ancora codici riconosciuti di lettura ed interpretazione.

La parola, fotografia, fornisce una rappresentazione virtuale della realtà; la fotografia parte da una realtà specifica per introdurre, eventualmente, un valore simbolico.

Documentazione ed interpretazione simbolica, integrandosi, rappresentano il massimo potenziale della comunicazione fotografica.

Il lettore di una fotografia può comportarsi come se fosse di fronte una finestra: guarda, riconosce, si emoziona.

Il lettore di una fotografia, approfondendo (ed è costretto a farlo se ha un minimo di cultura e sensibilità) scopre delle costanti che contraddistinguono un autore ma anche caratteristiche legate al suo essere osservatore: fotografia finestra, ma anche specchio, quindi. Con la consapevolezza che ci si può trovare di fronte ad una fotografia rituale che segue canoni affermati, ma anche di fronte a fotografi creativi , che li rompono senza remore.

Partendo da alcuni elementi reali del linguaggio fotografico (soggetto, dettaglio, tempo, punto di vista, inquadratura), il fotografo può realizzare una comunicazione, che travalica la documentazione (scatto) per innestarvi concetti e simboli che trascendono la realtà (fotografia pura). Reportage e arte.

Quanti scatti guardiamo? Quante fotografie ammiriamo?


Su internet io noto al 95% scatti ma non fotografie.

Questo è il mio punto di vista.
A.Leonardi
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